Inflazione al 2.8% e contratti bloccati per 4 anni

Il nostro contributo di solidarietà lo abbiamo già dato!

Nei dibattiti televisivi e sugli altri media coloro che intervengono sono tutti in conflitto di interessi e nessuno ci rappresenta adeguatamente. Solo attraverso il sindacato si può far arrivare la voce dei lavoratori pubblici.

A chi dice che il sindacato non serve a nulla, rispondiamo che la nostra mobilitazione ha permesso la cancellazione immediata della norma sul riscatto degli anni di laurea e del militare.

Il sindacato è uno strumento, se funziona poco o male occorre correggerlo, ma senza il Sindacato i lavoratori sarebbero in balia delle decisioni della politica.

E noi continuiamo la nostra azione anche raccogliendo i suggerimenti di tutti.

Lo stipendio medio dei lavoratori dipendenti, e intendiamo la gran massa dei lavoratori, è di € 1250. Stiamo sopportando una inflazione che è arrivata al 2.8% ed un blocco dei contratti che non vede la fine,

Come abbiamo detto NO alla norma sullo scomputo degli anni riscattati ai fini pensionistici, diciamo NO all’aumento indiscriminato dell’IVA perché peserebbe di più su chi ha meno!

Noi abbiamo già dato il nostro contributo di solidarietà, ora, se c’è bisogno di soldi, tocca ai più ricchi e alla politica.

Togliendo il contributo di solidarietà per i più ricchi (perché è rimasta solo per i la P.A.?) si è aperta la strada per la tassazione indiscriminata e generalizzata.

Il recupero dei soldi con la lotta all’evasione fiscale è una vecchia storiella che consciamo bene: tra qualche mese, o peggio, settimana si dovrà fare un’altra manovra e, parafrasando un proverbio, “Una manovra al giorno toglie lo stipendio di torno!”

Per primo deve pagare chi ha di più e d’ora in poi la frase “i tagli della politica non risolvono il problema del debito pubblico” non sarà neppure confutata, sarà considerata solo come una provocazione!

Non c’è altro da prendere a chi ha uno stipendio medio di 1250 euro.

Ecco i tagli da fare subito, per acquisire un briciolo di credibilità:

  • Contributo di solidarietà del 10% per i redditi superiori ai € 60.000 (che già è un ottimo reddito).
  • Abolizione delle Provincie con il meccanismo su esposto.
  • Riduzione del 50% del numero dei parlamentari.
  • Abolizione di tutte le pensioni parlamentari in assenza di un periodo di contribuzione pari a quello di tutti gli altri cittadini.
  • Abolizione dei finanziamenti pubblici ai partiti (il finanziamento deve essere volontario tramite un meccanismo simile al 5×1000).
  • Eliminazione di ogni buonuscita per incarichi pubblici (esempio per i consiglieri regionali)
  • Cancellazione di tutte le auto blu.

 

Paola Saraceni Francesco Prudenzano

347.0662930

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Redazione
Segreteria

30 Risposte a “Inflazione al 2.8% e contratti bloccati per 4 anni

  • loredana
    13 anni fa

    ciao a tutti io ho un sogno che spero si avveri presto: VOGLIO CONOSCERE BRUNETTA E PORTARLO A CASA MIA DOVE VIVO CON I MIEI FIGLI DA SOLA CHE SONO ANCHE STUDENTI UNIVERSITARI ED INOLTRE SONO DIVORZIATA:::::::::: ADESSO CHIEDO SEMPRE A BRUNETTA DI FARE I MIEI CONTI E COSI’ SE RIESCE A CAMPARE CON IL MIO SOLO STIPENDIO LO PREMIO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  • renata
    13 anni fa

    L’europa paragona l’Italia alla Grecia….siamo messi male!! molto male!!!…. ma almeno i greci sono scesi in massa in piazza, noi purtroppo con un solo giorno che risolviamo? … noi statali facciamo solo un favore a farci togliere i soldi dallo stipendio.
    Propongo che i politici, ridotti del 50%, debbano avere uno stipendio come il nostro e la stessa pensione, senza nessun privilegio. Perchè poi, noi in pensione con 40 anni di servizio e loro con pochi anni e un vitalizio da nababbi?
    Tolte tutte queste spese superflue si risana subito tutto il debito pubblico senza fare manovre.

