Il Ministro della Salute… tutela gli altri ma i lavoratori del Ministero?

Con sorpresa abbiamo appreso i contenuti della bozza di “circolare del datore di lavoro per il personale delle sedi centrali del Ministero, che sarà formalizzata nei prossimi giorni” anticipata alle OO.SS. il 22 giugno u.s.

Confintesa FP condivide pienamente le perplessità già espresse con la nota unitaria da FP-CGIL, CISL-FP e UILPA e si associa alla richiesta avanzata dalle stesse OO.SS. in merito alla opportunità di rivalutare la percentuale di lavoro agile nelle sedi centrali che, per ovvie motivazioni sanitarie e di mitigazione del rischio, non può essere superiore al 50 % delle presenze dei lavoratori (uno per stanza).

Sosteniamo, altresì, la necessità di conoscere la bozza di POLA (Piano organizzativo lavoro agile) per gli anni 2021/2023, attualmente “alla valutazione del Sig. Ministro”, al fine di esprimere eventuali osservazioni.

Corre l’obbligo altresì di stigmatizzare l’atteggiamento incoerente del Ministero della salute che, garante della salute pubblica da una parte non appare altrettanto attento nei confronti dei propri dipendenti, verso i quali adotta misure in contraddizione con le proprie indicazioni a livello Nazionale.

Rammentiamo a codesta Amministrazione che l’art. 87 D.L.18/2020 (legge 27/2020) definisce il lavoro agile come modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa e che la Direttiva n.3/2020 ha ribadito l’importanza del lavoro agile quale strumento utile per favorire il distanziamento sociale e dare un’indicazione prospettica (come peraltro riportato sulla intranet del nostro Ministero): “In sintesi, la sfida che dovranno affrontare le amministrazioni è rappresentata dalla necessità di mettere a regime e rendere sistematiche le misure adottate nella fase emergenziale, al fine di rendere il lavoro agile lo strumento primario nell’ottica del potenziamento dell’efficacia e dell’efficienza dell’azione amministrativa”.

Ribadiamo, così come rappresentato con la nostra lettera del 15 giugno c.a., la richiesta di un incontro per illustrare le azioni che intendiamo attuare, sempre nell’ottica di un opportuno coordinamento e fattiva collaborazione, nell’interesse primario della mission del Ministero della salute.

Prot. 103 ministero salute

Lavoro agile periferia

nuova circolare lavoro agile giugno 2021

Condividi
Claudia Ratti

Una Risposta a “Il Ministro della Salute… tutela gli altri ma i lavoratori del Ministero?

  • Veronesi Francesco
    3 anni fa

    Mi sembra abbastanza ridicolo che non ci facciano rientrare in Ufficio, sempre con le dovute cautele, mascherina, disinfettazioni delle mani, e distanziamento.
    tutte le altre amministrazioni fanno rientrare i propri dipendenti, vedi ASL,INPS,FABBRICA D’ARMI, COMUNI, PREFETTURE ECC.
    NOI DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE,non ci è possibile rientrare in Ufficio!!
    E’ chiaro che non ci vogliono far lavorare! Perché da casa si lavora molto male! e i capi lo sanno benissimo che è un casino!
    Pero’ l’agenzia con lo SMART WORKIN spende meno e ci guadagna.
    Lo sapete benissimo che in giro c’e’ un evasione pazzesca, quasi nessuno emette piu’ scontrini e/o ricevute fiscali,”tanto in questo periodo di pandemia non ci fanno piu’ controllare”. Anzi tantissimi non anno installato neanche il POSS.
    I negozi che sono potuti rimanere aperti durante la pandemia evadevano alla grande, vedi: FORNI,MACELLERIE,ALIMENTARI, PIANTE E FIORI E MATERIALE DA GIARDINAGGIO,VENDITA PELLET,ELETTRICISTI, IDRAULICI,FRUTTA E VERDURA ECC….e noi funzionari dell’Agenzia delle Entrate, bloccati, ci fanno giocare al protocollo!! a casa!!