Tagli alla spesa pubblica

La presa in giro del taglio alle auto blu, e il paradosso del menù del Senato.

Siamo e resteremo sempre un PARADOSSO!

Per prima cosa, il nostro “CARO” Ministro Brunetta, come il suo solito, usa la “mannaia” con noi ed il “guanto di velluto” con i suoi accoliti!

Ed infatti l’ultimo decreto sull’utilizzo delle autovetture di servizio e di rappresentanza, da parte delle Amministrazioni Pubbliche, dimostra che i tagli ai costi pubblici possono diventare dei veri e propri optional.

In pratica con questo ennesimo decreto, non è cambiato assolutamente nulla, se non un altro numero progressivo del protocollo dei decreti della Presidenza del Consiglio!

Sono state riassegnate le auto di rappresentanza e di servizio alle stesse autorità previste nel precedente decreto, nessuna esclusa!

L’unica nota di merito è quella di “limitare” l’acquisto di nuove autovetture, in casi di documentato risparmio e di bassa emissione di agenti inquinanti. Come dire, le autovetture “vecchie” vanno vendute per acquistarne delle nuove rispondenti ai parametri euro 5!

Senza citare, poi, l’invito verso le Amministrazioni Pubbliche, di avvalersi di agenzie di autonoleggio o taxi, come a dire…..l’importante è che non andiate a piedi o con i mezzi pubblici, come i poveri “travet”!

L’altro paradosso riguarda il menù del ristorante del Senato che non ha bisogno di commenti, visto che riporta prezzi da “buono pasto” e il RESTO… mancia!

E’ tempo di “vacche magre” ed è giusto che i prezzi calino, ma qui a calare, dovrebbe essere la nostra pazienza!

Dal 23 agosto u.s. (riapertura del ristorante del Senato), è possibile degustare le seguenti pietanze a prezzi da “mensa della Caritas”

Esempi:

Salmone affumicato rucola e salsa al limone €. 2,76
Spigola al forno (a porzione) €. 3,00
Filetto di bue alla griglia o nella versione “tournedos” €. 5,23
Spaghetti “aglio olio e peperoncino” €. 1,60
Penne “all’arrabbiata” €. 1,60
Formaggi vari (a porzione) €. 1,74
Frutta fresca di stagione €. 0,76
Dolci di vari gusti €. 1,74

Questa è solo una sintesi dello “scandaloso” listino del ristorante del Senato.
Ci chiediamo: chi sarà mai a pagare la differenza tra questi costi a dir poco ridicoli ed il prezzo reale?

Ma ovviamente i contribuenti ed in particolare, quelli con le “buste paga” ai quali il Governo sta destinando il pagamento della grave crisi economica del Paese!

 IL NOSTRO PAESE E’ IN UNA CRISI ECONOMICA SENZA PRECEDENTI E QUESTI SIGNORI CONTINUANO A NON VOLER DARE IL BUON ESEMPIO.

ORGANIZZIAMO PRESIDI DI PROTESTA IN TUTTI I POSTI DI LAVORO DI TUTTE LE PROVINCE D’ITALIA


Paola Saraceni                                                                                Francesco Prudenzano
347.0662930

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Redazione
Segreteria

27 Risposte a “Tagli alla spesa pubblica

  • ppoliti
    13 anni fa

    Misure per la crescita economica.
    La nuova sfida che vede impegnato il Governo è quella relativa alle misure da adottare per stimolare una crescita economica significativa. Ovvero un piano basato sul reperimento di risorse attraverso la dismissione del patrimonio immobiliare e del demanio pubblico e della privatizzazione di alcuni servizi pubblici che non significa necessariamente liberalizzare realmente il mercato con la conseguenza che i prezzi non saranno più bassi di prima.
    Ma queste risorse finanziarie come saranno utilizzate ?
    E’ necessario sottolineare che molti lavori pubblici già completati non sono stati pagati, in particolare dagli enti locali per mancanza di fondi. Pertanto saldare i lavori già fatti mi sembra la prima cosa da fare, poi si può pensare ad altre infrastrutture che possano dare ossigeno all’economia e all’edilizia nello specifico. Un piano per stimolare il Paese che sembra attraversare una lenta e lunga agonia, ma bisogna evitare che a staccare la spina sia la finanza, ridando vita a quella speranza che è sempre l’ultima a morire. Aggiungo che opere pubbliche come la Torino-Lione sono necesasrie per l’interscambio commerciale con gli altri paesi europei, meglio forse rispetto all’idea di modernizzare i porti per consentire lo sbarco delle merci cinesi.

