NON SCHERZATE CON IL FUOCO!

Non si possono fare i tagli della politica a babbo morto e i tagli sui pubblici dipendenti in forma retroattiva.

Le ultime notizie sulla manovra sono disastrose: ai fini pensionistici verranno calcolati gli anni di lavoro effettivamente svolti.

In sintesi, se qualcuno ha riscattato gli anni di studi universitari e il servizio militare, questi non saranno calcolati ai fini dell’anzianità pensionistica.

Si, avete capito bene, una gran parte di dipendenti pubblici si vedrà spostare da uno a 5 anni la data del proprio pensionamento. Altro che non innalzare l’età pensionabile…!!!

Mentre si capisce sicuramente una cosa: chi ha di più non paga!

Hanno tolto il contributo di solidarietà e i pochissimi tagli alla politica previsti nella manovra sono con decorrenza indeterminata (ovvero infinita).

Stanno cercando di prenderci in giro promettendo cose che non si faranno mai mentre sarebbe stato possibile intervenire subito con i tagli della politica e il licenziamento dei fannulloni dei partiti.

Il taglio di tutte le provincie con legge costituzionale è un imbroglio.

Bastava tagliare, con legge ordinaria, le provincie con meno di 2 milioni di abitanti e, parallelamente, avviare la legge costituzionale per l’abolizione definitiva.

Non siamo degli sprovveduti, non ci facciamo prendere in giro da quattro azzeccagarbugli dei meccanismi parlamentari.

Per primo deve pagare chi ha di più e d’ora in poi la frase “i tagli della politica non risolvono il problema del debito pubblico” non sarà neppure confutata, sarà considerata solo come una provocazione!

Noi stiamo pagando da anni, con aumenti da fame e con il blocco (a questo punto ad libitum) dei contratti.

Non c’è altro da prendere a chi ha uni stipendio netto medio di 1250 euro.

Ecco i tagli da fare subito, per acquisire un briciolo di credibilità:

  • Contributo di solidarietà del 10% per i redditi superiori ai € 60.000 (che già è un ottimo reddito).
  • Abolizione delle Provincie con il meccanismo su esposto.
  • Riduzione del 50% del numero dei parlamentari.
  • Abolizione di tutte le pensioni parlamentari in assenza di un periodo di contribuzione pari a quello di tutti gli altri cittadini.
  • Abolizione delle pensioni multiple e tetto massimo per ogni pensione di 4.000 euro al mese
  • Abolizione dei finanziamenti pubblici ai partiti (il finanziamento deve essere volontario tramite un meccanismo simile al 5×1000).
  • Eliminazione di ogni buonuscita per incarichi pubblici.
  • Cancellazione di tutte le auto blu.

MANIFESTAZIONE GIOVEDI 1 SETTEMBRE ORE 15.30

CORSO RINASCIMENTO – DAVANTI AL SENATO

Partecipa, non limitarti a fare i commenti nei corridoi!

Paola Saraceni Francesco Prudenzano
347.0662930

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various

91 Risposte a “NON SCHERZATE CON IL FUOCO!

  • silvana
    13 anni fa

    Siamo stanchi di tutto, vogliamo un pò vivere….. E’ molto semplice fare i tagli ai dipendenti e ai pensionati, ma adesso mi sembra una esagerazione NON SIAMO DEI LADRI_NON ABBIAMO UCCISO NESSUNO…. CI PORTATE ALLA DISPRAZIONE… PERCHE’ NON DIMEZZATE I PARLAMENTARI SIA COME NUMERO SIA LA LORO BUSTA PAGA ADEGUATELA AL NOSTRO SPIPENDIO COME PURE GLI STIPENDI DELLE AUTORITA’ DEI GIOCATORI E TUTTI QUELLI CHE LI CIRCONDANO. vI RICORDO CHE GLI STIPENDI VARIANO DA € 1000,00 A € 1.500,00 DA CONSIDERARE CHE OGUNO DI NOI DEVE OAGARE PER AVERE UN TETTO E LE BOLLETTE SONO SALATISSIME ALLORA BRUNETTA E TUTTI VOI MINISTRI PERCHE’ NON PROVATE A VIVERE COME NOI? BASTA BASTA FINITELA

