TAGLIO DEI BUONI PASTO: PROVE GENERALI DI STANGATA!
Venerdì sera, subito dopo la fiducia e la nomina di 2 sottosegretari e due viceministri, il Consiglio dei Ministri, nell’ambito del ddl di stabilità (la ex finanziaria), ha introdotto una norma che prevede l’impossibilità di percepire il buono pasto senza aver svolto più di 8 ore giornaliere di lavoro. Questa norma annullava in un sol colpo la fruizione dei buoni pasto di decine di migliaia di dipendenti dei Ministeri, delle Agenzie Fiscali e degli Enti Pubblici che non svolgevano un orario di lavoro coerente con la norma.
Per essere più chiari, moltissimi dipendenti pubblici avrebbero avuto un taglio della retribuzione (il buono pasto fa parte della retribuzione corrente, anche se è considerata accessoria) di circa 160 euro mensili netti, a meno che l’Ufficio non acconsenta ad una modifica dell’orario di lavoro e il dipendente pubblico sia in grado di modificare i suoi ritmi di lavoro. In questo caso la riduzione della retribuzione si sarebbe abbassata a soli 60 euro mensili.
Il danno al potere di acquisto del salario sarebbe stato ingente, dato che i contratti sono scaduti il 31 12 2010 e gli ultimi aumenti sono stati mediamente di 14 euro mensili.
Sta di fatto che la stessa sera di venerdì ci sono state le reazioni ferme di tutti i sindacati e al mattino dopo (di sabato, giorno in cui i politici a Roma sono rari come la neve ad agosto) una nota di palazzo Chigi precisava che “La norma relativa a una presunta riduzione dei buoni pasto per i dipendenti pubblici non figura nella versione definitiva della legge di Stabilità approvata venerdì dal Consiglio dei ministri.”
Vogliamo evidenziare quelle due parole: “versione definitiva”. Due parole che fanno supporre che, in una precedente versione, questo taglio ci fosse eccome.
E’ stata una evidente prova generale di stangata sui pubblici dipendenti.
Hanno fatto circolare la notizia e hanno visto che reazione suscitava. Siccome la reazione è stata forte e decisa, nonostante l’ora e il giorno scelto, la mattina dopo sono tornati sui loro passi.
Ma state sicuri che ci riproveranno, con altre norme e su altre voci della retribuzione.
Teniamo alta l’attenzione nei prossimi mesi, perché l’attacco alle retribuzioni del pubblico impiego è la cosa più facile che ogni governo può fare per risolvere i problemi del debito, ma è anche la più iniqua.
Partecipate ai nostri presidi presso le Amministrazioni dei Ministeri, delle Agenzie Fiscali e degli Enti Pubblici che si svolgeranno nelle prossime settimane.
Paola Saraceni Francesco Prudenzano
347.0662930
La vera vergogna d’Italia, con l’approvazione della Triplicle ed annessi, è la “degradazione” dei Direttori di Amministrazione a Funzionari. Avete mai visto una cosa del genere tra i militari o le forze dell’ordine?
L’altra vergogna è la sospensione della legge cd. Brunetta sulle performance fino al prossimo contratto(2017?).
L’ultima le progressioni economiche “a pioggia” od “anzianità”.Neanche nei paesi socialisti si ragionava così!
perchè il governo non ci aiuta come i metalmeccanici dell’ILVA (ex italsider di Taranto)?…..ci concede 10 anni di “scivolamento” e noi in grande tranquillità andiamo in pensione e togliamo il disturbo. I motivi possono essere tanti: amianto,dismissioni,ristrutturazioni,ecc…ciao a tutti e speriamo bene.
Forse non abbiamo capito! I buoni pasto sono l’ennesima scusa del Governo nell’ aiutarlo a staccare la spina dalla presa della corrente. Un movimento dei cristiani cattolici è in sala parto. A quando il Movimento dei dipendenti pubblici? Dimostriamo chi veramente siamo; Non siamo fannulloni, nè bambocccioni, nè parassiti etc. Siamo solo dei professionisti pubblici che per amor di patria, mandiamo avanti il Paese con tutti gli impedimenti brunettiani, leghisti e tremontini.