  • ppoliti
    13 anni fa

    Tassazione a livello europeo dei capitali che vengono trasferiti fuori dall’UE.
    Per porre rimedio al problema dei ricavi che vengono prodotti nell’UE ma non generano ricchezza per gli europei, perchè non vengono reinvestiti per produrre ricchezza e posti di lavoro, e pertanto il beneficio è solo per gli altri la proposta è quella di applicare un regime di tassazione sui trasferimenti di denaro che finiscono fuori dalla comunità europea. Un maggiore controllo da parte del sistema bancario sui trasferimenti di denaro anche in riferiemnto alla circolazione del contante e ad una maggiore attenzione su tutti quei trasferimenti fatti tramite sistemi come money transfer o western union. Se la ricchezza che viene prodotta non ha nessun beneficio sul nostro tenore di vita, una delle cause è certamente questa, l’incapacità di poter avere investimenti esteri non sembra avere una soluzione, pertanto la presente proposta può essere interessante. Si ricorda che dal 1980 in Europa sono stati persi 20 milioni di posti di lavoro, sull’orlo di una crisi epocale per la vecchia Europa si rende necessario un intervento che abbia un suo specifico senso. Spero che questa idea possa invitare ad una attenta riflessione sulla disequità della distribuzione della ricchezza presente oggi a livello mondiale.

  • ppoliti
    13 anni fa

    Privatizzazione di servizi pubblici non necessariamente essenziali.
    Per sbloccare la situazione finanziaria alquanto ingessata da interessi contrastanti delle varie correnti politiche la mia personale proposta è quella di privatizzare servizi pubblici non necessariamente essenziali compresi pure i trasporti locali, le municipalizzate, evitando due cose:
    che la partecipazione statale garantisca a prescindere dalle entrate la copertura del servizio stesso;
    che il clientelismo porti ad assunzioni facili ed inutili che vanno ad incrementare il debito pubblico creando posti di lavoro in modo artificiale e superfluo che genera solo una economia ‘malata’ o se preferite ‘marcia’.
    Serve una politica economica sana, che liberalizzi il mercato creando opportunità di investimento in settori che hanno una appetibilità per gli investitori anche stranieri, e consenta di avere servizi più efficienti, tagliando gli sprechi dovuti alla cattiva gestione di certi servizi con l’incapacità dello Stato di porvi rimedio. In sostanza esistono le soluzioni ma bisogna avere il coraggio di metterle in atto e di liberalizzare un pò il mercato, perchè senza interventi mirati in questo senso il futuro non esiste. Esclusa ovviamente l’acqua.

    • Per ppoliti, finalmente una buona proposta da considerare nell’ attuale scenario italiano, insieme ad altre concrete. Avanti così. saluti

    • Pier Vincenzo
      13 anni fa

      Si privatizza senza liberalizzare… è chiaro che non si eliminano gli sprechi e non si garantisce la qualità dei servizi. Ma il problema è che liberalizzando verebbe meno il clientelismo politico e questo non è politicamente corretto …

  • Caro Michele, il tuo “appello” lo trovo fondato, ma molto “Donchisciottiano”, per vari ordini di motivi.Io vivo e lavoro in una realtà, dove all’interno del mi posto di lavoro, ci sono persone che senza fare assolutamente nulla, (e non sono poche), prendono 1.400,00 euro netti tutti i santissimi mesi, e sono quelli che vanno in piazza a protestare a pugno chiuso e bandiera rossa in mano, urlando “ladri” a chi forse li rispecchia perfettamente, sono quelli che proclamano scioperi il venerdì o il lunedì, sono quelli che hanno sempre in bocca la questione morale, sono quelli che INSOZZANO l’amministrazione pubblica.
    Gli onesti non hanno voce, ma non per paura o disinteresse, perchè in questo contesto dato, sopraffare gli strilloni di turno, che appositamente fanno e creano casino, diventa difficile. in questa confusione, dove ognuno rivendica diritti e mai doveri relativi al priprio comparto lavorativo, fa si che si nascano lotte tra categorie ognuna con i suoi mega sceletri nell’armadio, ognuna protesa a mantenere i suoi “privilegi”. Manca in Italia il SENSO COMUNE, che altri paesi hanno, e che tirano fuori quando le cose non vanno bene, quel senso comune che li accorpa con sacrifici da parte di tutti. Noi in fondo stiamo bene, in questa malgama di piccoli privilegi, affarucci di ogni tipo, furberie ed evasioni, tiriamo a campare. Governare un popolo fantasioso come il nostro è un mastiere assai difficile, come del resto è difficile dire veramente come stanno le cose nel nostro paese. Non metto in dubbio la tua lista dei conti, ma probabilmente il tuo vicino di casa ne presenterà una uguale o peggio, ma ha il suo hiphone nuovo, il suo Suv in garage, e la settimana bianca prenotata tutti gli anni. la verità in Italia è cosa oscura, ci dicono che siamo sul lorolo di un baratro, e poi milioni di italiani vanno in giro per il mondo, negozi pieni di tutto, si deve prenotare per mangiarsi una pizza, e vale anche per raffinati ristorantini di pesce. Ma come stanno le cose? Quale rivoluzione potrà mai fare un paese che vive a più velocità ed a pluirime verità sociali?