  • GRANDELFO
    13 anni fa

    Belle parole. Peccato sfugga che le coscienze sono obnubilate dal consumismo-edonismo dei falsi valori propinati da un abilmente pilotato sistema mediatico. Chi la rivoluzione potrebbe farla se ne guarda bene, ben pasciuto da 20-30.000€ al mese. Soluzione non c’è! Se ne vada chi può, sognando l’isola che non c’è: un’Italia commissariata per 20 anni da un’armata speciale con codice militare di guerra e fucilazione sul posto per reati flagranti. Basta processi-fiume, prescrizioni e pateracchi! Uscire dal 1° ventennio è costato una guerra che ancora paghiamo; uscire dal 2°? Speriamo che la Germania ci compri in blocco e sistemi tutto, con buona pace dei padri della Patria che col sangue han pagato anche la NOSTRA libertà, che purtroppo non meritiamo. I conigli conviene che stiano in gabbia.

    • piccolo elfo
      13 anni fa

      anche la sua di coscienza si è fatta obnubilare???? una coscienza invertebrata, direi!!!
      considerato che non c’è soluzione, faccia una cosa:
      vada lei sull’isola che non c’è perchè di gente come lei, che usa solo paroloni per mettere in mostra la sua “cultura di ritorno”, in questo momento questo paese non ne ha certamente bisogno!!! VADA, VADA!!!!

  • Maria Teresa Antinori
    13 anni fa

    Non siamo arrivati a questo punto direttamente dalla luna ma attraverso una lunga serie di errori di valutazione dettati da logiche di opportunismo e di appiattimento a cui nessuno è estraneo, né destra, né sinistra, né grandi sindacati nazionali che a certa miope sinistra hanno fatto da sponda : l’attuale grave crisi economica mondiale si é da noi innestata in un tessuto politico-sociale già di per sé stesso di scarse capacità e ancor più modesta etica.
    Non di destra o di sinistra c’é bisogno ma più semplicemente di recuperare persone competenti e dotate di senso del pubblico bene: se fosse possibile, dovremmo importarle!
    Non esistono soluzioni facili né rapide.
    Ognuno dovrebbe svolgere al meglio il proprio dovere ed avere il coraggio e la lucidità di accettare per sé e proporre agli altri delle scelte per il bene generale che, qualche volta, potrebbero anche contrastare con i propri diretti interessi: in altre parole una rivoluzione etica…. molto ma molto difficile…

    • Fraco
      13 anni fa

      per Maria teresa Antinori:

      Carissima signora Paola, le sue parole danno ancora fiducia e speranza…..

      come si fa a trovare 300 (ricorda….eran giovani e forti) persone con quelle caratteristiche che lei menziona per far risorgere un Paese come l’Italia, che ha delle potenzialità inestimabili?

      • Egregio Fraco, condividiamo lo stesso tenore di spirito intellettuale, possiamo farcela se saremo in grado di essere almeno mille, si diceva una volta, giovani e forti. Oggi servono menti che si trovano nel limbo del pensiero sublime di rinnovare, cambiare, educare nel dire che, insieme è meglio. Una cosa è certa, stavolta, siamo alla svolta epocale, lo scontro di classe, una classe trentennale, ventennale, decennale, quella politica, che non è stata capace di suonare la tromba in qualità di sentinella, sindacati compresi. Per penuria di tessere, Sacconi ha vincolato i lavoratori di farsi assitere dalle sigle sindacali più rappresentative, se non sei iscritto, o sei iscritto a sigle sindacali di poco conto, verrai spazzato via, se questa la chiamate democrazia sul lavoro, io mi vado a fare prete.

