RICOMINCIAMO…. DALLA CRISI
Voci di tagli dei buoni pasto, sospensioni della tredicesima, telefonini, … ma di concertare sui risparmi non se ne parla!
Voci di tagli delle tariffe telefoniche convenzionate, blocco della tredicesima, riduzione de buoni pasto ed altre cose del genere, stanno circolando nei corridoi degli uffici di tutte le pubbliche amministrazioni.
Non possiamo ridurle solo a pettegolezzi infondati perché sono troppo numerosi e distribuiti sul territorio nazionale, e quindi pensiamo che qualcosa di vero ci sia.
Questo Governo, che a molti aveva dato delle speranze di rinnovamento, sta sempre più degradando la qualità dei suo comportamento, specialmente con le parti sociali.
Stiamo da tempo ascoltando teorie e ipotesi concettuali, sui vari tavoli delle Amministrazioni ed anche al più importante tavolo della Funzione Pubblica, ma mai che ci abbiano sottoposto dati, numeri e intenzioni concrete su quello che hanno intenzione di fare.
Ma, a riprova che qualcuno ha delle idee, d’improvviso accade qualcosa di forte.
L’ultima novità è stata la fusione dell’Agenzia del Territorio con l’Agenzia delle Entrate, lo smembramento dell’ASSI (ex UNIRE) e la fusione di una parte di questo e dell’Amministrazione dei Monopoli nella Agenzia delle Dogane. Una cosa di cui non si era mai fatto cenno a nessun tavolo ufficiale di discussione.
Da questo comportamento, che è solo l’ultimo esempio di un atteggiamento ingannevole perché solo formalmente concertativo, possiamo dedurre che questo governo non vuole dialogare, non vuole una mano per risolvere i problemi anche con chi ha sempre dato la disponibilità a individuare i punti deboli e poco, o per niente, produttivi della macchina burocratica.
L’Impressione forte è che, dietro tutte le belle parole, dal sapore accademico, dei nostri governanti-tecnici, ci sia solo la voglia di tagliare in modo indiscriminato. E l’unico parametro che hanno intenzione di seguire è quello di portare a casa il risultato numericamente più consistente, fregandosene del giusto e dell’ingiusto.
La strategia sembra questa: arrivare al punto in cui, rischiando non poter pagare più gli stipendi, gli impiegati pubblici accetteranno qualsiasi sacrificio.
Ovvero: “Piuttosto che niente, meglio piuttosto!”
Noi dobbiamo impedire questa perversa strategia costringendo in tutti i modi i rappresentanti di questo governo a sedersi al tavolo per parlare di risparmi. Veri, giusti, equi e proporzionali al reddito di ognuno.
Non dobbiamo dare l’alibi del taglio indiscriminato, e neppure far passare il tempo per sentirci dire che l’unica soluzione è il taglio indiscriminato degli stipendi di 3.400.000 lavoratori pubblici.
E’ una prospettiva che non accettiamo e che, per scaramanzia, anche molti sindacati evitano di evocare.
Ma occorre essere realistici. Gli impiegati pubblici potrebbero essere il più facile obiettivo per evitare il default, e gli scherzi peggiori nella storia dei diritti degli impiegati pubblici sono arrivati sempre a luglio e non vogliamo pensare che la riduzione del costo della benzina serva per mandare in vacanza la gente mentre si prepara la stangata.
A BREVE LE NOSTRE INIZIATIVE!
Segretario Generale
Francesco Prudenzano
E’ l’Italia degli inganni…tagliano dove non dovrebbero..
Vogliamo parlare di numeri? Bene….perchè non riduciamo lo stipendio a:
**Capo della Polizia di Stato che percepisce ben 620.000 euro di compenso annuo,
** Presidente dell’INPS che ha di compenso annuo 1.200.000 euro,
o riduciamo le pensioni a :
**Malaschini Antonio – sottosegretario ai rapporti con il parlamento- che si becca 59.083 euro mensili
**all’On.Vittorio Sgarbi in pensione con 8.450 euro mensili..
Se il Governo vuole credibilità deve fare in fretta…prima che sia troppo tardi!!!!!
vogliono risparmiare? ok allora niente più buoni pasto ai magistrati che non sono in servizio, niente più giornali gratis ai magistrati che con lo stipendio che hanno nulla avrebbero in contrario a comperarseli.
