INPS: A.A.A. CONTRIBUTI CERCASI
Non possiamo esimerci dall’intervenire sul vespaio sollevato dalla circolare Inps n. 94 del maggio scorso.
Una prima considerazione dobbiamo farla sulle reali novità introdotte dalla circolare.
Leggendo vari comunicati sembrerebbe che l’Inps, a ventidue anni dalla legge 335/95, abbia modificato l’interpretazione della legge estendendo il regime della prescrizione quinquennale dei contributi previdenziali anche ai dipendenti pubblici, stabilendo la decorrenza dal 1 gennaio 2018.
È evidente che una circolare non possa procedere all’interpretazione autentica di una norma di legge né tantomeno possa individuarne una diversa decorrenza rispetto a quella prevista dalla norma stessa. Il punto essenziale che chiarisce la circolare è il momento di decorrenza della prescrizione.
L’ex INPDAP, infatti, aveva adottato una prassi per cui individuava tale momento non nella data di scadenza del termine per effettuare il versamento (il 16 del mese successivo a quello al quale la contribuzione si riferisce, come ora chiarisce la circolare) bensì nel momento in cui fossero state rese note all’Istituto le eventuali differenze retributive o i mancati versamenti. Ora, a parte il cambio di prassi sul calcolo del termine di decorrenza della prescrizione (dal 1 gennaio 2018 ovvero secondo la già “promessa” proroga dal 2019), non avrebbe dovuto comportare particolari riflessi nei confronti dei dipendenti delle Amministrazioni dello Stato, almeno dal 2012, stante il sistema unificato e centralizzato di gestione e versamento dei contributi (attraverso NoiPa) operativo da quell’anno.
Ed invece, proprio dal 2012 si rilevano i maggiori problemi di rilevanti “buchi contributivi”, in particolare per i dipendenti delle Amministrazioni dello Stato.
Ricordiamo che quello stesso anno avvenne l’incorporazione dell’Inpdap nell’Inps, con il conseguente avvio di un problematico processo di riorganizzazione/integrazione fra le strutture. Tale aspetto ha inciso, ed ancora oggi incide, sulla corretta contabilizzazione delle posizioni previdenziali dei dipendenti pubblici.
Tali periodi sono a rischio prescrizione? Non dovrebbe esserci alcun “pericolo” per i dipendenti dello Stato, considerando che il sistema NoiPa che dovrebbe garantire il versamento mensile “automatico” dei contributi agli Enti di previdenza, tuttavia la cautela non è mai troppa e, ancora una volta, la nostra Federazione intende affiancare ed assistere i propri iscritti, come? Raccogliendo, attraverso un patronato, le informazioni utili per ricostruire la situazione contributiva.
In allegato i moduli da farci pervenire, compilati, entro il 20 novembre ’17.