Il Segretario Generale scrive a…

Al Ministro per la Pubblica Amministrazione,
Senatore Paolo Zangrillo

 

Ho il piacere di congratularmi per la Sua direttiva in materia di formazione del personale e per la chiarezza con la quale un Ministro per la Pubblica Amministrazione ha, finalmente, affermato alcuni principi.

Non si può che essere d’accordo nel ritenere la formazione e lo sviluppo delle conoscenze, delle competenze e delle capacità del personale della pubblica amministrazione sia uno “strumento fondamentale nella gestione delle risorse umane e si collocano al centro del processo di rinnovamento della pubblica amministrazione”, un “diritto soggettivo” e, al tempo stesso, un dovere nonché una “leva strategica rafforzare e sviluppare il senso e il valore pubblico del lavoro nella pubblica amministrazione da parte dei propri dipendenti”.

Ed ancora quando afferma che ”la formazione (…) costituisce una leva fondamentale per sostenere il processo di transizione verso un lavoro agile che non rappresenti la trasposizione fuori ufficio delle stesse logiche del lavoro tradizionalmente praticate in presenza; essa deve perseguire l’obiettivo di addestrare i dipendenti all’utilizzo delle piattaforme di comunicazione e degli altri strumenti previsti per operare in modalità agile nonché di diffondere moduli organizzativi che rafforzino il lavoro in autonomia, nonché l’empowerment, la delega decisionale, la collaborazione e la condivisione delle informazioni”.

La Sua direttiva rappresenta a nostro avviso, senza alcun dubbio, un’ottima guida per le Amministrazioni perché punta alla valorizzazione del personale, a fare emergere le tante eccellenze che noi di Confintesa FP siamo convinti esistano della Pubblica amministrazione e che per anni sono rimaste sotto la cenere con crescente frustrazione del personale e con una perdita per tutta la collettività.  Ora però riteniamo che bisogna fare un passo avanti: occorre mettere in pratica le Sue parole e non lasciarle solo sul testo di una Direttiva perché, per essere molto chiari, sono pochi i Dirigenti che promuovono la formazione ed autorizzano il lavoro agile, per i più (e per la nostra esperienza nel Comparto Funzioni Centrali) sono ancora considerate l’una una perdita di tempo e l’altra una modalità per godersi un comodo divano di casa!  

Indicare una tempistica è un ottimo inizio ma cosa succede se non viene rispettata semplicemente perché nessuno ha voglia di prendere l’iniziativa? Lo sappiamo tutti, nulla.

Lo sa, Sig. Ministro, che ci sono delle Amministrazioni (poche per fortuna) che non hanno neanche mai presentato una proposta sulle famiglie professionali? Eppure il termine di scadenza era novembre 2022. Amministrazioni che non hanno neanche iniziato a parlare di una proposta di Contratto Integrativo sia pur a fronte di altre che sono state rispettosissime.

Ed ancora, esistono moltissimi dirigenti che negano il lavoro agile pur in presenza di tutti i presupposti e negano la possibilità di partecipare a corsi di formazione live …e potrei, purtroppo, continuare a lungo con numerosissimi esempi.

Che colpa hanno i lavoratori se non la sfortuna di lavorare presso un’Amministrazione inefficiente? Nessuna.

Che strumenti si hanno per “costringere” la dirigenza ad applicare le leggi e gli accordi sottoscritti? Nessuno.

Perché c’è (giustamente) l’avvio obbligatorio di un procedimento disciplinare se i lavoratori non rispettano leggi e CCNL e non ci sono procedure da seguire se le inadempienze sono dei dirigenti?

Il nostro modesto suggerimento, se vogliamo una Pubblica Amministrazione efficiente con un passo diverso, è quello di istituire una “cabina di regia” che sia super partes, incisiva ed efficace con il compito di monitorare costantemente che le leggi, gli accordi e le direttive siano applicate da tutte le Amministrazioni e, se è il caso, penalizzando attraverso la valutazione, i dirigenti inadempienti e premiando i meritevoli, con effetti diretti sui premi di risultato.

Colgo, infine, l’occasione per chiedere l’avvio, con immediatezza, delle trattative per il rinnovo del CCNL Comparto Funzioni Centrali scaduto a dicembre 2021, considerando la perdita del potere di acquisto degli stipendi, assolutamente inadeguati all’andamento dei prezzi.

Nel restare a disposizione per qualsiasi approfondimento porgo cordiali saluti.

Segretario Generale
(Claudia Ratti)

Prot. 48 – Lettera Ministero Zangrillo

 

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