NOI SIAMO GLI ULTIMI
Nella frenesia dei tagli, con i debitori fuor la porta (BCE and company…) si avvicina l’approvazione della legge di stabilità (la ex Finanziaria) che di fatto sarà un’ulteriore manovra, la terza da luglio ad oggi.
In questa legge, come è prevedibile, si proporranno dei tagli e delle tasse.
Noi affermiamo, in modo esplicito, che non siamo contrari a dare una mano al risanamento del bilancio dello Stato, anche se quando c’è stato da spendere non è stato chiesta l’autorizzazione a nessuno, ma chiariamo subito una cosa
NOI SIAMO GLI ULTIMI !
Vogliamo contribuire al risanamento dopo che abbiano pagato:
1) Gli evasori fiscali;
a) quelli scudati (e al diavolo la privacy);
b) quelli che dichiarano un reddito ridicolo e consumano da milionari;
2) I possessori di grandi patrimoni;
3) Coloro che sono andati in pensione con 19 anni sei mesi e un giorno di contributi;
4) Coloro che percepiscono pensioni superiori a 5.000 euro mese;
5) Coloro che hanno speculato in borsa in questi ultimi mesi approfittando degli alti e bassi;
6) La classe politica (e non l’abbiamo messa in testa per carità di patria);
a) Con la riduzione dei benefit;
b) Con la riduzione dei loro posti di lavoro (numero dei parlamentari, province e annessi);
c) Con l’abrogazione del rimborso elettorale;
d) Con l’abrogazione della pensione (che ipocritamente qualche politico chiama vitalizio);
7) Coloro che hanno, per qualsiasi motivo, un reddito elevato (consideriamo reddito elevato quello sopra i € 60.000 lordi, tanto per capirci).
Dopo che questi avranno contribuito in modo congruo al risanamento dei conti pubblici, possiamo discutere sul contributo degli altri dipendenti pubblici, quelli che noi rappresentiamo, quelli che guadagnano 1300 euro mese di media.
Che sia chiaro, se non pagano queste categorie, non tentate di proporre norme che tagliano le entrate dei nostri rappresentati. E con “entrate” intendiamo il salario base, l’accessorio tutto quello che, direttamente o indirettamente, contribuisce al reddito di un pubblico dipendente, appartenente ai vari comparti di contrattazione.
NON SIAMO DISPOSTI A VERSARE ALTRI OBOLI PRIMA CHE, CHI HA DI PIU’, NON AVRA’ CONTRIBUITO IN PROPORZIONE
Paola Saraceni Francesco Prudenzano
347.0662930
SIAMO I SOLITI ITALIOTI! CI SI DIMENTICA DI QUALE ENORMITA’ DI EVASIONE FISCALE VIENE DA SEMPRE NON SOLO TOLLERATA MA PROMOSSA, CON ASSOLUTA CECITA’ DEI CONTROLLI CHE NON VENDGONO SVOLTI, SANATORIE, POSSIBILITA’ DI TRATTARE LA CIFRA DA RESTITUIRE, LEGGI CHE LA FACILITANO… Anche quando i controlli ci sono e si scopre il ladro, prima che l’evasore paghi – sempre che si arrivi al pagamento – è una briciola di quanto evaso, e verrà restituito anche dieci anni dopo la scoperta. Come può uno Stato equo e civile permettere che qualsiasi bar, artigiano, ristorante, dichiari un terzo, un quinto o anche un decimo degli incassi reali?! Eppure questa è la norma in Italia.