Propongo il Movimento dei Dipendenti Pubblici sotto il patrocinio del Presidente della Repubblica giurando fedeltà al Paese, come avveniva un tempo, quando si veniva assunti.
Siamo pur sempre 3 milioni e 250 mila dipendenti x 3 superiamo i 10 milioni di sostenitori, dimostriamo che siamo realmente capaci di fornire seri servizi ai cittadini. Partire da un sistema piramidale dall’ alto verso il basso che propone una serie di azioni a partire nel ricomporre la macchina pubblica all’ art.1 dello Statuto, ovvero, al servizio dei cittadini, A come azione, B come battersi per l’equità sociale, C come controllo del territorio, D come dinamicità nei compiti da assolvere nei confronti dei cittadini, E essenzialità, efficienza, efficacia alla pari degli altri stati membri della UE, F come Finanze, ridistribuzione delle risorse e dei risparmi, Famiglia partendo dal basso, G come giovani quale risorsa di ricambio generazionale dell’Italia; H come handicap realizzazione di corsie di emergenza di sostegno, assitenza e case di cura di Stato; I come insorgere per risorgere contro i vecchi sistemi di capitalismo selvaggio, L, come libertà, lavoro, linearità delle azioni sociali, M come Movimento di rinnovamento del Paese in ogni categoria sociale culturale lavorativa, N come Nazione nuove norme europee da applicare al 100%, per l’Italia; O come operatività, onestà, diligenza servizio; P come partecipazione, potenzialità, partenza, potere solidale per una equa giustizia sociale; Q come Quadro d’azione per far risorgere l’Italia nelle giuste prerogative sociali e professionali eliminando qualsiasi categoria parassitaria di ingiustizie sociali a partire dalle famiglie italiane; R come retaggio, revisione e rinnovamento delle azioni della cultura storica dell’ Italia, eliminando gli elementi inservibili; S come sostegno, semplificazione, serietà,solidarietà sostentamento sociale; T come titolarità delle azioni sociali, trasmissione della nuova cultura sociale, morale, spirituale; U come unione di intenti, universalità del bene della vita, unicità e bene sociale dell’ istituto famigliare, unico istituto azienda di ricambio generazionale, uomo-donna; V, come verità, verifica dei progetti e valutazione delle necessità reali della collettività Italiana; Z come zero, azzeramento del deficit pubblico senza pesanti sacrifici per le categorie meno abbienti, contestualmente alle entrare delle risorse provenienti dall’ estero dalle aperture dei conti segreti in altri paesi, risparmio e lotta contro gli sprechi, l’Italia si rialzi con dignità.
Non ci sono parole per commentare!!!! L’importante è che mangino tutto loro.
Secondo me, il taglio dei buoni pasto fa scopa con la precedente buttata governativa estiva sul riscatto del servizio militare e della laurea. Io mi ero fatto promotore di cercare e trovare, con l’aiuto di colleghi, il “cervello” fisico da cui era uscita questa idea, ben sapendo quali sono le dinamiche creative nei cantieri della PA centrale dove sono varate le varie norme. Nell’era tecnologica del 2011, purtroppo è facile trovare un notevole e impressionante sottosviluppo della fauna impiegata (con lauree, master, ecc.)nelle cabine di regia di chi ci governa. Anche se c’è qualcuno che, oggi, confonde il sottosviluppo con la follia di moda (cfr. Steve Jobs).
Fatta questa premessa, sulla questione recente dei buoni pasto, secondo me potrebbe essere scattata una strana molla per il crollo di questa idea. Ovvero, il limite delle otto ore stabilite da norma primaria avrebbe inchiodato tutta la dirigenza anch’essa destinataria del buono pasto, prestando il fianco a delle legittime contestazioni al di là di ogni forma di contrattazione.