  • mario
    13 anni fa

    fino a quando i politici non capiscono che i voti si possono conquistare anche con il buon governo, e non solo con i voti dei mafiosi-cammoristi-n’drangheta- evasori-grandi proprietari-
    petrolieri-manager d’azienda e chi più ne ha più ne metta.Allora, con i voti degli operai, impiegati, persone oneste, si governerebbe con onestà e con passione-si produrrebbero posti di lavoro,si ridurrebbero i ladri -le persone disoneste ecc.ecc.
    Poi si ci sveglia e ………………..ti ritrovi col sedere nell’acqua.

  • MARIA
    13 anni fa

    sono veramente stufa, stanca, demotivata…Proposta personale: FATEMI ANDARE IN PENSIONE (MI ACCONTENTO DI 600 EURO MENSILI)E SOSTITUITEMI CON UN MIA FIGLIA (SI ACCONTENTA DI 600 EURO MENSILI), CHE VI COSTA? Forse così riesco a recuperare la fatica di tanti anni di lavoro onesto a fronte dei pochi anni riconosciuti ai fini pensionistici e ad arricchirmi culturalemte. Per proposte serie già tutto detto ma, come si suol dire, “le parole volano, i fatti restano”

  • Marco
    13 anni fa

    Ci sarebbero circa 176 mila persone in Italia con reddito superiore al milione di euro annui, ma solo 700 dichiarano di essere fra questi fortunati. Ho capito bene? 176 mila? e solo 700 gli “onesti”? Ebbene prelevando solo il 10% (cioè niente) ad ognuno di questi ….(lasciamo perdere!)si recuperebbero subito poco meno di 18 miliardi!

  • Gemma
    13 anni fa

    Sono felice di pagare le tasse, sono felice di dover lavorare 40 anni per avere (forse) una pensione … spero che i politici un giorno potranno essere felici come me.
    E’ ora che la Legge sia uguale per tutti.

  • ppoliti
    13 anni fa

    I bilanci in rosso delle società di capitali, il problema del falso in bilancio e la depenalizzazione dei reati fiscali.

    Condivido l’idea del Ministro Tremonti in merito alla possibilità dell’emissione degli Eurobond, ma mi chiedo se il nostro sistema fiscale e relativa legislazione sia armonizzata a quella degli altri paesi europei. Da quello che emerge nelle dichiarazioni dei redditi delle società di capitali sorge più di qualche ragionevole sospetto. E’ necessario aumentare i controlli, prevedere un sistema sanzionatorio più severo e credibile perchè è proprio la credibilità del nostro Paese ad essere messo in discussione.
    Non è più tollerabile lasciare spazio a dichiarazioni palesemente false, consentendo ai furbi di non pagare le tasse. Controlli pertanto ai soci delle società di capitali, sul tenore di vita che questi ‘contribuenti’ fanno e che rappresentano certamente una di quelle categorie dedite all’evasione fiscale grazie anche al ‘sistema’ che glielo consente. Non possono essere solo i soliti a dover pagare il prezzo della crisi che provoca in concreto un calo dei consumi ed altri conseguenti problemi.

  • anna
    13 anni fa

    perchè i lavoratori devono lavorare 36 anni o 40 per andare in pensione mentre i parlamentari solo 36 mesi? perchè devo percepire come stipendio solo 1200 e. mentre i parlamentari ed altri prendono 20.000 e più con annessi e connesii gratis i pensionati con la minima devono vivere con 500 e. al mese perchè i sindacati non dicono nulla di queste differenze tagliate i stipendi a loro più equità sociale.