        La risposta delle sigle autonome dei sindacati, dovrebbe essere quella di riunirsi tutti in un solo manifesto politico, abbattere la triplice, per eliminare il comma 8 del articolo 18 dei lavoratori e lavoratrici.
        E’ assurdo che questo Governo spari sull’Istituto della famiglia, colpendo le lavoratrici, aumentando gli anni di servizio, senza riconoscere a loro il doppio ruolo di lavoratrice e casalinga, certamente, la stragande maggioranza delle donne l’hanno fatto per il pinguo stipendio mensile del proprio marito. dai 1500 euro in media mensile, oggi, a conti fatti, mancano all’appello 1000 euro mensili per una famiglia con due figli. Il Governo cosa fa’? aumenta gli di uscita dal servizio, spera che parecchie donne, escono prima dal lavoro, per fare spazio ad altri. Non ci dimentichiamo che si può uscire prima se si è iscritti ad una associazione no profit. Bravi e vigliacchi di non voler combattere sul serio sull’ evasione fiscale in Italia, unica evasione sproporzionata nel mondo, 400 miliardi l’anno e 300 miliardi fanno 700 l’anno, il problema e questo. Stanno attentando al nostro Paese, faccendieri e politici, imprenditori etc, solo un intervento massiccio militare può evitare il peggio, se il Capo della Repubblica si dà una mossa, allora saremo salvi, se’ no’ aspettiamoci il peggio, che deve ancora venire? Sorgi Italia, sorgi.

  • Marco
    13 anni fa

    Sono d’accordo con il messaggio di Silvia del 31 agosto: uno sciopero generale indetto da TUTTI, TUTTI, TUTTI, TUTTI e proprio TUTTI i sindacati del Paese, che tutta la macchina lavoratrice dello Stato si blocchi e che TUTTI, TUTTI e poi TUTTI gli scioperanti si riversino a Roma: circa 50-60 milioni di italiani tutti a Roma nello stesso giorno, e magari perché no, anche per tre-quattro giorni e starsene ben saldi davanti alle Istituzioni Governative. Sarebbe un’ennesima presa di Roma. Io ci starei e magari chissà, … starei anche in prima linea, perché no? Ma sarà vero che TUTTI i sindacati (CGIL, CISL, UIL, CISAL, CISNAL, RDB e chi più ne ha, più ne metta) arriveranno ad essere d’accordo a questo tipo di proposta? Magari, vorrei, ma credo sia un’utopia.

    • Marco, condivido pienamente, essere incazzati neri per questi signori della politica, non più chiamati parlamentari, in quanto parlano solo con se stessi. Chi ha conosciuto l’Odissea di Ulisse, sono dei Proci. Ma hanno fatto i conti senza l’oste. La UE è il braccio di rinnovamento e di adeguamento del cambio di rotta dell’ Italia. O così o pomì, dobbiamo allinearci agli altri Paesi Europei sui seguenti punti: evasione fiscale, abbassamento delle tasse, spesa pubblica per veri e reali progetti per la società civile, sicurezza sociale, eliminazione del Precariato, diminuzione dei parlamentari etc. Insomma, dobbiamo essere dinamici, operativi come la Germania Francia, America ed altri le tasse al 26% e non al 65% attualmente in Italia.
      La ricetta è semplice, più entrate fiscali, più diminuiscono le tasse, più servizi pubblici vuol dire più lavoro ed aumenti di stipendio, ovvio equiparati ad altri paesi europei. La sfida di rimanere in UE è proprio questa. Ma i sindacati ed i parlamentari o di quello che rimarrà di loro sono di tutt’altro avviso, ossia, quello di razzolare male perseguendo una parte degli italiani, quelli a reddito fisso.
      Dovremmo organizzarci, noi padri di famiglia, donne, uomini, giovani single, ad attivare azioni civili di protesta, utilizzando le giornate di sabato e domenica, solo così la stampa e le televisioni saranno al nostro fianco, e quindi, vedremo anche se i segretari di tutti i sindacati ci saranno, o parlamentari che sono in accordo con noi. Cosa voglio dire, in sostanza, vedremo chi sta dalla nostra parte, e chi no, sempre civilmente e democraticamente, non proprio alla maniera di Ghandi, ma siamo lì.
      Abbiamo un compito importante, motivando la nostra esistenza, quello di non lamentarci solo, ma di attivare il pensiero comune di ribaltare la cultura dei parassiti e dell’ incivile decenza che ci sta colpendo. Abbiamo capito che, non ci si può improvvisare a diventare Presidente del Consiglio se nel sangue non esiste almeno una o più particelle genetiche. Attualmente, non esiste più, nè sinistra e nè destra, Berlusconi su questo è stato un fenomeno. Un grande giocatore di bocce, a sparigliato tutti, la colpa non è sua, ma di tutti coloro che gli hanno offerto le sponde o il c…..vendendo gli ideali, rinnegando il giuramento al Quirinale, portando in Parlamento faccendieri e quanto di bassa lega esiste sulla faccia della terra, diventado un parlamento-azienda, e fra poco si mangeranno fra loro. E’ solo questione di tempo, le lobby sono diventate cosche di delinquenti, vi ricordate quando Cutolo mise in progetto di diventare più grande? anch’esso spariglio le bande, mettendo gli uni vertso gli altri, ammazzandosi. Non è che cambi molto, in quanto La politica da vent’anni a questa parte ne sta facendo vittime, noi non ci accorgiamo, ma è così. E il numero ogni anno sale.
      Non ci sono soldi per le famiglie, aumentano le separazioni e divorzi,i giovani indifesi sono vittima di alcool e droga, la sicurezza sociale è diminuita, mentre le scorte aumentano, la terza età muore per solitudine e per malattie generiche per mancanza di strutture specialistiche per la riabilitazione in RSA, la sanità dice che i soldi non ci sono, e chiudono queste strutture, come il San raffaele di Velletri, il Santa Lucia di Roma, mentre lo spreco rimane di profetti che non hanno utilità.
      Il nostro è un compito arduo, se ci faremo notare nelle piazze, alla stessa stregua quando alcune associazioni o fondazioni chiedono un sostegno finanziario al cancro o altre malattie, dovremmo noi in ogni quartiere istallare un gazebo qualificandoci e riunirci, la stampa ci seguirà. Le rassegne stampa non si fanno solo in Italia ma anche all’ estero, quando saremo in piazza ci saranno i clown, prstigiatori e altro, mentre la politica quella sporca non potrà partecipare, non perchè noi li neghiamo, ma sarà la loro coscienza ad autolimitarsi, come ci hanno autolimitati loro.
      Marco, io sono con te, siamo già in due, e per tutti coloro che vogliono costruire qualcosa di buono, per non solo lamentarci, info@Adusa.it.
      ringrazio l’Ugl Intesa per l’accoglienza.