    • Carlo
      13 anni fa

      Quindi?

    • Per Fabrizio, grazie del tuo intervento, sta nascendo una iniziativa nella Regione Emilia Romagna, in effetti, è stata costituita una Commissione di valutazione per individuare coloro che evadono, se ogni regione si muovesse in tal senso, le regioni finanziariamente, potrebbero aumentare i servizi con più qualità.
      Occorre che in Italia si attivi una rivoluzione di cultura e di convizione che, pagare tutti è buono, dove il Governo non ha il coraggio di affrontare sul serio gli evasori fiscali, siano le Regioni a sopperire al mancato coraggio. Nessuno vuole sporcarsi le mani, ma noi sì, siamo pronti a sporcarcele, noi a reddito fisso, anche se abbiamo un buon stipendio, non pensiamo ad altri meno fortunati di noi, e quelli che verranno dopo di noi, questo è un motivo in più della nostra esistenza, combattere per cambiare le cose.
      Per il lavativo che ha uno stipendio e non vuole guadagnarselo, le leggi ci sono, le ammonizioniedi provvedimenti disciplinari, in ultimo il licenziamento. E’ la dirigenza che a volte non espleta il buon senso, tirando a campare. Oggi, sia rossi, grigi, neri, bianchi e azzurri, quali sindacati attivi, devono fare un passo indietro, specialmodo la triplice, che ha avuto il massimo degli iscritti, dov’erano da vent’anni ad oggi? Condivido quello che tu hai affermato, i tempi cambiano però, ed i cori rossi che gridano solo diritti, la gente si allontana. Certamente, se sono solo a pensare questo, allora sono veramente don Chisciotte, ma se saremo di più, e ancora di più, dedicando un ora o due ogni settim ana per diffondere il messaggio via internet, allora le cose potrebbero prendere una piega nuova e non la solita minestra, dove vengono bruciate le nostre speranze, diritti e doveri per il bene comune. In fin dei conti, i cori rossi rimarranno soli ed in via di estinzione, sopraffatti benevolmente dalla massa critica che prenderà il sopravvento.

  • Facciamo un pò dei conti. Il mio stipendio mensile è di 1500 euro, + 450 mesnili di pensione di reversibilità, con due figli, un maschio e una femmina, senza madre. totale circa 2000 euro mensili così ripartite per spese necessarie in media:

    SPESE IN MEDIA MENSILE E ANNUALE RIPARTITE IN TOTALE:

    850,00 fitto e condominio,
    600,00 vitto
    150,00 acqua, luce, gas, telefonia
    250,00 autovettura: 15mila Km benzina+ass+tagliandi ann+extra
    150,00 spese mediche e farmaci x 12 mesi
    70,00 detersivi per la casa etc
    100,00 abbigliamento x 12 mesi ripartiti per tre comp.famiglia
    180,00 scuola+università+abbonamenti+libri+retta universitaria
    30,00 pizza, fine settimana x 4 settimane
    100,00 abbigliamento per la casa
    120,00 mensili 30 euro settimanali per ogni figlio
    100,00 ferie una volta l’anno x 3 una settimana 1200 euro : 3

    Totale: 2.700,00 euro netti mensili occorono per una famiglia mono reddito, senza includere, inviti di matrimoni, comunioni, cresime, onomastici e compleanni, nozze argento, d’oro, eventi di piacere voluttuari una seplice abitazione di 80 metri quadri con un solo bagno in zona non centrale.
    Mancano all’ appello dalle 700 euro mensili a 1000 euro mensili, non ho inserito la tredicesima ovvero per anno 1500 euro divisi in 12 mesi, + 130 euro.

    e per coloro che non guadagnano tale cifra, ma si attesta a soli 30 mila euro lordi 1500 euro netti mensili

    e per quelli che guadagnano 1000 euro mensili netti, sono i meno sfortunati, giovani, precari etc

    e per quelli che hanno l’ Isee zero?