PERCHE’ MAI L’ITALIA MANTIENE UNO STATO TERZO, TOTALMENTE FICCANASO NEGLI AFFARI INTERNI ITALIANI, CHE SI PERMETTE DI ESAMINARE E GIUDICARE SECONDO UN PROPRIO GIUDIZIO, NON SOLO LE NOSTRE LEGGI, MA PERFINO LE PROPOSTE, LE DISCUSSIONI GENERALI NEL PARLAMENTO E NELLA SOCIETA’. E’ PAZZIA PAGARE INSEGNANTI NOMINATI DA UN ALTRO STATO, COME ALTRE FIGURE NELL’ESERCITO, NEGLI OSPEDALI CON FIGURE PSEUDO CARITATEVOLI, SCELTE E NOMINATE PERO’DALLO STATO TERZO, CHE POSSIEDE BEN IL 25% DEL PATRIMONIO IMMOBILIARRE ITALIANO E NON NE PAGA LE TASSE! QUANTO IMBECILLI AUTOLESIONISTI SIAMO A MANTENERE UNO STATO TERZO DI TAL GENERE?! NON ESITE EGUALE IN TUTTO IL MONDO. NON ESISTE UN ALTRO VATICANO PARASSITA BACCHETTONE SCHIZOFRENICO CON UNA MORALE INTERNA ED UNA ESTERNA, NE’UN’ALTRETTANTO AUTOLESIONISTA ITALIA IN TUTTO LA VIA LATTEA!
SVEGLIAMOCI CHE NEL BURRONE CI SIAMO DA UN PEZZO E FACCIAMO ANCORA FINTA DI NULLA, INVECE DI INTERVENIRE DOVE E’ LAMPANTE L’ASSOLUTA NECESSITA’ E LA GIUSTEZZA DI FARLO!
A Parma i cittadini esasperati (non erano neanche tanti) assediando il municipio per due mesi, con mezzi assolutamente NON VIOLENTI, hanno ottenuto alla fine le dimissioni del sindaco. E se facessimo altrettanto con Palazzo Chigi? A occhio e croce penso che potremmo essere oltre 100 volte gli esasperati di Parma, e lo sforzo non altrettanto lungo. A questo serve l’ultima spintarella.
Mi associo al pensiero di Bruno.
Assediamo le camere (o meglio invadiamole) e facciamo una serie di interrogazioni parlamentari “live” ai nostri cari rappresentanti.
L’Italia si conferma, ancora una volta, un grande Paese dalla democrazia molto confusionaria, con ampi settori di nebuloso dispotismo rispetto a chi chiede acclarato buon senso e misure equilibrate in ogni azione pubblica e privata.
Invece ai livelli istituzionali ed affaristici persistono mentalità che andrebbero subito sgomberate,che costringono le nuove generazioni a non poter prefigurare alcun possibile futuro lavorativo di crescita degno di tal nome, che pongono l’attuale società ai margini di una indefinita stagnazione economica, favorendo i soliti pochi di sempre e i nuovi approfittatori che emergono avidamente dal nulla.
Si ritiene che, di questo passo, il punto di non ritorno non sia e non possa essere troppo lontano, perché una piccola scintilla può bastare a far degenerare tutto nella violenza in cui i vari vertici istituzionali e non, nazionali e locali, che rappresentano l’attuale società, potranno essere chiamati a rispondere del proprio operato, non solo e semplicemente sul piano verbale.
Se non si interviene preventivamente a tutte queste distorsioni ed anomalie, dalla evasione fiscale a tutti quei comportamenti illeciti e fuori misura, si andrà verso a situazioni incontrollabili che inevitabilmente porteranno il Paese al grande rischio della destabilizzazione più assoluta. Occorre, quindi, sanare al più presto questa ferita aperta, prima che possa essere troppo tardi anche per i più volenterosi di questo Paese, che non merita assolutamente questo ingiusto ed intollerabile trattamento .
BISOGNA FARE UNA rivoluzione riprendiamoci in mano lo stato e non scherzo il popolo italiano deve tirare fuori le palle e deve capire che a parole non si cambia niente ora ci voglio i fatti basta lagnarsi stando seduti ad aspettare miracoli i miracoli si fanno solo se ci si muove.
Fi nquando continueremo a lamentarci soltanto senza fare nulla di concreto,non cambierà mai nulla nel senso che continueranno a fare sempre i porci comodi loro in ogni senso.