Niente noi niente loro!
Ma perchè il Ministero non toglie a loro per prima e così il Governo?
Hanno tanta paura? Ma di cosa?
Vediamo di togliere a chi ha molto e non a chi a mala pena ce la fà ad arrivare a fine mese,,,,,
togliamo le auto ai magistrati e ai commessi per andare in posta a prendere la posta che da il vomito.
Piuttosto che decurtare i buoni pasto che andrebbero anzi aumentati o parlare di rinviare i pagamenti delle tredicesime e altre assurdità del genere.
Ma siamo in uno stato di diritto o cosa?
Anna
Penso che la Pubblica Amministrazione sia un po’ lo specchio del Governo: se “l’azienda” non funziona bene è perchè non ha dei buoni dirigenti. Penalizzare i dipendenti indiscriminatamente, per un fallimento che non è dovuto a loro, è quanto di più meschino e ignobile che questo governo di fantocci possa fare. Tutto studiato e premeditato nel tempo: hanno ridotto le competenze e la professionalità dei dipendenti pubblici perchè “loro”, berlusconi in primis, avevano interesse nell’assegnare tutti i lavori più delicati a non meglio identificate società di consulenza, partecipate, enti privati e via dicendo, ovviamente strapagandole. Vi ricordate la manovre finanziaria di berlusconi finalizzata al “risparmio” di ben 24 milioni di euro tramite la “soppressione degli enti inutili”? Sapete cosa è successo in realtà? Migliaia di persone “inutili” che lavoravano presso i sopracitati enti inutili sono state assorbite all’interno della PA. Bene direte voi: invece che pagarle come consulenze ora si possono sfruttare al modico costo di un misero stipendio statale! E invece no: lo stato si è solo accollato altre migliaia di dipendenti ma non li fa lavorare! Al loro posto sono subentrate altre società di consulenza (ovviamente con padroni diversi, anzi un solo padrone… a buo intenditor…) e per di più, non si sa come mai, gli appalti dati a queste nuove sanguisughe sono molti di più dei precedenti, per cifre da capogiro. E adesso, a distanza di appena due anni, siamo nella condizione di avere troppi dipendenti statali!! Questo governo prestafaccia del precedente è la peggiore forma di dittatura mai vista in Italia. E mentre discutono su come distruggerci definitivamente, si guardano bene dall’approvare le leggi sul parlamento pulito. Ma niente panico, in fondo siamo noi che col nostro tacere, con l’assurda speranza di dialogo (mi fa troppo ridere questa parola nel contesto attuale) stiamo dando il benestare a tutto ciò. Quando la storia non insegna, o meglio quando un popolo non vuole far tesoro delle esperienze passate, l’unica strada percorribile è quella dello sfacelo totale, che mi auguro avvenga al più presto, per poter poi ricominciare da zero.
Ministeri pieni di CONSULENTI esterni, che se ne potrebbe fare sinceramente a meno, ognuno dei quali guadagna quanto 100 dipendenti. 650.000 auto blu che vengono utilizzate indiscriminatamente da tutti. Tagliando solo queste due voci non ci sarebbe bisogno di una finanziaria. Infine il blocco degli stipendi, solo per gli statali, è un atto ANTICOSTITUZIONALE….. Non mi sembra che in questi ultimi anni i sindacati si siano ribellati a questo, forse è giunto il momento di cominciare….
evitare gli scioperi ex-post, chiedere un atteggiamento più partecipe dei lavoratori durante le loro attività
Sono parole sacrosante, che condivido pienamente. Siamo ormai al limite del collasso sociale. I cittadini e lavoratori sono ormai supertartassati e non hanno più possibilità di spendere per vivere. Il futuro dei giovani è davvero preoccupante per la mancanza di vere politiche del lavoro.
SONO PAROLE SACROSANTE CHE CONDIVIDO PIENAMENTE. SONO STATI SUPERATI I LIMITI DELLA DECENZA CON UNA TASSAZIONE ESASPERATA E UN IMPOVERIMENTO DI TUTTI I CITTADINI E UN MALTRATTAMENTO DEI GIOVANI CHE NON HANNO POSSIBILITA’ DI TROVARE LAVORO E PROGRAMMARE LA PROPRIA VITA
Francesco Lamberti.