Poi, vanno considerate le potenti lobbies cui appartengono le società erogatrici dei buoni pasto, convenzionate con il sistema pubblico e privato. Qualcuno pensa che le società interessate sarebbero state immobili difronte alla “perdita” della propria impresa? Quindi, ancora una volta abbiamo sentito il raglio di un somaro nascosto dietro le quinte del nostro caro Governo.
che dire di più? Vedete come siamo messi?
Scusate dimenticavo….vedrete che nei prossimi giorni troveranno il sistema per alleggerirci comunque di un centinaio di euro al mese…. senza toccare i loro amici ristoratori…tanto sanno che alle prossime elezioni nessuno di noi li voterà e con molta probabilità spariranno quasi del tutto dal panorama politico (proprio per questo e per confonderci le idee stanno tentando di riciclare e diversificare…nome, idee e leaders; ma solo i deficienti potranno cascarci).
jack the ripper e attilio bravi e svegli.per il resto ci salvi dio da tutta questa morte
Vediamo di ragionare da persone intelligenti e precise: credete davvero che il taglio dei buoni pasto sia stato evitato per le forti proteste dei sindacati? poveri illusi….. A parte il fatto che i sindacati l’hanno saputo a posteriori come tutti noi, il taglio è stato evitato esclusivamente perchè qualche ministrucolo un pò più sveglio degli altri (ministrucoletti) ha fatto notare che non si poteva inserire nel testo della legge di s v i l u p p o una norma che avrebbe fatto chiudere il 50% delle pizzerie e bar di Roma, il 25% di quelli di Milano ecc. ecc. Sarebbe stata una legge per il…. declino …non credete?
La storia dei tagli al “buono pasto” è un’altra invenzione governativa, che ha avuto un duplice scopo:
1) stimolare i bisogni di milioni di lavoratori prima del voto di fiducia;
2) dare un po’ di corda a un Sindacato moscio e incatenato!
Buongiorno a tutti.
forse è il caso di precisare alcune cosette:
1) il buono pasto ha un valore facciale di euro 7,00 ma costa all’amministrazione il 12% in meno 5,60
2) una parte del buono lo paghiamo noi
3) con i 7,00 euro di buono pasto riusciamo appena ad avere un panino e una bibita, perchè i ns ristoratori vengono taglieggiati di una commissione del 10- 15 %, a cui si aggiunge il rischio di perdita ticket ( a carico del gestore ), e tutto questo lo paghiamo noi dipendenti.
E’ meglio gestire delle mense all’interno delle unità medio grandi, e fare convenzioni tipo con i ristoratori nelle altre gestioni. Se non utilizzi la struttura peggio per te, non è tollerabile che per permettere ad alcuni di comprare beni, tipo detersivo, spesa di casa, dobbiamo sottostare a tale ricatto, e fare ingrassare sulle nostre spalle le societa di gestione con un pessimo servizio
Che stufa che sono! Purtroppo, leggere quanto viene scritto è veramente deprimente: perchè è tutto sacrosanto, è tutto veritiero, è assolutamente e mostruosamente triste. E, soprattutto senza soluzione perchè noi, i cittadini, non abbiamo alcun poter di cambiare le cose. Le nostre proteste si limitano ad denunce verbali che non risolvono nulla.
La vera arma sarebbe il voto, ma un vero voto che scelga la persona da premiare e dopo il partito.E, invece, non abbiamo neanche questo<, ci hanno tolto anche la possibilità di scegliere, di pensare che con il mio voto faccio fuori chi non mi aggrada oppure no. Sarebbe già importante, per riavere la mia dignità di cittadino.