    Mentre si evade in Italia 400 miliardi di euro + 300 di euro, fra corruzzione ed altro si arriva a 700 euro mensili.

    ho segnalato che il Governo, poteva dare la possibilità di dedurre gli scontrini fiscali e le faturre emesse dai professionisti autonomi, con recupero dell’ iva evasa di 30 miliardi di euro l’anno, applicando il 5% al 10% di premialità ai cittadini che hanno conservato gli scontrini fiscali, non facendoci pervenire nessuna risposta. E’ ora di muoverci, unitariamente, civilmente e democraticamente, affinchè non si pecchi più di ignoranza alle dichiarazioni brunettiane e sacconiane, tantomeno bersaniane, e’ ora di dargli un Punto, non credete???????? provare per credere; io vi auguro di no.

    se qualcuno decidesse di diffondere il messaggio e rispondermi, gli sarei grato.

  • giusy
    13 anni fa

    c’è poco da protestare, tanto da tutte e due le orecchie non ci sentono. Eppure se chiedete in giro, NESSUNO LI HA VOTATI !!! e allora, questo è il governo che l’Italia si merita. Attenzione però, perchè la guerra civile non è poi tanto lontana anche se ci troviamo in Europa e non in America Latina (ricordate il Cile?). Bisogna rafforzare i sindacati (tutti) e PRETENDERE che restino uniti. e’ l’unico modo per sopravvivere.

    • Finalmente una proposta concreta, Giusy. La mettiamo ai voti, condividete questa iniziativa??? Io sì e Voi. Fatevi sentire.

  • Qualcuno mi sa dire, quanti lavoratori e lavoratrici lavorano a stipendio fisso? e quanti disoccupati ci sono in italia?
    inoltre, nella P.A. quanti diependenti pubblici percepiscono dai 1250 ai 1800 euro. ovvero, quanti funzionari e dirigenti ci sono nella P.A. In toto siamo 3 milioni e 250 mila del Pubblico Impiego. grazie

  • Carissimi, Paola, Eugenio e Fabrizio, la cosiddetta Quadra la dobbiamo trovare tutti noi, dipendenti pubblici e privati a reddito fisso. Considerando che siamo 3 milioni e 250 dipendenti pubblici, senza includere i restanti dipendenti privati, e quella piccola parte di commercianti e onesti profesionisti, penso che sia giunto il momento di passare dalle parole ai fatti, con la realizzazione spontanea di un Movimento: Libera Italia dagli Evasori Fiscali, o di altra denominazione, dimostriamo alla politica che non stiamo scherzando, dobbiamo accendere le speranze di tanti cittadini italiani, donne e uomini che stiamo facendo sul serio, senza violare la legge all’ ombra della vigente Costituzione che ci difende. Ci sono tante famiglie italiane che non arrivano a fine mese, quelle disoccupate, le vedove senza ul lavoro e uomini e donne senza reddito con Isee zero provenienti da separazioni e divorzi. Tocca a noi riequilibrare il peso. Il motto deve essere, Meta Piano e Azione, per una Italia migliore, in memoria dei nostri padri e per il futuro dei giovani compromessi, unico ricambio generazionale immobilizzato in Italia. Ci stanno distruggrendo, e chiediamo il sostegno al Presidente della Repubblica di soiogliere immediatamente Camera e Senato. L’Italia siamo noi tutti, lavoratori e lavoratrici, mady in Italy. Siamo stanchi di essere privati del giusto salario, e dell’ enormi tasse gabelle, trattati come sudditi. Basta con la sudditanza, rispettiamo le leggi e la nostra Costituzione Italiana, avendo intenzione di applicarla e materializzarla nei fatti, con il motto: La Legge è uguale per Tutti, fino a prova contraria, nei Tribunali vige ancora questa formula. Noi stiamo con i Magistrati e con tutti coloro che servono il Paese onestamente, vogliamo nascere per evitare ulteriore sgomento paure e dolori. Insorgere, democraticamente per Sorgere e riprenderci quell’ immagine e quella dignità perduta, dall’ ingresso dell’ Euro.
    Si facciano avanti, gli uomini e donne di buona volonta’ in difesa dei valori e dei diritti calpestati e ignorati giorno dopo giorno, a costo anche della vita, come hanno fatto i nostri padri, lottando per la libertà e il futuro migliore. Solo gli Italiani onesti, hanno il diritto di protestare, cambiando le sorti del nostro Paese. L’invito vale per tutti coloro che si ritengono onesti e condividono il nostro messaggio, parlamentari,imprenditori, commercianti, professionisti, diventiamo come Francia, Germania ed altri paesi europei, ringraziamo l’UGL che ci dà questa opportunità attraverso il suo sito, condividendo il contenuto.
    http://www.adusa.it, oppure enigma984@virgilio.it non è una velleità, ma nasce dalla rabbia di essere impediti a vivere una vita migliore per tutti, raddoppiando gli stipendi, le pensioni, aumentando servizi pubblici efficienti, una vera perla come riscatto di decenni e decenni di privazioni. Realmente, incominciamo a lavorare, diventiamo apartitici ma non apolitici.