  • silvia
    13 anni fa

    Bisogna metterci insieme e fare un unico PARTITO DEGLI STATALI: siamo così tanti e motivati che li travolgeremmo.
    Mandare avanti i nostri rappresentanti migliori, gente concreta che lavora e non politicanti astratti che non conoscono affatto il ns mondo ed i nostri problemi, ma controllarli a vista,in modo che non diventino come tutti quelli che arrivano al potere.Dopo un anno se la gestione non ha dato risultati positivi spedirli a casa a pedate, non come oggi che un politico resta in politica tutta la vita a prescindere di cosa ha combinato e senza pagare per eventuali responsabilità. Ci vuole la ROTTAMAZIONE e un ricambio.

    • Giuseppe Piccione
      13 anni fa

      Cara Silvia, che si chiami Partito degli Statali, o altro, sono d’accordo con te.
      Ma le leggi elettorali sono sbagliate e chiunqyue va, anche se non funziona resta se lo vuole.
      Abbiamo avuto la grande opportunità di votare 2 anni fa dopo le europee, per votare il referendum e cambiare la legge elettorale.
      Io ho votato, ma i dati parlano, e il quorum non è stato raggiunto.
      Bisogna essere attivi, e partecipare in tutto e sempre, anche se si sa di votare un partito presumibilmente “perdente”.
      Sia in politica che ne sindacato è così.
      Ci sono le forze giuste e le donne e uomini giusti.
      Basta dargli fiducia.
      Alle prossime RSU, tra l’altro vicine, cominciamo tutti a votare il giusto e chi fino ad ora ha lottato per la causa, a volte non riuscendo perchè solo, ma ha lottato, e comunque a testa alta.