  • anna
    13 anni fa

    occorrerebbero CERVELLI in grado tecnicamente e sopra ogni parte di tagliare tutti i rami secchi e riorganizzare questo stato moribondo con occhi rivolti al futuro e principalmente al benessere
    del pianeta a cui e’ legata la nostra stessa sopravvivenza.
    dei Buoni CERVELLI saprebbero individuare le priorita’ ed evitare di richiedere ulteriori sacrifici a chi e’ gia’ stato spremuto fino all’osso. Probabilmente eliminerebbero le province,troverebbero rimedi all’evasione fiscale,ridurrebbero drasticamente il numero dei parlamentari, gli stipendi ed i privilegi degli stessi.Sicuramente rinnoverebbero la PA evitando che la stessa continui ad essere il serbatoio per vuoti a perdere. Riformerebbero i codici civili e penali adeguandoli ai tempi ed alle esigenze della societa’.etc etc….
    AIUTO DOVE SONO I CERVELLI????

  • Cinzia
    13 anni fa

    Di sicuro il primo riflettore lo accenderei sulla politica. Tagli al numero dei parlamentari, ai numerosi privilegi, ai portaborse, ai barbieri e alla ristorazione ad appannaggio loro e dei propri familiari, alle pensioni non dovute… Sentiamo dire :” le donne in pesnsione a 65 anni , è per adeguarsi all’Europa” E IL LORO ADEGUAMENTO QUANDO ARRIVA!!! E’ la prima cosa che dovevano fare per dare un segnale e NON LO FANNO!!! Se vogliono, devono lavorare per molto meno, altrimenti possono lasciare il posto a chi forse vuole metterci passione e capacità con meno retribuzione. Per lo scudo fiscale in Europa hanno trattento sui capitali rientrati il 30% e da noi??? Solo il 5%!!!! Come sono bravi!!!! Dovremmo forse fare un invito a scendere in piazza non alle singole categorie ma a tutti i cittadini che si sentono offesi ed oltraggiati … forse capiranno ???!!!

  • Paolo
    13 anni fa

    Secondo me non è sufficiente ridurre al 50% i parlamentari.
    Necessita invece un cambiamento radicale: i parlamentari non dovrebbero poter decidere il loro trattamento economico. In ogni caso il loro trattamento economico non dovrebbe discostarsi da quello medio di un funzionario con carica dirigenziale della P.A. e
    con rimborsi a piè di lista per eventuali trasferte motivate da ragioni di servizio.
    Una volta cessate le funzioni nessun vitalizio ma computo del periodo svolto come parlamentare per la pensione e trattamento di fine rapporto.
    La presenza sul lavoro dovrebbe essere documentata con apparati elettronici (badge) muniti di telecamere, come previsto del resto per tutti gli altri dipendenti della P.A.
    Dovrebbero essere decurtate dallo stipendio le giornate di assenza dal servizio e considerato come un falso in atto pubblico il fenomeno dei cd “pianisti”.
    LA LEGGE DEVE ESSERE VERAMENTE UGUALE PER TUTTI!!!!
    Altrimenti non è più una vera Democrazia ma una sporca oligarchia!!!!!!!!!!
    BASTA CON I PRIVILEGI!!! BASTA CON I NUOVI NOBILI!!!

  • Domenico
    13 anni fa

    Un punto della manovra, che passa in sordina e che non viene in alcun modo affrontato è quello relativo al trasferimento coatto dei pubblici dipendenti che per il ministero dell’interno è anche extra regionale. Secondo me è il punto più pesante, perchè economicamente è peggio del taglio delle tredicesime e blocco contratti e visto che diventa a discrezione dell’amministrazione potrebbe essere usato per punire i dipendenti più scomodi. Ma forse mi perdo qualche passaggio…

  • Maria Gabriella Mayol
    13 anni fa

    l’idea dello sciopero della Polizia non sarebbe male!!!!! In effetti se scioperassero anche i poliziotti “Loro” non sarebbero al sicuro e forse si renderebbero conto della gravità della oosa… per il resto si è già detto tutto… sarebbe bello se ci ascoltassero!!!

