TRAMONTO DELLO SMART WORKING?
Nelle settimane scorse si sono diffuse, anche a mezzo stampa, voci secondo cui il Governo aveva prorogato fino alla fine di giugno le norme che consentivano ai lavoratori la prosecuzione dello smart working “emergenziale” ma nel testo uscito in Gazzetta Ufficiale della proroga non c’è traccia e dal 1° aprile si torna alle regole ordinarie, in particolare alle disposizioni previste dalla L.81/2017, ante pandemia.
Giova ricordare che durante il periodo di emergenza il lavoro “agile” per i lavoratori fragili (e non solo loro) del settore pubblico ha rappresentato la modalità ordinaria per lo svolgimento della prestazione lavorativa.
La fine dello “smart working emergenziale” non è una sorpresa, sapevamo da tempo che l’esperienza si sarebbe conclusa, tuttavia, le amministrazioni pubbliche si erano ripetutamente impegnate a sottoscrivere un nuovo accordo per lo “smart working ordinario” che facesse tesoro delle esperienze di questi due anni e che, finalmente, consentisse uno svecchiamento delle modalità di organizzazione del lavoro; in molte Amministrazioni di quest’accordo non si sa nulla, altre invece hanno provveduto.
È la fine dello smart working? Riteniamo di no che sia solo una breve sospensione perché attendiamo di firmare nei prossimi giorni, il nuovo Contratto Collettivo, 2019/2021 dove, lo ricordiamo, sono previste due distinte modalità di esecuzione della prestazione lavorativa (oltre a quella in presenza): quella in “lavoro agile” (senza vincolo di tempo e di luogo) e quella “da remoto” (con vincolo di tempo). In entrambi i casi verranno riconosciute tutte le tutele legali e contrattuali previste per il lavoro in presenza e potranno essere contrattati eventuali incentivi in caso di effettuazione della prestazione in modalità agile.
Il nostro augurio è che la tragica esperienza della pandemia ci lasci anche un segno positivo, facendo tesoro di quelle esperienze che migliorano la Pubblica Amministrazione che deve migliorare/rafforzare le infrastrutture digitali per consentire a tutti i lavoratori la migliore gestione tra il lavoro e la famiglia, senza perdere di efficacia ed efficienza.
Il COVID ha dimostrato che si può, le Amministrazioni saranno in grado di cogliere?
Ognuno faccia la sua parte, noi faremo la nostra.
Segretario Generale
(Claudia Ratti)