    • Pensi che una volta al governo si comportino diversamente?
      Non dobbiamo aggiungere una lobby alle altre…. dobbiamo uscire dalla logica delle lobby e entrare nella logica della “cosa giusta”

    • Silvia, e per che nò, siamo almeno 3 milioni e 250 mila dipendenti Pubblici e facciamo paura a questo Governo, devi moltiplicare almeno per tre in media, in quanto chi ha famiglia e parenti, matenendoci bassi diventeremo oltre 10 milioni di voti, un piatto che fa gola a tutti. Se avessimo il coraggio di riscrivere la politica, applicando sul serio la nostra Costituzione Italiana, rispettandoci all’interno della UE, che grazie ai nostri pseudo parlamentari, siamo diventati la cenerentola del mondo, vogliamo dimostrare che siamo capaci di spazzare via con un solo vomito liberatorio il male che respiriamo, chiedendo aiuto sempre alla UE con gli altri paesi europei.
      Devo dire, Silvia, non seimica tanto lontana, altri si stanno attivando. Benvenuta.

  • MENA VICINANZA
    13 anni fa

    I politici (e sono un numero esagerato) hanno sempre rubato i nostri soldi per vivere e far vivere parenti ed amici nel lusso piu’ esagerato. Questa crisi era inevitabile: il troppo storpia! Ora che ci troviamo in una situazione molto grave, pare che, viste le manovre che stanno deliberando, il peso di questa crisi e la risoluzione della stessa grava solo sulle spalle di noi impiegati statali (quelli,per intenderci, con un reddito medio di 32,000 euro l’anno). La tassa di solidarieta’ hanno pensato bene di non approvarla, le auto blu sono sempre in circolazione, i politici non pagano pedaggio autostradale,insomma tutti i privilegi sono sempre in essere. Sarebbero tante le cose da dire e le cose da chiedersi; prima fra tutte: vogliamo svegliarci? vogliamo difenderci?

  • Michele Citarella
    13 anni fa

    ORGANIZZIAMOCI, NON C’è TEMPO DA PERDERE. 3 milioni e 250 mila Statali, oggi dicono basta all’ attuale Governo, invitando tutti ad uscire dalla porta di emergenza di Senato e Camera, siete ancora in tempo. Ma quale sarebbe l’alternativa??? Un Governo di transizione di Sicurezza Nazionale, visto e considerato che, al mattino ci si alza, senza sapere quale altre stupidate si inventato per tirare a campare. Ci vuole solo un TERREMOTO a Roma delle coscienze, chi è in grado di sedersi in prima Poltrona? Quindi, noi statali, creiamo un Movimento, siamo 3.250.000 colleghi, riprendiamo il nostro paese nelle nostre mani, noi siamo l’alternativa per rimettere a posto il Paese, altro che fannulloni.Il Pubblico Impiego, fà ancora paura alla politica, per la loro professionalità, da quando la politica ci ha messo becco, la dirigenza politicizzata ha arrestato il cambiamento della macchina pubblica. Andiamo noi a governare, mandiamo chi ha capacità pluraliste per il bene del Paese, partendo per la lotta all’evasione fiscale ed alla illegalità omertosa delle mafie, abbiamo pur sempre le Forze Armate, anch’essi dipendenti pubblici. Diamoci una mano tutti a riscrivere la democrazia in Italia, in nome di milioni di persone prime di noi che hanno dato la vita per rialzare il Popolo Italiano. Organizziamoci.

  • paola
    13 anni fa

    ma quanto parlate!!!
    ha ragione Raf quando dice “le chiacchiere stanno a zero!” ormai c’è poco da dire e da fare.
    la crisi, nonostante per mesi ci abbiamo detto che non c’èra, c’è e ci sarà ancora…i sindacati mi devono dire perché per anni sono stati “a guardare” mentre questo governo e i suoi ministri ci hanno pubblicamente insultato…
    e poi ragazzi diciamolo chiaramente…quanti di noi pubblici dipendenti ha votato per questo governo??? oggi pare pochissimi….non si trovano più…, eppure ci sono loro al potere! (io ovviamente mi tiro fuori!!!).
    ma vi rendete conto: due uomini soli che si incontrano a casa di uno dei due e decidono per tutti noi: “che si fa? aumentiamo l’iva, oppure tagliamo le province…forse è meglio agire sulle pensioni….si dai quei cretini che hanno riscattato le loro lauree….”
    certo è facile oggi dire l’alternativa politica non c’è (…che poi non è proprio vero) perché chi se la sentirebbe di prendere in mano un’Italia così!!
    Però sono fortunata, perché io la laurea non l’ho riscatttata anche se, per usare un’espressione che non è delle mie parti, “me la do nei denti”!!!
    Cmq anche oggi sono quì seduta al mio posto a fare il mio lavoro.

