QUESTO GOVERNO DELUDE SEMPRE DI PIU’!

TROPPO FACILE SALVARE LE BANCHE CON I TAGLI AL PUBBLICO IMPIEGO

Crescita, rigore e equità. Così si presentò il prof Monti alle camere e agli italiani quando, neosenatore a vita chiese la fiducia del parlamento. E qualcuno sperò seriamente che la musica dei soliti partiti cambiasse davvero.
Ma dopo qualche mese quelle tre parole suonano come una presa in giro.
L’ultima impresa del prof. Monti l’abbiamo potuta leggere direttamente sul sito del Senato a questo link: http://www.senato.it/notizie/8766/362313/390351/393479/393482/gennotizianew.htm

Per chi non ha l’accesso a internet riportiamo la parte più interessante per noi: “I restanti articoli si occupano del rafforzamento del patrimonio delle banche, a partire dalla sottoscrizione, entro il 31 dicembre 2012, da parte del Ministero dell’economia e delle finanze, di nuovi strumenti finanziari emessi dalla Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. (MPS) … fino all’importo di euro 3,9 miliardi di euro,

Avete letto bene.

In uno dei decreti dedicati a tagli e razionalizzazioni della spesa pubblica, in questo caso si trattava del decreto-legge 87/2012 che trattava dell’accorpamento delle Agenzie Fiscali, il Governo si impegna a spendere 4 miliardi per salvare dal fallimento una banca, il Monte dei Paschi.

Chiusura degli uffici, trasferimento coatto del personale per evitare di perdere il posto di lavoro, riduzione di servizi all’utenza, tutti sacrifici che non servono per sanare l’erario pubblico ma l’erario privato di una banca che, tra l’altro, si trova in queste condizioni solo per le scelte azzardate dei propri vertici.

Per i più informati facciamo riferimento alla acquisizione sospetta (ci sono diversi indagati dalla procura di Siena) della Banca Antonveneta a prezzi esorbitanti.

Queste banche agiscono in modo molto singolare: quando spendono non chiedono autorizzazioni, quando sono in difficoltà dobbiamo pagare noi.

E’ un comportamento molto noto in economia, e quindi anche al prof. Monti, con il nome di “Rischio morale” che si concretizza quando degli operatori economici intraprendono comportamenti eccessivamente rischiosi poiché sono coscienti che i costi di un eventuale esito negativo non vengono pagati da chi li ha causati ma ricadono sulla collettività.

Troppo facile, signor Monti!

Se potevamo discutere di tagli al solo fine di individuare una strada per far uscire l’Italia dalla crisi, con queste premesse non accettiamo neppure la chiusura di un ripostiglio di un ufficio pubblico.

Tutto questo non è tollerabile.

Il governo si metta bene in testa che le banche possono fallire, gli italiani no.

 

Segretario Generale
Francesco Prudenzano

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Redazione
Segreteria

7 Risposte a “QUESTO GOVERNO DELUDE SEMPRE DI PIU’!

  • Alberto
    12 anni fa

    Il problema (che non e’ solo italiano ma globale) e’ che viviamo in un mondo in cui la finanza governa l’economia. La finanza produce solo false ricchezze, ricchezze senza base. E’ l’economia che traina un paese. E fintanto che ci saranno i banchieri al governo (ricordate che ci sono 4 o 5 ministri e non so quanti sottosegretari banchieri) questo cortocircuito non finira’. Quello che ci vuole e’ un governo politico che abbia il coraggio di 1* andare a prendere i soldi dove ci sono (patrimoni, evasori, finziamenti alla politica, finanziamenti ai giornali etc.) e 2* porre l’uomo e la sua produzione( e le famiglie e le aziende) e non numeretti aleatori su di un computer al centro del discorso.
    E si puo’ iniziare fermando questo processo di macelleria del pubblico impiego (discorso cominciato col “piccolo” ministro messo li solo per questo scopo) per cui i dipendenti pubblici (e naturalmente anche quelli privati) risanano le casse di questo stato da ormai innumerovoli anni e ad ogni manovra finanziaria. In tutto questo una domanda “Ma dove sono i sindacati?”.

  • Non vi è dubbio che le banche devono essere salvate, per evitare l’effetto domino del sistema finanziario e il collasso dell’economia. Il problema semmai è come reperire le risorse per farlo e come “punire” i dissesti causati dalle operazioni finanziarie in cui i profitti vengono divisi tra pochi e le perdite sulla collettività (in realtà su pensionati e lavoratori).
    Nel primo caso le risorse dovrebbero essere reperite tra chi dalla crisi ci guadagna di brutto (evasori fiscali, speculatori al ribasso, investitori senza scrupoli) attraverso nuove norme fiscali e un’opera di “intelligence” che solo l’Amministrazione Pubblica può garantire.
    Nel secondo caso lo Stato dovrebbe avere la forza di minacciare la nazionalizzazione delle banche che usano il rischio morale per coprire i propri ammanchi. Una volta risanate con i soldi pubblici queste banche verrebbero nuovamente rimesse sul mercato ad un prezzo che garantisca sia il recupero della somma pubblica investita, oltre agli interessi, sia il guadagno che spetta a qualsiasi altra operazione simile.
    Ma per fare tutto questo ci vuole un Governo politico, espressione di una coalizione fortemente “centrata sul compito” che purtroppo non vedo all’orizzonte, né nel centrosinistra, né nel centrodestra, tanto meno nei grillini, nei popoli viola o in quelli arcobaleno.
    Forse sarebbe il caso di creare un manifesto di proposta economica e finanziaria, farlo firmare a quanta più gente possibile e poi dire alla Politica che è questo il programma che vogliono gli Italiani. Non chiacchiere, non calcoli elettorali, non bugie, ma solo e soltanto questo: Equità Fiscale, Giustizia Sociale, Onestà.
    Un fraterno saluto.

  • patrizia
    12 anni fa

    non credete sia opportunio che alle prossime elezioni si eviti di ricandidare anche uno solo dei componenti l’attuale parlamento? Io lo farò……….segnandomi i nomionativi degli attuali facenti parte del Parlamento ed evitandone come la PESTE la prossima rielezione………FATELO TUTTI!
    NON NE POSSIMAO PIù
    Patrizia

  • tiziana
    12 anni fa

    Facciamo una ipotesi:
    Domani il Monte dei paschi di siena fallisce
    cosa succede?
    Io non sono una economista ma sono una risparmiatrice.
    Dove vanno a finire i miei risparmi?
    Perchè non pagano coloro che in questa situazione ci hanno fatto crescere i loro soldi e le loro ricchezze? Sapete che interesse mi paga l’UNICREDIT. lo 0,01 %

    • Lei non vedrà mai i suoi soldi, ecco cosa succede. E questo perchè i suoi soldi li hanno utilizzati per fare speculazioni (anche a alto rischio) nel momento stesso che li ha depositati sul conto.

  • Paola Ciuferri
    12 anni fa

    Condivido il ragionamento formulato in questo articolo. E’ troppo facile, e non da eccelsi economisti, fare cassa con i soliti noti, a mio avviso ad oggi gli unici sicuri pagatori del debito pubblico e delle politiche irresponsabili. Ancora più facile decidere sulla pelle degli altri le penalizzazioni che non si applicano a chi fa le leggi.
    Paola

  • Rosy
    12 anni fa

    Ormai ne vediamo e sentiamo di tutti i colori, ogni giorno una comunicazione dal parte del Governo e il giorno dopo un’altra che dice l’opposto, sembra che ormai dentro il precipizio è inevitabile che ci cadiamo e il brutto è che avrà le pareti scivolose..