CAPRO ESPIATORIO CERCASI DIPENDENTE PUBBLICO TROVASI
Il Ministero della Giustizia ha emanato una circolare interpretativa, anche questa volta l’interpretazione corrisponde ad introdurre una novità, ovvero maggiori tributi, a carico dei dipendenti statali che vogliano depositare un ricorso in materia di lavoro.
La circolare 10/2012 ha interpretato, chiarito o previsto che dir si voglia, che il reddito di riferimento per ottenere l’esenzione dal contributo unificato è il reddito familiare e non quello personale.
In buona sostanza tutti i dipendenti pubblici che hanno il coniuge che lavora non hanno più diritto ad alcuna esenzione.
Tutto ciò con una Circolare!
Nel ricordare che nel caso del Segretariato della Giustizia Amministrativa, con altra circolare ha chiarito esattamente il contrario, e nel ricordare al Ministero della Giustizia che per orientamento costante della Cassazione le circolari interpretative in materia tributaria hanno natura di atti meramente interni alla pubblica amministrazione “che esprimono esclusivamente un parere dell’amministrazione non vincolante per il contribuente, per gli uffici, per la stessa autorità che l’ha emanata e per il giudice”, ci auguriamo che l’ Amministrazione modifichi l’orientamento delineato, come abbiamo richiesto.
Nel frattempo ricordiamo che tutti coloro che, illegittimamente, stanno versando somme superiori al dovuto per il contributo unificato, potranno richiedere (entro due anni) la restituzione delle maggiori somme.
Ancora una volta non ci fermiamo di fronte alle ingiustizie.
Claudia Ratti
Noi, abbiamo mancato di rispetto?
In quali modalità e soprattutto in cosa, Dott. Aniano.
eppure…i primi ad aver mancato di rispetto verso i funzionari dello stato, e i lavoratori in genere, non sono solo i Brunetta, la Fornero, ma pure voi…