    • Non c’è alcuna possibilità che un altro governo salvi il pubblico impiego. Tifare per una parte sperando che sia migliore è un grande abbaglio. Smettiamola di metterci il collare di una parte politica.

      • paola
        13 anni fa

        se il pubblico impiego, come dici tu Varius, non può essere salvato da nessun governo…allora che facciamo? allora voi che ci state a fare? ci buttiamo tutti dal burrone oppure lasciamo che ci calpestino.
        Vedi, io in tutta onestà non ho nessun collare “politico” e credo invece che chi doveva “difendere” il pubblico impiego (vedi sindacato) non sempre lo ha fatto e mi dispiace.
        io “non spero” che una parte sia migliore dell’altra io “credo” che una parte è migliore dell’altra! ma so riconoscere le cose ben fatte, quando lo sono, indipendentemente da che le fa. Ciao

        • Giuseppe Piccione
          13 anni fa

          Paola, il Sindacato, lo difende il pubblico impiego, ma ovviamenente le trattaive e gli accordi sono fatte non da una O.S., ma da più OO.SS., insieme alla controparte.
          E purtroppo ad oggi, gli amici della “triplice” (anzi ex triplice dato che tanto insieme oramai non vanno), hanno sempre agito a loro maniera unitariamente, e stava a noi e ad altri fare l’ago della bilancia.
          Noi, prima separatamente e oggi insieme (UGL e INTESA) abbiamo sempre, e continueremo a farlo, operato a favore del lavoratore collega, a prescindere dai governi e dai colori politici, ma le trattative vanno a maggiornaza e quindi, si è portati a fare di ogni erba un fascio purtroppo, asserendo che i sindacati fanno poco.
          Se poi aggiungiamo, che il caro Ministro della Funzione Pubblica ha fatto di tutto per privare le forze sociali di molte prerogative, fai un po’ tu.

          • paola
            13 anni fa

            Magari è come dici tu, ma non basta.

        • Giuseppe Piccione
          13 anni fa

          Che non basta è certo.
          Se il sindacato avesse il potere di cambiare le leggi fatte dal Parlamento…

          • paola
            13 anni fa

            il ruolo del sindacato non è quello di “cambiare” le leggi…è molto prima che il sindacato deve far sentire la sua voce e quella dei lavoratori che rappresenta.
            a me sembra che noi, lavoratori del pubblico impiego, siamo quelli meno tutelati, quelli per cui il sindacato si muove meno (qualsiasi esso sia, ben inteso).

          • Giuseppe Piccione
            13 anni fa

            Concordo con te, quando scrivi che siamo i lavoratori meno tutelati.
            Ma non perchè le Federazioni dei Pubblici Dipendenti facciano meno di quelle del privato, ma perchè le regole del gioco sono un po’ diverse, e dobbiamo ringraziare qualcuno di questo… (qualcuno che oggi si pente e non sa come dirlo ai suoi, ma da la colpa ad altri).
            Ma c’è sempre tempo per riprendere in mano le redini e ridare dignità a tutti noi.
            Dignità prima di Persone, e poi di Lavoratori al servizio di coloro che ci vessano e ci spremono come limoni.
            Cominciamo con il dare a loro (alle amministrazioni) solo ciò che è previsto. Niente di più, niente di meno.
            Manca il personale?
            Non dobbiamo noi sopperire alle mancanze delle amministrazioni. Il carico di lavoro, non guarda il personale e l’organico degli uffici.
            Fino a che noi tutti, andremo in contro a loro senza ricevere nulla (rispetto in primis), facciamo il loro gioco.
            Partiamo da qui.

            Questo il mio modestissimo parere.

    • Mario
      13 anni fa

      Questa non è una crisi economica, basta leggere le trimestrali delle aziende. Le aziende producono e vendono, i consumatori acquistano.