Quando arrivarono i “leghisti” che appoggiavano ora quelli di Sinistra, poi quelli di destra, avevano in mente una sola cosa: insinuarsi nell’ambito Politico per fare i proprii comodi e distruggere la Organizzazione Amministrativa dello Stato. In modo che tutto poteva essere risolto a livello locale, tanto da far iniziare a introdurre l’addizionale regionale e comunale oltre alle tassazioni IRPEF stipendiali, a danno di tutti i CONTRIBUENTI. Ora, dopo che ci stanno facendo rubare gli importi dell’addizionale, qualcuno pensa di voler alleggerire l’emissione dei buoni pasto, per il solo fatto di dover rispiarmiare, ma a danno dei contribuenti a reddito fisso, Pubblici. Loro, pensano: tanto questi devono lavorare per campare, non possono permettersi di “scioperare” tre mesi, quindi la macchina statale la fanno funzionare e noi, in modo anche spregiudicato, eseguiamo le forzature sui loro stipendi. E’ ora che più di qualcuno si svegli e che metta le cose in chiaro. Sui poveri, io mi ritengo tale a 1.160 € al mese, non deve gravare alcun genere di imposizione per le “riduzione stipendiali/potere di acquisto”. Ci stanno facendo mancare l’aria…. Lottiamo!!!!
Frosinone 18.10.2011 massimo spagnuolo
Come al solito stanno sempre girando il dito nella piaga. Cercano di colpire gli stessi usando come scusa per la ripresa i tagli sui dipendenti e/o pensionati.
Che cosa si dovrebbe fare? La risposta c’è, rivoluzione elettorale una vola per tutte. O diventare Black Bloc sul lavoro (non fare più niente per non far prendere più ulteriori premi ai capi)
sciocchini
la norma è tale se viene approvata in un testo di legge definitivo, appunto la mattina era già sparita, o credete che alla camera e senato neanche si parli,li paghiamo proprio per niente??si stava tentando, e forse si continua a farlo, di dirottare l’attenzione su pretestuose questioni in modo da distogliere l’attenzione dal problema rerale, i tagli di stipendi con l’avallo di chi ci dovrebbe tutelare,a seguire la risoluzione del rapporto di lavoro.è sufficiente
qualsiasi nostro commento è inutile . quando andiamo alle urne , se andremo ancora …è lì che bisogna pensare , prima di votare il primo buffone che racconta tante balle!!!!!!!!!!!!!!!!!
Se fosse vera questa notizia mi viene da pensare che ci vuole un bel coraggio per togliere i buoni pasto a noi dipendenti pubblici che non abbiamo un sevizio mensa!!! Andiamo tutti nella mensa dei porci politici a mangiare!!! Ci starebbe questa idea di toglierci i ticket ma dato che non abbiamo nemmeno la mensa che ci diano un equivalente indennità di mensa considerato il tenore di vita di ogni città!!!
l’ufficio stampa di palazzo chigi ha smentito immediatamente la notizia tendenziosa e falsa, forse se ne è parlato, basta così, è stata polemica sterile e fuorviante.naturalmente c’è chi ha cavalcato l’onda, alcune sigle sindacali con i loro esponenti di spicco hanno sostenuto di aver difeso i carnet, o meglio si legge testualmente in un volantino” ci siamo ripresi i tickets “.è sufficientemente chiaro?
La norma esisteva la sera ed è sparita la mattina. Questi sono fatti, nessuno ha inventato la notizia.
Ci vuole la rivoluzione altro che manifestazioni pacifiche. Tra non molto tempo probabilmente non ci saranno soldi abbastanza per comprare neanche le cicorie al mercato rionale e voi mi parlate di buoni pasto. Sveglia, i contratti sono scaduti molti anni fa, ci danno per aumento qualche euro e noi giù a lavorare come dei pecoroni per un fantomatico premio di produzione, dal valore irrisorio pure quello.
Si ma se le persone non partecipano neppure alle semplici manifestazioni o ad altre iniziative… parlare di vera rivoluzione è una gag comica. E qui non siamo ad Italialand, siamo in Italia.
La gente non sta partecipando, sta solo facendo il tifo e un giorno si troveranno senza stipendio e urleranno contro i sindacati, quando dovranno urlare solo contro se stessi.
