Contratto PA al nastro di partenza
Si è svolto il previsto incontro tra ARAN ed Organizzazioni Sindacali rappresentative del comparto Funzioni Centrali avente per oggetto il rinnovo del CCNL.
La delegazione ARAN ha illustrato e consegnato un primo documento relativo al coacervo di norme comuni ai preesistenti comparti di contrattazione oggi inclusi nel nuovo comparto. Norme, in parte innovative ed in parte derivate dalla trasposizione di quanto già previsto nei vari CCNL.
Nel documento ci sono evidenti lacune in materia di relazioni sindacali, aspetti economici e ordinamento professionale né sono indicate eventuali parti “speciali” relative alle specificità dei preesistenti comparti.
La nostra delegazione, dopo un primo esame, e riservandosi una approfondita analisi del testo, ha evidenziato come iniziale elemento da verificare la decorrenza contrattuale che sulla bozza consegnata è indicata dal 1.1.2016, mentre a nostro avviso, coerentemente con quanto disposto dalla Corte Costituzionale, dovrebbe essere collocata al 1.1.2015 o , al massimo, al giorno successivo della nota sentenza.
In materia di orario di lavoro si è sottolineata la mancanza di riferimenti rispetto alle procedure contrattuali/partecipazione sindacale che dovrebbero comunque essere inserite nella parte relativa alle relazioni sindacali rispetto alla quale abbiamo chiesto una specifica sessione di confronto.
Relativamente alla questione dei permessi retribuiti è stato ribadito alla controparte, la necessità di reintrodurre la fruibilità a ore o a giorni e comunque la frazionabilità anche in frazione di ore.
Si è inoltre proposto, per quanto concerne i congedi parentali, di prevedere la possibilità di fruirli -anch’ essi- in modo frazionato, anche a singole ore superando il limite attuale del 50% dell’orario di lavoro giornaliero.
Nulla o quasi sulla premialità e sulle alte professionalità, sempre richieste dalla Confintesa FP, spesso dichiarate dalla politica ma mai concretamente attuate. Confermando quanto già sostenuto nella nostra piattaforma contrattuale in merito alla necessità di addivenire ad un re inquadramento funzionale del personale delle funzioni centrali, la nostra delegazione ha quindi sottolineato la centralità e la necessità di affrontare immediatamente la materia dell’ordinamento professionale.