COMMISSIONE PARITETICA

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Procedono lentamente i lavori della Commissione Paritetica per l’Ordinamento Professionale istituita dal CCNL sottoscritto a febbraio 2018, la Commissione che avrebbe dovuto concludere i lavori entro aprile (2018) e che, invece tutt’oggi non ha un canovaccio di lavoro se non le proposte giunte da tutte le OO.SS. presenti al tavolo.

L’ARAN insiste nel sostenere che le risultanze dei lavori saranno trasmesse al Ministro della Funzione Pubblica ed al Ministero dell’Economia che potrebbero recepirli nella direttiva per il prossimo (non si sa quando) CCNL. Potrebbero ma … anche no!

Noi riteniamo, e l’abbiamo sostenuto in ogni sede, che i lavori della Commissione Paritetica dovranno essere recepiti dalle parti in una coda contrattuale perché vanno a completare il Contratto Collettivo sottoscritto in gran fretta a febbraio 2018 (quando soffiava il vento elettorale) e privo del suo motore, l’ordinamento professionale.

Il compito non è semplice, lo stesso Presidente dell’ARAN ha ritenuto opportuno preliminarmente individuare, con le OO.SS. le criticità dell’attuale sistema di classificazione del personale facendosi supportare anche dalle singole Amministrazioni.

L’ARAN si è impegnata a valutare tutte le proposte pervenute da tutte le OO.SS. cercando di individuare i maggiori punti di convergenza, redigendo un documento di sintesi che sia il punto di partenza per i lavori.

La realtà è che sono trascorsi due anni dalla firma dell’ultimo CCNL, che non si conoscono tempi e risorse per l’avvio della prossima contrattazione collettiva, che l’ARAN, brillantemente dobbiamo ammettere, convoca delle riunioni con un fantomatico Comitato Paritetico (mai formalmente costituito) facendo dar sfogo alle Organizzazioni Sindacali che esprimono la propria idea sull’ordinamento professionale che si vorrebbe.

Una farsa alla quale dobbiamo partecipare ma che vorremmo fosse completamente diversa.

Siamo dei sognatori, vorremmo che tutto funzionasse alla perfezione ed in tempi rapidi.

Non conosciamo il politichese, il sindacalese e tutte le lingue che sono state distorte nel tempo a scapito dell’efficienza, della tutela dei diritti dei lavoratori e della verità.

CONFINTESA FP si è già rivolta al Tribunale di Roma perché sia accertata la natura e la validità di questa Commissione e si rivolgerà al Governo perché, come abbiamo detto in altre occasioni, pretendiamo soluzioni reali e non teatrali.

Segretario Generale

(Claudia Ratti)

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Claudia Ratti

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