CCNL Funzioni Centrali, Claudia Ratti: “Altro che contratto discount, ci stavano proponendo il nulla”
«Altro che discount, ci stavano proponendo il nulla. Basta demagogia!» tuona Claudia Ratti, rivendicando con forza la firma del CCNL Funzioni Centrali e denunciando le contraddizioni di chi oggi ne contesta i contenuti. «Chi oggi parla di inflazione al 16,5% e grida al “contratto svenduto” dimentica – o forse finge di dimenticare – che al tavolo della trattativa, la loro richiesta concreta era appena un 1,8% in più rispetto a quanto già stanziato dal governo. Altro che 16%!», afferma.
“Soldi veri, non chiacchiere”
Ratti sottolinea i risultati tangibili ottenuti grazie alla firma del contratto: «A marzo sono arrivati gli arretrati del CCNL 2022-2024. Ad aprile, quelli della perequazione dell’indennità di amministrazione. E a giugno toccherà agli arretrati derivanti dal taglio del cuneo fiscale. Tutto questo significa soldi veri nelle tasche dei lavoratori, non promesse o slogan».
Un’ulteriore conferma arriva in questi giorni, con l’emissione straordinaria del secondo cedolino NoiPA del mese di aprile, che riguarda circa 200mila dipendenti delle funzioni centrali (escluse le Agenzie fiscali). L’operazione, avviata in anticipo rispetto al previsto, è servita a regolarizzare alcuni arretrati e correggere anomalie nei pagamenti precedenti. «Alla faccia di chi parlava di aumenti “fantasma”: i lavoratori li stanno vedendo, nero su bianco, nei loro stipendi», ribadisce Ratti.
L’IVC che smentisce la protesta
E non è finita. Da giugno 2025 sarà erogato l’anticipo sul prossimo contratto, il cosiddetto IVC (Indennità di Vacanza Contrattuale), pari a circa l’1%. «Questo valore – spiega Ratti – va a colmare quasi interamente quel famoso 1,8% che CGIL e UIL avevano chiesto come condizione per firmare. Una firma mancata per una differenza minima che ora, grazie all’IVC previsto per legge, viene praticamente assorbita. È una scelta che si commenta da sola».
Una chiamata al voto: “Scegliete chi lavora, non chi urla”
Nel finire della campagna elettorale per le RSU, Claudia Ratti lancia un messaggio chiaro agli elettori: «Il 15 e 16 aprile si vota per scegliere tra chi si lamenta e basta, e chi – con fatica e responsabilità – firma accordi e porta a casa risultati concreti. Noi non abbiamo dubbi. Votate Confintesa FP. Scegliete chi lavora per voi, non chi fa solo propaganda».