Quando cominciano ad andare a casa i Parlamentari in esubero ? Quando cominciano ad andare a casa i Prefetti in sovrannumero da un bel pò ? ?Quando a casa questo governo del ….o ? Un governo di contabili bancari. Stanno affamando il popolo. Andremo a bussare alla porta dei politici, presso le loro abitazioni per un piatto,” REALE”, di pasta o di minestra.
Leggo queste ed altre notizie brutte da immettere inquietudine a volte anche notturna per chi ha da pagare una casa, un affitto che sia.Mi scervello continuamente a farmi una domanda al quale non so dare una risposta.Io sono il primo a fare quel che c’è da fare,sciperare.protestare e tutto in perfetta legalità ovviamente, ma da solo poco posso fare.Ma io mi chiedo : perche tutti i sindacati protestano dicono fanno e alla fine han fatto la controparte ciò che ha voluto? esempi? li conosciamo, dal fermo del contratto fino alle penalizzazioni della legge Brunetta che vale solo per gli statali ed altri che ben conosciamo.perche ognuno parla per sè solo per una questione forse di consensi ?. perche TUTTI, dico TUTTI a prescindere dei propri ideali, finalità NON si mettono tutti sotto la bandiere di ciò che UNISCE anzichè ciò che divide.Amici, dietro ogni sindacato, iscritto c’è una PERSONA che è per definizione suscettibile di essere ammirata, tutelata e rispettata per ciò che fa ! uniamoci, mettiamo da parte certe rivalità faziose, lasciamole per i momenti giusti e decidiamo assieme per ciò che ci unisce.Il resto lo lascio fare a chi fa sindacato per professione o per passione, ma percepsico in giro paura, sofferenza e rassegnazione.. e questo non va bene.Ho paura di questo. Grazie del tempo che mi avete dedicato scusandomi a priori per eventuali sciocchezze descritte.
ma la lotta all’evasione fiscale dove è finita??? questi TECNICI PROFESSORI appoggiati da destra e sinistra sono uguali ai predecessori, per fare cassa ricorrono alla solita medicina tagli, e tasse a chi già ne paga abbastanza e non può evadere: i dipendenti pubblici. Sono estremamente preoccupato!!!
sembra sia caduto nel dimenticatoio di tutti l’esempio che la casta dovrebbe dare: “tagliare costi e privilegi di tutti i politicanti (e sono tanti) che abbiamo nel paese”
non si parla + da nessuna parte di riduzione dei costi della politica!!!!
L’ultimo capoverso è quanto mai veritiero! Anche io mi stavo chiedendo se o a cosa preludesse questo improvviso calo importante del carburante (a parte l’ovvio motivo di spingere gli Italiani ad andare in vacanza)!Sono preoccupata.
Francamente, mi sorprende e mi rammarica che si continua con l’affermare e voi lo dite nel comunicato “possiamo dedurre che questo governo non vuole dialogare, non vuole una mano per risolvere i problemi anche con chi ha sempre dato la disponibilità a individuare i punti deboli e poco, o per niente, produttivi della macchina burocratica”, quando, invece, è il caso di prendere una posizione più netta, dura se vogliamo, contro questo che non solo è il governo dei fallimentari tecnici ma soprattutto il “governo degli usurpatori”, quelli che del concetto di giustizia e democrazia è possibile oggi trovare nei peggiori governi conservatori e reazionari e che altri popoli anche di recente ci hanno insegnato come abbattere, liberaci e poi abbandonare nelle pagine più nere della storia dell’umanità.
Condividete? Se sì cerchiamo di essere conseguenziali e non a dirla con una famosa canzone di Mina “Parole, parole, parole….
PREMESSO CHE QUESTI “TECNICI”, ANDREBBERO PRESI A CALCI NEL C…, COSI’ COME IL SOMMO PRESIDENTE CHE CE LI HA RIFILATI,TUTTAVIA, DIAMO ATTO CHE, LA P.A., COSI’ COM’E’, OGGETTI E SOGGETTI COMPRESI, E’ ASSOLUTAMENTE TUTTA DA RIFORMARE!.
MA LA VERA DOMANDA E’: MA LA SI VUOLE CAMBIARE IN MEGLIO, OPPURE, SCIENTIFICAMENTE, ANNULLARE, IN MODO DA NON NUOCERE?.