  • Arturo
    13 anni fa

    Temo che per risolvere i problemi dell’Italia manchi una cosa sola, la visione del futuro. Questa accozzaglia di parassiti che ci governa, è interessata solo al presente, ai soldi che ruba o con cui si fa finanziare dalla classe più ricca del paese. Dobbiamo cercare metodi alternativi per far sentire la nostra voce. Ci vorrebbe una primavera italiana ma fatta con il cervello. Poiché qui esiste solo il dio denaro, si potrebbe iniziare a boicottare i produttori italiani se non vengono affrontati i nodi veri del paese. Si potrebbero ridurre all’osso i nostri consumi, mettendo in ginocchio le imprese. Quelle hanno voce in capitolo e farebbero pressione sui politici per cambiare le cose. Certo, se avessimo delle associazioni sindacali o dei consumatori credibili…

  • LUCIANO BUONUOMO
    13 anni fa

    Sono pienamente d’accordo con voi per questo strumento che state adoperando , cioè quello che ci permette di dire la nostra circa le proposte per risolvere le varie problematiche, lo stru mento ha un nome franca educata consultazione. Dico anch’io la mia: sono daccordo sulle proposte da voi formulate e ritengo quella sul cotributo del 5 per mille ai costi dei finanziamenti ai partiti, che auspico siano sempre meno;due blocchi al massimo ben uniti e che considerino l’azione politica una missione (oggi questo concetto è chiaramente evidente agli occhi di tutti, anche dei più sordi e opportunisti della partitica. ( non la chiamo Politica, cosa ben diversa e nobile)Siamo arrivati al punto in cui agire bene e uniti è vitale anche per i più ricchi, in quanto, sentire la responsabilità ed essere più generosi sarebbe un bene anche per le classi più benestanti.(il declino sarebbe una rovina anche perloro)Inoltre per rafforzare il concetto educativo della giustizia equa proporrei, se fossi al parlamento, per rilanciare l’economia su basi più produttive, più coraggio ad incoraggiare imprenditori grandi e piccoli,a portare avanti il concetto di partecipazione agli utili delle aziende, premiando coloro che si servirebbero di tale strumento(il premio potrebbe essere far pagare loro meno tasse)

  • daniela
    13 anni fa

    Condivido pienamente sui tagli da effettuate, però un taglio nei ministeri io lo farei: riduzione del numero dei dirigenti, sono davvero troppi, alla Ragioneria Generale ci sono Divisioni composte da un dirigente, un impiegato e un funzionario, e non bastasse tale dirigente è anche un supervisore, quindi altri soldi in più e mi piacerebbe sapere che cosa deve supervisionare; l’unica cosa che posso pensare è che i dirigenti responsabili delle Divisioni che vengono supervisionate sono degli incapaci ….. e questo è plausibile visto che sono solo dei super raccomandati, è una vergogna; e questi poi sarebbero i dirigenti che dovrebbero giudicare il proprio personale ai fini della corresponsione del FUA.
    Taglio subito di questi superprivilegiati e superstipendiati

