Il nostro Patto con i lavoratori
Sig. Presidente,
ho letto attentamente il “Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale” nel quale sono scritti, e più volte ribaditi, alcuni principi condivisibili quanto generici, che dovranno prendere forma in un Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.
Al di là delle “scene di Palazzo” che si stanno svolgendo in questi giorni, dovranno essere convocate e ascoltate per la discussione del CCNL tutte le Federazioni maggiormente rappresentative, tra le quali anche Confintesa FP nel Comparto Funzioni Centrali.
I tempi sono evidentemente lunghi perché l’eventuale finanziamento sarà previsto nella Legge di bilancio 2022, in questo tempo le OO.SS. firmatarie di questi patti, in modo più o meno serio e plateale, ostenteranno ai lavoratori in primis quello che sostanzialmente è un “programma elettorale” per ottenere maggiori consensi.
“Studia il passato se vuoi prevedere il futuro” – scrisse Confucio – ed è così che, senza andare troppo lontano, prendo atto che il 10 marzo CGIL, CISL e UIL (e presumo lo faranno anche le altre Confederazioni il 12 marzo) si impegnano:
- Ad “aiutare ad attenuare le disparità storiche, il dualismo tra settore pubblico e settore privato”, vorrebbe dire che i lavoratori pubblici potrebbero aver diritto all’anticipo del TFR, alla 14° mensilità, all’istituzione dell’area quadri, ecc. ecc. o solo che ai lavoratori pubblici potrà applicarsi anche la Cassa Integrazione?
- A “sviluppare strumenti volti alla ricognizione dei titoli, delle competenze e delle abilità del personale già in servizio …” vorrebbe dire che ci sarà una valutazione oggettiva equilibrata tra chi ha i titoli e chi ha esperienza, come ad esempio con la previsione di un doppio canale che Confintesa FP ha richiesto da anni?
- Ed ancora “ll nostro compito è accompagnare le sfide per il giusto riconoscimento di chi con merito lavora quotidianamente al servizio dello Stato…” vorrebbe dire che, finalmente, il Fondo Unico di Amministrazione (cd. FUA) non sarà più corrisposto “a pioggia” come gli accordi sottoscritti (non da Confintesa FP) fino a qualche giorno fa?
- “Il confronto in sede ARAN sarà l’occasione per definire linee di intervento sul lavoro agile (smartworking) perché si eviti una iper-regolamentazione legislativa e vi sia più spazio per la contrattazione di adattare alle esigenze delle diverse funzioni queste nuove forme di lavoro che, laddove ben organizzate, hanno consentito la continuità di importanti servizi pubblici anche durante la fase pandemica” vorrebbe dire che tutti i Sindacati che si sono affrettati con il precedente Governo a sottoscrivere i Protocolli d’intesa ora discuteranno all’ARAN come ha chiesto di fare Confintesa dal primo momento?
- “Corollario della rivisitazione dell’ordinamento professionale è anche la necessità della valorizzazione di specifiche professionalità non dirigenziali dotate di competenze e conoscenze specialistiche, nonché in grado di assumere specifiche responsabilità organizzative e professionali”, vorrà dire che finalmente si creerà l’area dei quadri e delle alte professionalità della Pubblica Amministrazione che Confintesa chiede da circa 20 anni e che (quasi) tutti gli altri Sindacati hanno brillantemente insabbiato e boicottato?
Sig. Presidente, ho il piacere di trasmetterLe la nostra piattaforma contrattuale trasmessa anni fa all’ARAN e, se avrà la pazienza di farlo, vedrà che i contenuti del Patto che in modo “innovativo” state sottoscrivendo è quanto Confintesa ha proposto da tempo ma non avendo il consenso del 50 % dei lavoratori, passa inosservato.
Il Patto noi preferiamo sottoscriverlo con i lavoratori perché siamo certi che ricevendo la loro fiducia avremo la forza per sostenere le nostre idee.
Le rinnovo gli auguri di buon lavoro.
Segretario Generale
(Claudia Ratti)
Prot. 23 Presidente Draghi Ministro
piattaforma CONFINTESA FP CCNL 2019