Berlusconi e il suo Regime devono andare a casa, prima che………
GUARDIAMOCI DENTRO
esempio, orario di lavoro 8-14.
nel mio ufficio nessun si sogna di iniziare a lavorare prima delle 9, 9:30. poi ci sono le situazioni limite ,non sono poche (di chi non lavora “mai”! E non venitemi a raccontare che non conoscete casi di questo genere!).Alle 13 comincia l’attesa del campanello, che suona alle 14, quindi stop, in attesa dello stop! (per non parlare del personale ispettivo, quello lavora fuori ufficio (…).
E’ un problema di responsabilità contrattuale?
NO! E’ un problema di costume…..
I Dirigenti spesso sono come gli altri impiegati eppoi non hanno orario da rispettare loro, inoltre a “volte” vedono ed “altre” no:che si fa? finta di niente!
Perchè non tratteniamo le ore non lavorate a chi non lavora durante l’orario di lavoro? troppo impolitico? Pensate a che volume di economia, altro che tasse! con buona pace di Brunetta e di tutti quelli che fanno il loro dovere dalle 8 alle 14 (ed oltre)
E’ solo un esempio tra milioni di problemi simili nella P.A.
NOTA BENE
ci sono moltisime eccezioni a questo modello, tante anche in questo ufficio,ma le eccezioni…………..
Non appartengo alla Vs O.s., ma Vi leggo volentieri,avete il dono dell’intelligenza della comunicazione. P.S. ….sono solo canzonette………
Va bene.
E’ perfettamente condivisibile l’approccio dato dai promotori di questo blog, ma sono altrettanto daccordo con “guido 28 ottobre 2011 at 08:29”; i politici saranno sempre rigorosamente miopi verso se’ stessi.
Sono d’accordo con Angela, ci vogliono i forconi per fare andare via tutta questa gente dal Palazzo, e dico TUTTI nessuno escluso.
SONO D’ACCORDISSIMO CON ANGELA.
QUESTE RISOLUZIONI DOVRENNO SOTTOSCRIVERLE TUTTI E INVIARLE A TUTTI I POLTRONATI ATTACCATI CON L’ATTAK AL POTERE.
Lia
lA NOSTRA ANCORA DI SALVEZZA E’ IL PFESIDENTE DELLA REPUBBLICA, RIVOLGIAMOCI A LUI AFFINCHE’ INTERVENGA,RIMANDI LA LEGGE ALLE CAMERE, AL LIMITE SCIOLGA QUESTO INIQUO PARLAMENTO. SIAMO DIVENTATI LO ZIMBELLO DELL’EUROPA, CHE FA BENE A RIDERE DI NOI, PERCHE’ DI RISO CANZONATORIO SI TRATTAVA. VIA I ROVINA ITALIA!!
Assolutamente daccordo
condivido pure la proposta di tradurlo e darne diffusione oltre confine
e a proprosito di ciò che ho detto prima… il Ministro del tesoro potrebbe dare uno sguardo alle nostre buste paga e confrontare le ultime con quelle precedenti… gli aumenti dove sono????
mi chiedo solo una cosa. Le hanno mai viste le nostre buste paga? tipo me. 1.232.00 ….dopo 32 anni, togli l’affitto una rata le bollette? che rimane… se poi non ti lavora il marito… peggio ancora…so solo che ogni giorno ti alzi con l’angoscia e la speranza che tutto si risolva… e LORO stanno a guardare.. o meglio a sentire ma che fanno? niente proprio niente…e allora si che ci vorrrebbe una bella rivoluzione..è dura oggi andare avanti, ma uno che ci ascolta o che capisca tutto questo ci sarà??????
E’ vero voi impiegati pubblici siete tenuti in poca considerazione anche dal resto del popolo, che è quello che non ha un contratto a tempo indeterminato per andare avanti…
CONDIVIDO IN PIENO, SUGGERISCO DI INVIARE LO SCRITTO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO, ALLA PRESIDENZA DELLA CAMERA E DEL SENATO, AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. SIAMO PRONTI A BUTTARE FUORI TUTTI I PARLAMENTARI CON I FORCONI !!!
BASTA SACRIFICI PER I LAVORATORI DEL PUBBLICO IMPIEGO !!!!
E’ ORA CHE I SACRIFICI LI FACCIA LA CASTA, ALTRIMENTI QUI SCOPPIA UNA RIVOLTA POPOLARE, PERCHE’ LA GENTE E’ ALLA FAME !!!!!!!!