Verissimo!
La gente pensa solamente al proprio “culetto” ma non si espone.
Gli italiani sono un popolo di tifosi, mangiatori di pizza e spaghetti.
Se gli levi calcio, pizza e spaghetti…..scoppia la rivoluzione!
Per altro no! :-)))
vedete secondo me parliamo sempre e solo delle stesse cose, politici fannulloni, politica che non serve, governo incapace di creare il lavoro. il governo che non è in grado di eliminare con leggi severe la delinquenza , potrei continuare per ore a dire e diremo che il male che ci affligge è prodotto dal mal governo. Il governo dice che il popolo è sovrano e comanda anche sui politici, se è vero tutto questo ditemi voi che siete bravi in politica, leggi ecc. come possiamo riprenderci questo potere popolare? oppure dobbiamo dire che la colpa è del popolo sovrano e non dei politici.Penso non duri a lungo questa situazione oramai siamo alla fame.
Chi ci ha governato negli ultimi decenni è stato scelto dai votanti, non è stato imposto. Quindi il popolo sovrano ha scelto… faccia lei!
Sono monoreddito e sentire qualche mio collega dirigente dire: i poveri siamo noi. I politici se la ridono. Ecco questo mi fa rabbrividire ancora di più. E’ sempre più vergognoso e ignobile colpire i soli dipendenti pubblici e non andare a vedere i privilegi di tutti i nostri politici che noi mandiamo alle Camere. Dovremmo non votare più, tutti insieme, come dice l’amico Giuseppe Piccioni. Basta! Fra poco anche io andrò ai semafori per chiedere l’elemosina.
I dipendenti pubblici, ormai sono una categoria di dipendenti dai quali si può attingere facilmente quanto serve per rinpinguare le casse dello Stato. Ormai ci hanno tolto quasi tutto e continuano a spolpare ancora l’osso senza carne.
Invece di pensare al cibo dei dipendenti, perchè i nostri politici non pensano all’evasione fiscale, all’utilizzo smodato delle auto blu (a striscia hanno fatto vedere che i nostri dirigenti politici si fanno addirittura accompagnare allo stadio), al recupero dei capitali all’estero, al barbiere personale ed al parrucchiere (per le donne) dei deputati e senatori, ecc. ecc.
E’ facile prendersela sempre con il più debole, bisogna cambiare la legge elettorale e scegliere noi personalmente i politici che ci devono governare e se non si comportano bene li diamo un calcio nel sedere e li mandiamo a casa non come ora che vediamo sempre i soliti volti noti della politica.
Provate a chiedere alla Cisl in particolare cosa ne pensa dei dirigenti della carriera prefettizia…. visto che sono anche un loro sindacato “rappresentativo”. Ma a prescindere da facili polemiche credo che a breve ci saranno brutte sorprese. E non solo per noi, ma per l’intero Paese purtroppo. Hai voglia di divulgare circolari su circolari sul risparmio e il contenimento della spesa pubblica. Mai visto un dirigente firmare (da solo e non per “interposita persona”) qualcosa digitalmente. Mai visto un Prefetto che non scaldi tutto l’appartamento di rappresentanza a volta magari quando ci sta dentro da solo. Mai visto un dirigente che visualizzi senza stamparla magari a colori e rilegata la sua pratichetta. L’esempio ci deve essere e DEVE venire dall’alto… (alto e basso solo per intenderci chiaramente visto le bassezze di cui sopra)
dalla serie chi maneggia festeggia e i dipendenti pubblici devono sempre subire!!!!
