IL BLUFF DEL CONTRATTO STATALI
E’ un rinnovo contrattuale che si aspetta dal 2009, se ne parla con insistenza dal 2015 ma solo il 20 dicembre ’17 è stata presentata la prima proposta concreta discussa in due giorni!
Due giorni intensi ma sempre e solo due giorni.
Risultato? Un vecchio contratto con pochi spiccioli che non fanno recuperare di dipendenti pubblici la perdita del potere di acquisto perso negli anni passati, un contratto privo di elementi migliorativi nuovi che non restituisce la dignità né ai sindacati e neanche ai lavoratori.
Manca la parte della classificazione del personale (rimandata ad una Commissione paritetica), manca lo sciopero virtuale, inasprita la parte relativa ai procedimenti disciplinari e, scusate se è poco, mancano i soldi!
Ma un contratto si firma in due, in questo caso l’hanno firmato in 5 ovvero l’ARAN con il consenso di CGIL, CISL, UIL e UNSA.
Motivi elettorali? E’ l’unica spiegazione che si intuisce e non si comprende perché i sindacati devono rappresentare solo i lavoratori e devono stare lontanissimo dalla politica eppure …
Ma i lavoratori devono prendere coscienza: il potere ai sindacati lo conferiscono i lavoratori con la propria iscrizione e con il proprio voto RSU.
Lamentarsi non serve, occorre scegliere ed agire. Entro il 31 dicembre puoi decidere, non rimandare ancora …
La nostra Federazione non ha accettato di sottoscrivere l’ipotesi di contratto e valuterà attentamente ogni presupposto per ottenere il pieno riconoscimento di quanto perduto, anche giudizialmente.
Per ora Vi giungano i nostri auguri di Buon Natale!
Segretario Generale
(Claudia Ratti)
Ipotesi CCNL Funzioni centrali 23-12-2017