FLASH 2011 N. 34 – ACCORDO 4 FEBBRAIO 2011
L’ACCORDO DEL 4 FEBBRAIO CON IL GOVERNO E LE STRUMENTALIZZAZIONI DELLE SIGLE, CHE NON HANNO FIRMATO !
Come sanno tutti i nostri lettori, non siamo stati teneri con Brunetta e la sua riforma.
Tra le altre forti critiche, pur nella convinzione della validità della valorizzazione del merito individuale, magari ad iniziare dalle carriere dirigenziali, abbiamo definito barbaro il sistema di valutazione regolato dalla proporzione 25-50-25, ovvero il 50% del personale percepisce la media del salario accessorio, il 25% il doppio e il restante 25% del personale nulla.
Primo perché dovrebbe essere utilizzato in via sperimentale per le carriere dirigenziali, perché per applicare un principio è sempre bene viverlo direttamente nel quotidiano.
Secondo e più importante motivo, stabilire che il 25% del personale, a prescindere situazioni e circostanze, non meriti nessun premio è una banalità indimostrabile. Perché non 5% o 60%?… Semplice perché neppure Brunetta ha fiducia sulle capacità da parte della dirigenza.
Ed allora il 4 febbraio è stato sottoscritto un accordo che stabilisce che la riforma non può essere applicata fino al prossimo rinnovo contrattuale se non per le risorse aggiuntive del FUA che incidono circa sul 20% del totale.
Non certo che la Riforma Brunetta deve essere applicata (come è stato scritto da qualche sindacato), poiché essendo legge dello Stato era già in via di attuazione da parte dei dirigenti fin da quest’anno.
Quindi non abbiamo paura di affermare che approviamo la firma dell’accordo del 4 febbraio con il Governo perché ha evitato l’attuazione immediata della riforma Brunetta sulla totalità dell’accessorio e di conseguenza ha evitato una gran quantità di contenzioso interno agli uffici che, per come è stata concepita la riforma, avrebbe creato ingiustizie e sperequazioni.
Le osservazioni delle sigle sindacali non firmatarie ci sembrano solo strumentali e politicamente orientate.
NOI SIAMO SOLO UN SINDACATO.
Per i buoni pasto siamo stati gli unici a denunciare il furto di 50 euro l’anno da parte del Governo, ma non strumentalizziamo gli accordi a secondo di come va il vento della politica, li valutiamo nel merito per gli effetti che hanno sui lavoratori.
Ci spieghino, invece, le OO.SS. cosiddette rappresentative, perché non vogliono andare al voto ? Forse, perché è troppo comodo utilizzare, da sempre, le prerogative sindacali (distacchi e permessi) maturati dalle quelle OO.SS., ad oggi di fatto rappresentative, che pur avendo iscritti, non riescono ad ottenere la verifica della rappresentatività, bloccata al conteggio delle deleghe 2006 e RSU 2007 !
Infatti quelle OO.SS., cosiddette rappresentative, presenti nel Comitato Paritetico presso l’ARAN, non si mettono d’accordo, e quindi prendono tempo perché a loro conviene, fino al punto di non far rispettare la legge, che indica come data utile per l’indizione delle elezioni RSU 30 novembre 2010.
Loro se la cantano, loro se la ballano, loro se la suonano !
E l’ARAN e la Funzione Pubblica stanno a guardare !
CHIEDIAMO
A VIVA FORZA IN PIAZZA, L’IMMEDIATA INDIZIONE DELLE ELEZIONI PER IL RINNOVO DELLE RAPPRESENTANZE SINDACALI UNITARIE
TI ASPETTIAMO
9 MARZO 2011 DALLE 15.00 ALLE 18.00
MANIFESTAZIONE NAZIONALE
DI TUTTO IL PUBBLICO IMPIEGO
DAVANTI AL MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L’INNOVAZIONE
CORSO VITTORIO EMANUELE II, 116 – ROMA
Paola SARACENI Francesco PRUDENZANO
Richiesta di indizione delle RSU