Stipendi NoiPA di aprile, giallo sul cuneo fiscale e bonus: Confintesa FP chiede chiarimenti urgenti al MEF

Roma, 7 aprile 2025 – Confintesa FP torna all’attacco sul fronte degli stipendi dei dipendenti ministeriali gestiti da NoiPA. Dopo l’annuncio dell’applicazione dell’Indennità di Vacanza Contrattuale e degli aumenti dell’Indennità di Amministrazione, il sindacato solleva dubbi sulla mancata indicazione del nuovo taglio del cuneo fiscale e del bonus aggiuntivo nelle buste paga di aprile, chiedendo con urgenza spiegazioni al Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Con una nota indirizzata ai vertici del MEF, il segretario generale della Confintesa FP, Claudia Ratti, esprime “preoccupazione” per l’assenza di riferimenti al nuovo meccanismo di detrazioni fiscali introdotto dalla Legge di Bilancio 2025 e al bonus previsto dalla Legge n. 207/2024. Pur auspicando che si tratti di una “mera svista”, il sindacato sottolinea come tale omissione generi “inevitabile incertezza” tra i lavoratori, soprattutto in vista delle imminenti elezioni RSU.

Confintesa FP ricorda che il nuovo cuneo fiscale, in vigore dal 1° gennaio 2025, sostituisce la precedente riduzione dei contributi IVS con un sistema di detrazioni modulate per reddito, con un’attenzione particolare alle fasce più basse. Analogamente, il bonus aggiuntivo rappresenta un ulteriore sostegno economico atteso dai dipendenti. La mancata menzione di queste misure nei cedolini di aprile e nell’avviso di NoiPA desta perplessità, soprattutto considerando che la misura è in vigore da inizio anno e le relative coperture finanziarie sono previste.

Il sindacato evidenzia inoltre come, a fronte di manutenzioni sul sistema NoiPA, altre amministrazioni pubbliche non gestite dal MEF abbiano già provveduto all’applicazione della normativa. Per questo motivo, Confintesa FP chiede con “massima urgenza” di chiarire se il calcolo dello stipendio di aprile includa finalmente il nuovo cuneo fiscale con la relativa retroattività dal 1° gennaio, o se si debba attendere ulteriormente.

“Si confida pertanto in un Vostro sollecito riscontro per fornire le necessarie rassicurazioni o, in alternativa, per specificare le reali tempistiche previste, ponendo fine a una disparità di trattamento difficilmente giustificabile se non con l’incapacità gestionale”, conclude la nota del segretario generale Claudia Ratti.

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Redazione
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