      Questa è una crisi del debito pubblico di alcuni paesi che emettono “bond”, BOT etc. (sono stati attaccati dagli speculatori nell’ordine: Grecia, Portogallo, Spagna, Italia, Francia e ora anche gli USA)

      O meglio, questa è una crisi creata dalle Agenzie di Rating (che lavorano per gli speculatori) nel momento in cui le stesse “mettono sotto osservazione” il debito pubblico di determinati paesi.

      Una crisi creata da chi sparge la voce che “c’è la crisi” (in Italia tipicamente giornali e tv), che genera, in borsa, in particolare tra i piccoli investitori, il “panic selling”, la vendita a raffica di titoli che tendono al ribasso, per paura di una diminuzione eccessiva del valore del titolo stesso.

      Ecco, Agenzie di Rating e informazione creano la paura sui mercati borsistici, che si traduce negli enormi ondeggiamenti in basso delle azioni, degli ultimi giorni. (In particolare delle Banche, che sono quelle che detengono grossi pacchetti di buoni italiani.)

      E’ a questo punto, una volta diffuso panico e paura da parte di agenzie di rating e informazione, che intervengono i grandi speculatori, che acquistano azioni per poi rivenderle quando la borsa risale, il che succede dopo che i governi singoli stati hanno adottato le misure ( la cd “manovra economica”) per ripianare il debito.

      Ieri la Borsa italiana è salita del 4%.

  • Pierpaolo
    13 anni fa

    ci sono partiti trasversali che non permetteranno nè alla dx che alla sx di abolire province, comuni nè tanto meno privilegi politici.
    Ci sono poi i sindacati come la CGIL che hanno al loro interno operai dirigenti e magistrati per cui dobbiamo anche sentire parlare di un ceto medio da 90000 euro all’anno da difendere.
    Bene o male la prima versone della manovra era la meno peggio per noi lavoratori da 30000 euro all’anno e invece le TV in prima fila, alla faccia del monopolo televisivo di Berlusconi, hanno sbandierato a tutte le ore e in tutti i TG la protesta del cosidetto ceto medio.
    La verità è che si vuole far cadere questo governo per averne in alternativa uno che possa aumentare la pressione fiscale con il consenso omertoso di certi sindacati così come ha fatto l’ultimo governo Prodi

    • rosetta
      13 anni fa

      Oh Pierpaolo ma dove vivi sulla luna? Forse ti stai prendendo in giro da solo. La pressione fiscale non è mai stata così alta, Prodi era riuscito a ad avere dei risparmi che questi si sono mangiati ed inoltre hanno aumentato il disavanzo pubblico (informati prima di parlare o scrivere). Al Governo ci sono loro con una maggioranza assoluta vanno avanti a colpi di fiducia e guarda caso la colpa è degli altri. SONO LORO CHE NON SANNO GOVERNARE E CHE PENSANO SOLO A SE STESSI CON LEGGI E LEGGINE A PERSONAM e te continui a difendere questa gente dicendo che la prima manovra era meglio di questa. Ma stai scherzando? Sono tutte pessime ed inique perchè fatte per colpire quelli anche come te e salvare i loro amici che guadagnano oltre i 90.000. Una manovra equa sarebbe stato tassare i capitali rientrati dai paradisi fiscali, come stanno facendo tutte le nazioni europee Germania, Inghilterra ecc. far pagare il contributo di solidarietà a chi guadagna di più, dare le pensioni ai parlamentari solo dopo 40 anni di contributi, come è per tutti noi, e non dopo solo 2 anni e 6 mesi di legislatura come avviene adesso. Poi si può anche far pagare più tasse ma si deve dare i servizi e non pagare solo per non far pagare chi ha di più e in cambio dare solo bastonate sempre ai soliti.

      • Non esiste interesse, per alcuna forza politica sia di governo che opposizione, di fare le scelte più giuste per l’Italia.
        Penso che non dobbiamo metterci il collare di una parte o dell’altra, dobbiamo semplicemente toglierci il collare.

      • Mario
        13 anni fa

        Ricordi male Rosetta: il Governo Prodi aumentò l’Irpef sui redditi medio-bassi (scaglione da 15 a 28mila euro, quindi a tutti i lavoratori dipendenti) dal 23 al 27%.

