Croce Rossa, Prudenzano (Ugl Intesa Fp): tutelare attuali livelli occupazionali
Roma,05 novembre 2013
ilVelino/AGV NEWS – “Ferma restando l’ineluttabilità del processo di privatizzazione della Croce Rossa Italiana, ribadiamo la necessità di tutelare gli attuali livelli occupazionali”. Lo ha detto il Segretario nazionale dell’Ugl Intesa Funzione Pubblica, Francesco Prudenzano, nel corso dell’audizione che si è svolta presso la XII commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, nell’ambito dell’esame della relazione sullo stato di attuazione del decreto legislativo recante la riorganizzazione della Cri. Secondo il sindacalista “è necessario rispettare la tempistica prevista per la fase di privatizzazione, che inizierà dal 1° gennaio 2014, così come dare la possibilità al personale operante nei comitati soggetti a questo processo, ovvero quelli provinciali e locali, di scegliere se rimanere dipendenti pubblici. Opzione questa che potrebbe essere garantita dal Dipartimento della Funzione Pubblica, facendo in modo che questi lavoratori possano essere ricollocati presso un altro ente pubblico. Ovviamente riteniamo necessario – ha aggiunto – la stabilizzazione dei lavoratori precari che operano presso la Croce Rossa, seguendo le disposizioni vigenti sugli strumenti utilizzabili per la gestione di eccedenze di personale nelle pubbliche amministrazioni, ottenendo in questo modo reali riduzioni dei costi. Data l’istituzione, secondo quanto previsto nel decreto, di una sede di confronto presso il Dipartimento della Funzione Pubblica tra sindacati e i diversi ministeri coinvolti nel riordino della Cri, segnaliamo la necessità di opportune modifiche ai commi 3 e 4 dell’art.1-bis del D.lgs. 28 settembre 2012, n.178. Infine – conclude Prudenzano -, riteniamo motivato il mantenimento in regime di diritto pubblico del Comitato Centrale e di quelli regionali dato che va ancora risolto il grave problema del rapporto debiti/crediti fra il Comitato Centrale e le sezioni periferiche, con queste che si trovano in una posizione di cassa in attivo ed il Comitato centrale in forte disavanzo”.