I tagli da fare, sul superfluo, ce ne sarebbero tanti, ma non li fanno un esempio: non fornire più i PC portatili e cellulari ai dirigenti statali perchè questi hanno un notevole costo di acquisto e di mantenimento, per fare cosa non gli basta quello che hanno a disposizione in ufficio? Dimezzare il numero dei dirigenti, sono troppi, questo i sindacati perchè non lo dicono, esistono uffici composti da un dirigente e un impiegato, magari anche un funzionario che aiuta il dirigente, perchè poverino da solo non ce la fa a gestire tutte quelle risorse umane e una notevole mole di lavoro!!!!!!!!!!!!! E i collaboratori esterni, le consulenze, le auto blu (che ora sono bianche, grigie ecc.)I dipendenti della Ministero della Difesa hanno ancora a disposizione i pullman militari, che fanno il giro di Roma a raccolta non solo dei militari ma anche dei civili, ma quanto costa tutto questo? Che vadano con i mezzi pubblici, che si paghino l’abbonamento come fanno tutti gli altri. Eliminare le auto blu che vanno a prelevare a casa i Dirigenti superiori dei Ministeri, generali, colonnelli, ecc. ecc. con gli stipendi che hanno che se la paghino da solo l’auto per venire in ufficio. E tanti tanti altri tagli, ci ricaveremmo un importo equivalente ad una finanziaria altro che i buoni pasto.
Parli del Ministero della Difesa mia PA quando so benissimo che negli altri settori, per svolgere le mie stesse mansioni,pur avendo fatto un concorso dove mi venivano richiesti gli stessi requisiti e titoli di studio per gli altri ministeri, si prendono indennità ben superiori quelle del Ministero della Difesa…non contando che in molti settori della PA amministrazione viene “concessa” una assicurazione per copertura sanitaria o come alla Presidenza del Consiglio dove si fanno con frequenza passaggi di livello, non parlando di indennità accessorie di gran lunga superiori…ecco cara Daniela io invece non capisco proprio questa disparità di trattamento di indennità tra diversi ministeri dove la Difesa è uno di quelli più bistrattati… si abbiano le stesse, e sottolineo, le stesse indennità e possibilità di concorsi interni…(ps per tua conoscenza solo una % esigua prendono le “navette” in quanto esse sono ricoverate presso caserme, chiamiamole “garage”,e la mattina vengono spostate presso le strutture centrali dove servono, durante il giorno, per trasporto militari impegnati in servizi vari per l’Italia e di sera rientrano…quindi quello che tu chiami spreco non lo è di fatto…in quanto invece di movimentarli vuoti si riempie con personale lungo solo queste esigue tratte e non di certo a casa della gente…ma ti garantisco che le tratte sono davvero molto poche e la maggior parte di noi se lo paga l’abbonamento…eccome!!!!Buona fortuna cara
Per ulteriore aggiornamento da gennaio (invito alla verifica) non vi saranno più bus a disposizione di nessuno per scelta del ministero di attuare tagli nonchè la scelta di chiudere le pochissime mense rimaste aperte (che io non ho da 20anni)…quindi problematica inutile…adesso aspetto l’adeguamento delle indennità accessorie per i dipendenti civili della difesa in linea con quelli degli altri ministeri, compresa la Presidenza…o, per essere in linea con i tagli, che tutte le altre amministrazioni si adeguino alla difesa!!!!Scusate ma mi sento veramente puerile a portare la polemica a pochi spiccioli!!!!
giu’ le mani dai buoni pasti. contratti scaduti-accessori quasi zero- sempre con i dipendenti pubblici-scatti di anzianita’ fermi al 1986-1987.
Il buono pasto che i porci onorevoli consumano nella mensa dei palazzi del potere ad un costo irrisorio, quelli non si toccano? Io gli metterei un po’ di stricchinina nel piatto!…..
Piu’ che un economista a volte ci vuole uno psichiatra…
Vista la pervicacia con cui se la pigliano con i dipendenti pubblici certi personaggi, ci devono essere sotto sotto delle turbe infantili irrisolte…
Chi ci governa, ovvero Dipendenti Pubblici in primis come noi, ne combinano una dopo l’altra per far peggiorare ulteriormente la situazione penosa in cui ci troviamo.
Mi sa che le parole devono finire…
Passiamo ai fatti e paralizziamo un sistema.
Ma tutti insieme.