  • ppoliti
    13 anni fa

    La caccia agli evasori e sistemi di emersione di redditi non dichiarati

    Se in Italia vengono vendute 200000 auto di lusso e solo 76000 se le potrebbero permettere, risulta chiaro che i soldi evasi vengono utilizzati per il proprio ego personale alla faccia di tutti coloro che pagano regolarmente le tasse. Tanto per cominciare è sugli acquisti che bisogna partire per scovare coloro che evadono e che intestano beni a nullatenenti ed a prestanomi creando un sistema di rintracciabilità del denaro utilizzato per i suddetti acquisti. Sono le agenzie fiscali che devono essere messe nelle condizioni di poter effettuare verifiche e controlli su chi spende denaro per imbarcazioni e beni di lusso. Altra
    questione è quella di far emergere i redditi non dichiarati con altri sistemi, come una più giusta ed equa tassazione sugli affitti per esempio con una aliquota secca del 25% e pene più severe per chi affitta in nero, ma non solo, per chi paga ad esempio il pranzo di matrimonio ed altre cose e non viene rilasciata ricevuta fiscale? Anche in questo caso da parte dei Comuni andrebbero effettuate le dovute verifiche, magari prevedendo l’obbligo di dichiarare tutte le spese sostenute dando in cambio qualche agevolazione secondo il principio di dare per ricevere altrimenti non emergerà mai il nero che c’è che non è poco… Proprio il concetto di concedere agevolazioni in cambio dell’emersione di redditi che non vengono sistematicamente dichiarati è una sfida che va affrontata con coraggio, considerando che i controlli devono essere fatti subito. Se non viene perseguita questa logica, avremo visite mediche private specialistiche mai fatturate e dichiarate, ristoranti che non fanno ricevute, e così via per una evasione colossale.

  • e poi avete visto quanti privilegi hanno i parlamentari? tutto gratis dal pagare le bollette al cinema gratis, stipendi da favola e persino il rimborso dell’affitto e tanti altri ancora hanno tutto gratis, leggete se riuscite in allegato .. quanto si pappano questi signori, anche lo stipendio aumentato di circa 1300 euro.

  • anna
    13 anni fa

    , non basta un giorno solo di sciopero, serve solo a dare un contributo economico e ad arricchire il portafoglio del governo ecc. e ad impoverire noi, secondo me quando si fa sciopero e si va tutti in piazza a Roma a scioperare si dovrebbe essere tutti uniti, anche i poliziotti che sono comandati a presidiare gli scioperi per sicurezza ,se anche loro si unissero a noi per scioperare ,visto che anche loro non se la passano proprio bene, vi immaginate la faccia dei parlamentari? questo gli farebbe venire un po di preoccupazione… sarebbe una nuova battaglia .. inaspettata per il governo.Cosa ne pensate? E per risanare il deficit, invece di rubare sempre nelle tasche dei piu deboli noi poveri pubbici dipendenti, perchè non cancellano le liquidazioni, dei piu ricchi: parlamentari, manager, ecc. CANCELLARE le sovvenzioni ai partiti , tutti, ridurre del 70% gli stipendi ai parlamentari, perchè per molti di essi il parlamentare è il secondo LAVORO!!!!! è ora di finirla .stipendi troppo alti per i manager anche nella pubblica amministrazione , io andrei a scavare proprio li,

  • ROMANO
    13 anni fa

    SONO PER LE VOSTRE DECISIONI.SOLTANTO CREDO CHE LO SCIOPERO NON SERVE.NON FA ALTREO CHE LEVARE SOLDI AI POVERI LAVORATORI.CI VOGLIONO PERSONE CAPACI DI RISOLVERE IL PROBLEMA..CI DOVREBBE ESSERE UN UNICO PARTITO LONTANO DALLE CORRENTI DI DESTRA O DI SINISTRA…MA UN PARTITO CHE SALVI L’ITALIA…MA DI QUESTO NE DUBITO CHE I NOSTRI POLITICI DEGNASSERO SOLO NOI POVERI CITTADINI SENZA SALVAGUARDARE SOLO E SOLO I LORO INTERESSI DI CASTA E LE LORO POLTRONE…

    AHIME NON VEDO NESSUNO SPIRAGLIO PER NOI LAVORATORI SOPRATUTTO STATALI

  • Statuto
    13 anni fa

    Proviamo anche a chiedere l’eliminazione degli incarichi extra di tutti dirigenti pubblici e, soprattutto, degli ulteriori incarichi riservati ai magistrati ordinari, amministrativi e contabili anche in qualità di “surrogati” dei dirigenti amministrativi di tutti gli Enti Pubblici centrali e locali o strumentali????

