Smart working al Ministero della Giustizia: Confintesa FP denuncia ostilità e inadempienze nella gestione
Roma, 28 marzo 2025 – Una segnalazione urgente arriva da Confintesa Funzione Pubblica, che evidenzia una crescente ostilità nei confronti dello smart working all’interno del Ministero della Giustizia, nonostante il riconoscimento del diritto al lavoro agile sancito dal CCNL Funzioni Centrali 2022-2024. La critica si concentra sul comportamento di numerosi dirigenti e capi ufficio che, anziché favorire la flessibilità e la conciliazione vita-lavoro, ostacolano l’accesso a questo strumento, con pratiche che violano apertamente le disposizioni normative e contrattuali.
In particolare, il sindacato denuncia -tramite il segretario generale Claudia Ratti in una nota al Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, del Personale e dei Servizi- la disapplicazione dell’art. 7 del CCNL, che prevede la contrattazione integrativa per stabilire criteri uniformi per l’accesso allo smart working, e l’assenza di un tavolo di confronto nazionale per definire questi criteri. La mancanza di un coordinamento ha permesso l’adozione di decisioni illegittime da parte dei dirigenti, come la limitazione arbitraria delle giornate di smart working e la negazione di accesso in giorni specifici senza giustificazioni tecniche.
Confintesa FP chiede, quindi, un intervento urgente per garantire l’applicazione corretta del lavoro agile, in linea con i principi di flessibilità e priorità per situazioni di fragilità, e la convocazione di un tavolo nazionale di contrattazione integrativa entro aprile 2025, per uniformare le modalità di accesso e prevenire pratiche disomogenee che penalizzano il benessere organizzativo e l’efficienza amministrativa.
Confintesa Funzione Pubblica invita tutti i colleghi a inviare tempestivamente eventuali segnalazioni relative a difficoltà o ostacoli riscontrati nell’accesso allo smart working.
Le segnalazioni, alla mail giustizia@confintesafp.it, devono essere opportunamente documentate, con particolare attenzione a quelle situazioni che comportano limitazioni ingiustificate, discrezionalità nelle autorizzazioni, o prassi gestionali non conformi alle disposizioni del CCNL 2022-2024 e alle normative in vigore. È fondamentale che ogni caso sia accompagnato da una documentazione adeguata, al fine di consentire un’analisi precisa e un intervento mirato.
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Leggi il documento: Contestazione dell’Ordine di Servizio del 20/03/2025 – Richiesta di sospensione e
attivazione di un tavolo di contrattazione integrativa al Dirigente Coordinamento Interdistrettuale servizi dell’innovazione tecnologica di Napoli