Ratti (Confintesa FP): Rinnovo Contratti Statali, a gennaio niente arretrati.
“Sono trascorsi oltre due anni dalla Sentenza con la quale la Consulta ha dichiarato illegittimo il blocco contrattuale e ben nove anni di mancati rinnovi, eppure nell’immaginario collettivo essere dipendente pubblico è, ancora, un privilegio dichiara Claudia Ratti Segretario Generale Confintesa Funzione Pubblica.
“Quello che in questi giorni le testate, anche di importanti giornali, hanno definito essere l’avvio delle trattative per il rinnovo del contratto collettivo dei dipendenti pubblici” o, ancora “il grande giorno di rinnovo” altro non è stata che una riunione tecnica sugli istituti del rapporto di lavoro. All’inizio della riunione l’ARAN ha presentato la sua proposta ma siamo ben lontani dal CCNL, almeno nelle riunioni ufficiali.
Non si è parlato di aumenti contrattuali, di quante risorse ci sono a disposizione e di quanto sarebbe indispensabile per la stesura complessiva di un vero Contratto Collettivo.
E’ questo il motivo per cui possiamo smentire le notizie date dai media per cui i lavoratori nei primi mesi del 2018 riceveranno gli aumenti contrattuali e, men che meno, gli arretrati.
Infatti siamo certi che, a prescindere la volontà delle parti, non ci sono i tempi tecnici per una simile operazione che, nella più ottimistica delle previsioni, si potrebbe concludere nel primo semestre del nuovo anno.
Certo le elezioni sono vicine, la campagna elettorale è aperta e i proclami sono tanti, troppi. Ci aspettiamo un po’ di serietà, almeno dalla stampa!” conclude Claudia Ratti