  • lello
    13 anni fa

    sono daccordo con tutto quello che state decidendo, pero non mi e chiara una cosa, la liquidazione, il tfr, da quando sara liquidato? una volta andato in pensione? ci vogliono mesi, oppure anni,vi ringrazio anticipatamente per la risposta, lello!

  • angela
    13 anni fa

    D’accordo su tutto, ma allora cosa aspettiamo a scendere in piazza aderendo allo sciopero generale indetto per il 6 settembre dalla CGIL? Non capisco perchè a questa iniziativa non aderiscano le altre sigle sindacali.
    Più uniti= più forti . Che ne dite?
    Cordiali saluti

    • Giuseppe Piccione
      13 anni fa

      Angela,
      lo scipoero di un giorno non risolve nulla per noi.
      Al contratrio fa una grande cortesia alle amministrazioni, che ci sottrarrebbero una giornata di paga al lordo… Sarebbe il nostro contributo di solidarietà.

  • Lina
    13 anni fa

    I privilegi della classe politica che si dovrebbero eliminare, apportando un considerevole beneficio economico al Paese, sono molti…. (vedi p.e. assistenza sanitaria integrativa a deputati e parenti) è ora che chi ci governa cominci a dare il classico ‘buon esempio’!

  • paolo
    13 anni fa

    sono pienamente d’accordo con voi su tutto ma secondo me per ottenere tutto ciò che vogliamo e che ribadisco è nel nostro sacrosanto diritto i dipendenti pubblici non dovrebbero scioperare solo una giornata,ma a oltranza e bloccare tutta litalia (scuole,ospedali,tribunali,musei,ecc.ecc.ecc.)mettendo letteralmente in ginocchio il paese.In questa maniera soltanto chi ci governa sarebbe costretto a scendere a patti con noi.Una sola giornata di sciopero non gli pare il vero se la facciamo,cosi ci tolgono anche quella dalla busta paga oltre a tutto il resto.Inoltre sono disgustato e mi vergogno di essere italiano nell’essere governato da persone che come se nulla fosse tolgono festività come il 25 aprile,il primo maggio e il 2 giugno e la festa del patrono che almeno le prime tre rappresentano date che hanno fatto la storia del nostro paese e che per esso tante persone compresi i miei genitori e i miei nonni hanno lottato per dei diritti che ora questo governo stà calpestando come se niente fosse abolendo anche le date che ricordano tutto ciò.Se queste persone che ora purtroppo si trovano nel regno dei morti potessero vedere tutto questo scifo e potessero trasformandosi in fantasmi tornare qui sono matematicamente sicuro che i nostri politici attuali non avrebbero luogo neanche ai confini del sistema solare per sfuggire alla loro ira.

  • Lorenzo
    13 anni fa

    Finalmente una proposta seria e condivisibile, ovviamente da parte di noi poveri mortali, e siamo la maggioranza. Un punto di partenza per recuperare la “Politica”, quella con la P MAIUSCOLA, e credibilità. Altro che contributo di solidarietà che ora c’è ed un secondo dopo è sparito, auto blu che altro che soppresse spuntano a funghi agli stadi, parlamentari pianisti complici degli assenteisti (che però non perdono alcun indennità o compenso), Provincie che servono solo da trampolini di lancio ed a creare altre comode poltrone e ben remunerate, c’è bisogno di continuare…
    A voi la parola e l’iniziativa.

  • Angelina
    13 anni fa

    Condivido pienamente! I tagli vanno effettuati sulla politica. Chi si candida per prendere lo stipendio da parlamentare e godere della pensione senza lavorare non rende un buon servizio ai cittadini!Lo stesso vale per chi decide di assommare l’incarico di parlamentare a quello professionale. E in Parlamento sono tanti… Cordiali saluti

    • Francesco
      13 anni fa

      ..sti qua che si permettono di aumentare le tasse sulle sigarette!! giustificando che i fumatori si ammalono di più e quindi COSTANO allo Stato!!??!!??!! Ma stiamo scherzando???
      Allore perchè non le abolite le vendite delle sigarette che sono di VOSTRO monopolio?