Sono tutte proposte sacrosante, ma non illudiamoci, non le attueranno mai!!!!
C’e solo una cosa da fare, mandarli via tutti!!!!!
In qualsiasi modo!!!!!
Certamente è da condividere lo scritto, perchè trova riscontro con il pensiero di molti lavoratori che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese, ma tra il dire ed il fare, c’è di mezzo il mare. Il mare è la “nostra” classe politica che se ne frega altamente delle manifestazioni contro le loro azioni. Da che mente umana ricordi, i politici non hanno mai veramente tenuto in seria considerazione le manifestazioni dei dipendenti pubblici. Categoria, questa, che come la maggior parte della gente pensa, non fornisce un vero e proprio reddito allo Stato e perciò, nonostante il rumore che può fare e gli scritti che vengono pubblicati, verrà sempre e comunque tenuta in scarsa considerazione, e non solo dalla classe politica, ma anche dal resto della popolazione italiana.
Ben detto, siamo pronti a contribuire ma non prima e più degli altri. Mi sembra che, comunque, è già stato chiesto molto alla nostra categoria. Per non parlare dell’infagatura mediatica che abbiamo dovuto sopportare con la vicenda dei “fannulloni”. E’ importante che l’opinione pubblica si renda conto che spesso il nostro impegno nei confronti degli utenti è vanificato dalla mancanza di risorse. Solo così potremo avere il loro appaggio. Spero vi sia reale coesione fra tutte le forze sindacali per una vera campagna ed uno scipero generale
Devono solo vergognarsi.
Sono anch’io d’accordo bisogna fare tutto ciò che avete scritto, mi auguro che i sindacati siano uniti a mettere in pratica tutto ciò per un momento dimentichiamo le idiologie le idee politiche siamo tutti sulla stessa barca che sta purtroppo affondando ed i primi ad andare giù saremo proprio noi dipendenti pubblici visto che la maggiore parte dell’opinione pubblica ormai è quasi completamente contro di noi stanno facendo passare l’idea che l’italia è in crisi che noi abbiamo avuto negli anni aumenti di stipendi troppo alti, in dieci anni la mia busta paga è aumentanta di circa duecento euro lorde. Uniamoci tutti perché solo uniti possiamo farci sentire e forse contare qualcosa.
Niente da aggiungere, un messaggio così chiaro e pulito dovrebbe fare il giro d’ Italia, il Tam Tam è importante, inviarlo a tutti i miei conoscenti è importante, quello che dovrebbe fare la stampa italiana partiticizzata che non fà. Quindi, facciamolo noi grazie alla rete. Un suggerimento, perchè non mandarlo alla UE e al Tribunale Internazionale dell’ AIA contro per la tutela dei diritti umani, affinchè le autorità internazionale obblighi l’Italia ad agire secondo i dettami delle direttive di New York e di Lisbona.
Ho letto con vivo interesse e crescente soddisfazione la presa di posizione dell’UGL a fronte delle pessime prospettive – lasciate intuire dal governo – che offuscano l’orizzonte dei dipendenti pubblici. Ora, però, occorre prenderele sul serio, quelle parole, e comportarsi di conseguenza. Il can che abbaia e non morde, continuerà a prenderà sempre calci sul muso!
Facciamo, dunque, in modo che non rimangano soltanto buoni propositi.
Ben detto !!!
Sciopero Generale !!!
Bravo Fini, sulla moglie di Bossi hai ragione !!!!
ben scritto, merita la massima diffusione. Sarebbe anche opportuno tradurlo in inglese e dare diffusione in Europa, al fine di far capire a Bruxelles ed alla BCE che le cose sono ancora diverse da come le presenta la stampa e la tv italiane, vale a dire che la situazione e’ piu’ drammatica e sfaccettata di quanto appaia all’estero.
sei stata molto chiara e condivido in pieno, anche perche’ se da una parte si restringe è consuetudine nel nostro paese che dall’altra si spreca in abbondanza( tutta la classe politica e annessi )-