  • roberto
    13 anni fa

    intanto io come dipendente pubblico mi ritrovo il contratto bloccato per 4 anni,ma l’iva sale al 21% e aumentano i generi di ogni tipo,la benzina non ne parliamo, le riqualificazioni bloccate,e lo stipendio di 1300 euro mensili ,fondo unico di amministrazione in forse…bene in un solo colpo ho perso 3000 euro annui ..mentre i ministri godono e sperperano

  • Volete sapere anche la mia? Io sono nato in un piccolo paese dell’entroterra marchigiana ( Camerino ) citta’ natale di un alto magistrato che e’ stato primo presidente di Corte di Cassazione e che e’ andato in pensione 23 anni fa. Ora gode di una pensione di 20.000 euro al mese netti quando, in tutta Italia, ci sono persone che, dopo aver sputato sangue per 40 anni, devono fare salti mortali ogni giorno per mettere d’accordo l’appetito con la fame poiche’ prendono una pseudo pensione che e’ solo un sussidio di disoccupazione di appena 700 euro mensili. Ne volete sapere un’altra? Il signor Azeglio Ciampi, ex Presidente della Repubblica, a 90 anni suonati avra’ non meno di 40.000 euro al mese di appannaggio e abita a duecento metri dalla chiesa di San Saturnino – quartiere Trieste a Roma – e ha una scorta di due macchine blu’ perche’ la domenica lui e la sua signora non possono fare trecento metri a piedi per andare a struscire il rosario in chiesa……dire voi: ” si vergognino!…. ” Ma a quelli che gle ne frega hanno la faccia come il culo……Viva l’Italia paese incivile

  • mara.
    13 anni fa

    Si cominciamo da noi a voler cambiare le cose. Infatti chi sta su quelle poltrone non ha proprio intenzione di farlo e mettono tasse e gabelle su quelli che hanno poco, viceversa difendono i privilegi della loro casta!: le liquidazioni dei dipendenti slittano a 2 anni ma, per carità, niente patrimoniale e il condono sui capitali all’estero possono finirlo di pagare anche al 2013, se pure.In quanto agli sprechi della pubblica amministrazione non se ne parla nemmeno di eliminarli!. Mi pare che ci sia in atto una rivoluzione e una lotta di classe che parte dai vertici e sia a rovescio. Perciò Si firmi per il referendum alla legge elettorale… la strada del cambiamento è lunga!!!

  • BIANCA
    13 anni fa

    Condivido i 4 commenti e quanto esposto dalla stessa Federazione UGL-Intesa e vorrei aggiungere che oltre informare,ripetutamente,di quanti soldi vengono sprecati x le macchine di rappresentanza e dello scandaloso listino del ristorante del Senato continuiamo con il far sapere anche quanto costa ai contribuenti l’assistenza sanitaria integrativa dei deputati, dell’aumento di stipendio per i parlamentari (votato ad UNANIMITA’)ed elenchiamo inoltre i privilegi, il gratis, di cui gli stessi godono (cellulare, tessera cinema,tessera teatro,autobus,metropolitana,viaggi aereo nazionali,autostrade,piscine, palestre e quant’altro)Sono cose ripetute anche queste? Ebbene continuiamo a dirle (come per le auto blu e il listino Ristorante Senato).
    PARLIAMONE E RIPARLIAMONE dev’essere un bombardamento continuo forse gli animi si scalderanno ed allora forse si potrà arrivare a una bella sommossa popolare che avrà la forza di far cambiare le cose.

