POER all’Agenzia delle Dogane: Irregolarità e Dubbi sulla Trasparenza della Selezione

Confintesa FP chiede l’annullamento della procedura per le Posizioni Organizzative di Elevata Responsabilità, segnalando gravi violazioni di legge e possibili conflitti di interesse.

La recente pubblicazione delle graduatorie per le Posizioni Organizzative di Elevata Responsabilità (POER) centrali presso l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha scatenato polemiche e sollevato seri interrogativi sulla legittimità, trasparenza e imparzialità della procedura selettiva. In una lettera inviata al Direttore dell’Agenzia, Roberto Alesse, e per conoscenza ad ARAN, ANAC e alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Funzione Pubblica, Confintesa Funzione Pubblica ha richiesto l’annullamento in autotutela dell’intera procedura, evidenziando cinque punti critici:

1. Partecipazione potenzialmente illegittima di candidati con precedenti penali
   Confintesa FP denuncia che tra i vincitori delle POER potrebbero esserci dipendenti coinvolti nel procedimento penale relativo al concorso per 69 dirigenti, annullato per irregolarità. Sebbene il procedimento si sia concluso per prescrizione, l’organizzazione sindacale sottolinea che ciò non estingue necessariamente la responsabilità disciplinare. La mancata rinuncia alla prescrizione, infatti, potrebbe far presumere una consapevolezza di eventuali colpevolezze. Inoltre, viene evidenziato come le sanzioni disciplinari avrebbero potuto precludere la partecipazione di questi individui alla selezione POER, violando i requisiti di integrità e onorabilità richiesti.
   
   
2.  Potenziale conflitto di interessi e incompatibilità
   La presenza, nella commissione esaminatrice, di un responsabile della Direzione Personale che, all’epoca dei fatti, non avrebbe avviato i procedimenti disciplinari necessari, solleva dubbi sulla trasparenza e sull’imparzialità della selezione. Confintesa FP segnala un possibile conflitto di interessi che, se confermato, potrebbe invalidare l’intera procedura.
   
   
3. Dubbi su Direzione Personale e Commissione POER
   Confintesa FP solleva il sospetto che la Direzione Personale e i membri della Commissione POER, pur essendo a conoscenza dei fatti, abbiano ignorato o sottovalutato le irregolarità. Questa situazione evidenzierebbe una mancanza di trasparenza e comunicazione all’interno dell’Agenzia, minando la fiducia dei dipendenti.
   
   
4. Criteri di valutazione distorti e disparità di trattamento
   L’analisi delle graduatorie ha rivelato che 52 dei 54 vincitori erano già titolari di POER, facendo sorgere il sospetto di una procedura preordinata per favorire i candidati interni. Secondo Confintesa FP, i criteri di valutazione avrebbero potuto violare il principio di parità di trattamento, limitando le prospettive di carriera di altri aspiranti.
   
   
5. Percezione di inaffidabilità nelle progressioni di carriera
   Confintesa FP denuncia che l’intera vicenda rischia di aggravare la già precaria fiducia nelle procedure di carriera dell’Agenzia, già scossa da precedenti scandali sui concorsi “truccati”. L’organizzazione sindacale propone l’istituzione di un’area dedicata alle «elevate professionalità», come previsto dagli ultimi CCNL, per garantire criteri di partecipazione trasparenti e meritocratici, privi di favoritismi e sospetti di irregolarità.

Richiesta di annullamento della procedura e tutela della trasparenza.
Alla luce delle circostanze descritte, Confintesa FP ha formalmente richiesto l’annullamento in autotutela della procedura POER, in base all’art. 21-nonies della Legge 241/1990. L’obiettivo è ristabilire la percezione di legalità e trasparenza all’interno dell’Agenzia, tutelando la sua immagine istituzionale e prevenendo eventuali contenziosi legali.

Confintesa FP resta in attesa di un riscontro urgente e si riserva di intraprendere ulteriori iniziative a tutela degli interessi dei lavoratori coinvolti.

Prot. 26 Richiesta annullamento autotutela concorso