STIPENDI DI MARZO 2025: FACCIAMO CHIAREZZA E SFATIAMO LE FAKE NEWS
Negli ultimi giorni, la visualizzazione degli importi netti degli stipendi di marzo 2025 su NoiPA ha generato diverse domande e forti perplessità, con molti dipendenti che hanno notato una diminuzione dell’importo netto rispetto a febbraio.
Vogliamo quindi fornire un quadro chiaro della situazione, sfatando le fake news diffuse dai sindacati non firmatari che cercano con ogni mezzo possibile di screditare il contratto collettivo.
È fondamentale sottolineare che l’aumento contrattuale previsto dal nuovo CCNL sarà effettivo, tuttavia, il suo impatto sullo stipendio netto è temporaneamente ridotto a causa di alcuni fattori contingenti.
A marzo, con un’emissione speciale, saranno erogati gli arretrati relativi al rinnovo del CCNL 2022-2024, insieme agli aumenti delle indennità di amministrazione previsti dal DPCM. Inoltre, è in arrivo un nuovo beneficio fiscale, il “cuneo fiscale”, che andrà a compensare la soppressione del taglio del cuneo contributivo. Anche per questa voce, non ancora visibile nel cedolino di marzo, sono previsti arretrati. Infine, sempre a marzo, saranno applicate le nuove norme in materia di detrazioni fiscali introdotte con la legge di bilancio n. 207/2024.
Tra i fattori che hanno contribuito alla diminuzione dello stipendio netto di marzo, segnaliamo la fine dell’esonero contributivo del 6% o 7% del 2024, non rinnovato per il 2025, con un conseguente aumento delle trattenute previdenziali.
Inoltre, lo stipendio di febbraio includeva voci che hanno temporaneamente aumentato l’importo netto, come l’Indennità di Vacanza Contrattuale (IVC) e l’anticipo sul rinnovo del CCNL, che non sono presenti nello stipendio di marzo. Infine, a marzo si aggiunge l’addizionale regionale e comunale IRPEF.
Invitiamo quindi i colleghi a non farsi influenzare dalle notizie false e tendenziose, e ad attendere i prossimi cedolini per valutare appieno i benefici del nuovo contratto e poter dare una risposta a chi avrebbe preferito immobilismo.
Ricordiamo che sono già stanziati i fondi per i prossimi due rinnovi contrattuali e che anche Confintesa FP ha chiesto di poter avviare immediatamente le procedure per il rinnovo del CCNL 2025-2027, impossibile se non si fosse prima firmato il CCNL 2022-2024.