  • A chi parla di divergenze io vorrei dire che le stesse divergenze (in senso lato: politica, sindacato, lavoro) sono state volutamente create allo scopo di dare tanti diritti e concessioni a tutti, senza prevedere i conseguenti doveri e costi, generando in tal modo una vera e propria torre di babele, dove si sono moltiplicate le pretese delle lobbies e, oggi, si riscontrano ingiustizie a iosa.
    Ora è un’impresa improba correggere le divergenze, quando i diritti, più sbagliati che giusti, si sono consolidati e hanno stratificato soprattutto i sistemi di spreco della spesa pubblica. Occorrerebbe buttare giù il paese e ricostruirlo da capo. Ma non vedo come sia possibile!

  • CRISTINA
    13 anni fa

    E CHE DIRE CHE I DIRIGENTI DI 2^ FASCIA SONO DIVENTI PRECARI? SE NON SONO ASSERVITI AI GRANDI CAPOCCIONI POSSONO ESSERE TRASFERITI DA UN MOMENTO ALL’ALTRO SENZA ALCUNA GIUSTIFICAZIONE ANCHE A ENNA CON RELATIVO TAGLIO SULLO STIPENDIO? E LA 13^ MENSILITA’ CHE PROBABILMENTE VERRA’ PAGATA IN TRE RATE L’ANNO SUCCESSIVO? POI SENTO DI AMICI CHE HANNO ATTIVITA’ PRIVATE TIPO FABBRICHE CHE DIHIARANO ALL’ANNO CIRCA 50,000,00 EURO, E NON SANNO POVERINI SE PAGARE I CONTRIBUTI O GLI STIPENDI AGLI OPERAI; MA LORO HANNO LE BARCHE DI MT.20/30 AL PORTO DI FIUMICINO, VANNO A GIOCARE A GOLF E FANNO VIAGGI ADDIRITTURA IN AUSTRALIA O IN ARGENTINA E COSI’ VIA PAGANDO IL BIGLIETTO AEREO DI 1^ CLASSE, POVERINI SE NO SI STANCANO E LA PATRIMONIALE PERCHE’ NON DEVONO PAGARLA? E PERCHE’ IL GOVERNO DEVE TAGLIARE SEMPRE NOI DIPENDENTI COSI’ GLI INDUSTRIALI ECC. NON GLI DARANNO PIU’ IL VOTO? SIAMO STANCHI L’OPPOSIZIONE CHE FA? VOGLIAMO INTERVENIRE UNITI COSTRO QUESTA GENTACCIA? GUERRA……………….

  • Mi chiedo sempre, con rinnovata curiosità: “cosa fareste voi al loro posto”?
    Pensate veramente che il peso di questa crisi dipenda da pochi famelici politici, che mangiano salmone a 2,70 euro?
    Forse è il caso di focalizzarci sul risultato finale venuto fuori da circa sessant’tanni di atti, leggi, governi, volti ad un compromesso tanto con la popolazione (complice/responsabile) che con mercati fianziari esterni, che spesso dettano regole e leggi feree. Forse è il caso di soffermarci ad analizzare tutte le nostre cattive abitudini, che i nostri politici sintetizzano e rappresentano in grande, se vogliamo capire come fare per produrre qualcosa di più virtuoso nelle nostre azioni future. Quelli che gridano alla rivoluzine, ed alla guerra, dovrebbero mettere in conto che morti ammazzati e torturati potrebbero essere proprio loro o peggio i loro figli innocenti.
    Cominciamo da zero, dalle scuole, dai nostri figli a casa, senza dire che tutto fa schifo.

  • mike pistoia
    13 anni fa

    Se si fa veramente sul serio io sono con voi. mi sembra l’unico modo..ma, secondo me, rimangono parole e, con quelle, non si cambia nulla. Gli insulti, le grida di protesta, l’indignazione publica e privata non li scalfisce nemmeno, anzi… si fanno ulteriormente beffa di noi. Più umiliante di così! Un pò di coraggio! Andiamo!

  • Eugenio
    13 anni fa

    ….ma quale buongiorno caro Alessandria Novi Ligure !!!!!! Di buone giornate io non ne vedo. Hai ragione basta !!!!Dobbiamo passare ai fatti e per fatti intendo cara Paola non lo sciopero di una giornata che non serve proprio a niente, ma di passare alla lotta e se necessario anche a quella armata!!!!Solo in questo modo, oggi, è possibile ottenere qualcosa. Obblighiamo con la forza tutti i colleghi a lasciare il posto di lavoro senza assicurare nessun servizio e andiamo a rompere il c……. a chi ci sta portando alla fame e non dimentichiamo che noi genitori dobbiamo lottare per cercare di assicurare un degno futuro ai nostri figli ! GUERRA!!!!!!!

  • simonetta ascoli piceno
    13 anni fa

    Lo sappiamo tutti come girano le cose!!!! Purtroppo sono poche le persone che hanno il coraggio di prendere in mano la situazione. E’ inutile lagnarsi se poi chi ci governa non ci ascolta o fa finta di ascoltarci! Anche a livello locale ci si comporta allo stesso modo….anzi ancora peggio!! Quello che mi dispiace in assoluto è che per i nostri figli non c’è assolutamente futuro! Nè posti di lavoro,ne possibilità di impiego momentaneo, ecc.! I nostri figli dovranno solo pregare la salute ai propri genitori per poter campare decentemente e avere un pasto garantito!! E’ ora di cambiare strada!!!

  • mara
    13 anni fa

    Molti siamo indignati, ma purtroppo l’indignazione da sola non porta a nulla se non vi è organizzazione che abbia funzione di guida e raccolga le richieste e lamentele. Nel frattempo però si potrà firmare per il referendum
    contro l’attuale legge elettorale, che ha consentito a escort e corrotti di insediarsi stabilmente in Parlamento. C’è tempo ancora una ventina di giorni.

  • giuseppe
    13 anni fa

    secondo il mio modesto parere si sta sbagliando un po tutti governo opposizione sindacati che comunque fanno il loro mestiere.le divergenze portano solo al male del paese, non portano alcun aiuto, solo ora ci accorgiamo dei parlamentari in sovranumero? dei costi dei loro pranzi? delle auto blù? dei stipendi dei portaborse? e migliaia ancora?.ci sono sempre stati. Il problema vero secondo la mia ignoranza in materia e: mancanza di lavoro per tutti, si riuscirà anche a reperire i fondi da questa manovra, e dopo? faremo un’altra manovra più cospicua? ed ancora un’altra manovra? un paese ricco è un paese che dà lavoro a tutti, non leggete i giornali? chiudono le aziende importanti nel nostro paese, aumentano gli ammortizzatori sociali,la disoccupazione, fino a quando? un lavoratore che perde il lavoro a 40 anni non riuscirà più ad inserirsi, un senatore a 90 anni senatore a vita percepisce € 20.000 al mese più pensione d’oro ed appannaggi vari non oso commentare. “Povera amata Italia”

    • Pier Vincenzo
      13 anni fa

      A mio avviso l’Italia in Europa non è in grado di far valere i suoi diritti, forse per colpa della nostra classe politica non so. Sta di fatto che noi cittadini italiani siamo in Europa ormai immersi in un mercato con costi al di sopra delle nostre reali possibilità, perchè i nostri stipendi non si avvicinano minimamente a quelli dei cittadini di altri Paesi membri come la Germania o la Francia. Solo gli stipendi dei nostri politici sono all’avanguardia, addirittura superiori alla media dei politici degli altri Paesi. Va da sè che qualcosa non funziona. Perchè non si battano per avere dall’Europa un’indennità che compensi il divario salariale dei lavoratori italiani? Siamo o non siamo cittadini europei anche noi o l’Europa esiste sono per chiedere e basta?

  • alessandria novi ligure
    13 anni fa

    buongiorno!!!!!!!!!!!!!!!!!!siamo piazzati veramente male!noi italiani ci stiamo comportando come delle pecore….!dobbiamo dire basta a queste ingiustizie e scendere tutti in piazza uniti a spaccare le gambe a ste bestie senza umanita’ che nn vogliono capire che siamo stanchi di tirare il carro per loro!!!!!!!!!!!!