        La Legge Finanziaria del Governo Prodi, le aliquote IRPEF.
        In passato, le aliquote erano quattro: il 23% fino a 26.000 euro di reddito; il 33% oltre i 26.000 e fino a 33.500 euro; il 39% oltre 33.500 e fino a 100.000 euro; il 43% sopra i 100.000 euro. I nuovi scaglioni in vigore sono invece i seguenti: il 23 per cento fino a 15.000 euro; il 27 per cento oltre 15.000 euro e fino a 28.000 euro.

        http://www.vostrisoldi.it/articolo/aliquote-irpef-2008-gli-scaglioni-passano-da-quattro-a-cinque/5885/

      • paola
        13 anni fa

        Cara Rosetta, finalmente qualcuno che dice come stanno le cose.
        …parafrasando De Gregori…”l’Italia siamo noi, siamo noi che….”
        tutto dipende da noi.

  • Michele
    13 anni fa

    Nell’elenco delle misure adottate manca quella più significativa: ritassare nuovamente i capitali scudati, con l’aliquota, a mio avviso, innalzata almeno al 30 %. Ma bisogna mettere fine, anche e soprattutto, alla malsana abitudine di dichiarare il falso da parte di commercianti, artigiani e imprenditori in genere. Pensate che ho visto con i miei occhi ciò che ha dichiarato un titolare di negozio di barbiere: 21.000 (dicansi VENTUNOMILA !!!) Euro tondi di imponibile per l’anno 2010, meno di qunto guadagna un lavoratore dipendente !! E poi ci chiediamo dove tagliare ?? Ma iniziamo a mettere davvero le mani nelle tasche di determinate categorie che fanno, da un ventennio circa, il comodo loro; si abbassi drasticamente la soglia di punibilità sia per l’elusione che per l’evasione che per la frode fiscale, che ora è ridicola, e poi tiriamo le somme !! Purtroppo questo è ciò che NESSUNO, sia al governo che all’opposizione, tranni rari casi, ha il coraggio di dire o, peggio, di mettere in pratica

  • Il sindacalismo in Italia è morto.
    Anche nell’ambito del sindacato la cosa più importante è fare carriera perchè così da sindacalista si viene eletti al vertice di qualche ente locale o territoriale.
    Il resto è mera propaganda, fatta meglio o peggio a secondo della parte politica con la quale occorre interloquire.
    La verità è che sono anni che nel pubblico impiego, da parte della maggior parte dei sindacati, si lavora per svalutare i titoli di studio. Riqualificazioni fatte con lo scopo di annullare i diritti di chi vantava qualificazioni professionali diverse. Ora, quello che ha deciso questo governo, i titoli di studio sono carta straccia, ripercorre la stessa linea di pensiero distorta dei sindacati. Allora, dov’è la novità?
    Sono anni che assistiamo al costante abbattimento di tutti i diritti acquisiti dei lavoratori.
    Tutto ciò grazie alla supina posizione assunta da TUTTI i sindacati che hanno consentito alla politica, in particolar modo nel settore del pubblico impiego, di attuare dei provvedimenti iniqui e vessatori.
    Oramai le lacrime di coccodrillo servono a poco perchè è chiaro che politici e sindacalisti sono le due facce della stessa medaglia.
    Mobilitazione, tutela dei lavoratori, equità sociale e lavorativa non fanno più rima, da parecchio tempo, con sindacato.
    Le mobilitazioni occorreva farle già quando qualche ministro “illuminato” aveva cominciato a offendere pesantemente tutti i lavoratori pubblici definendoli con tutti gli aggettivi più dispregiativi.
    Ora, rimane solo da dire che “le chiacchiere stanno a zero”.

  • Patrizia Bartolotta
    13 anni fa

    In Italia non abbiamo una classe politica che possa sostituire quella attuale. E anche se ci fosse, si guarderebbe bene di emergere in questo pessimo panorama sociale. Credo che nessuno sia disposto a mettersi in gioco:la crisi è mondiale. Vige la legge del più forte, di chi sa meglio turlupinare le masse sociali. Non ci credo più, non credo più a niente, a nessun risanamento, ad alcuna volontà di risolvere situazioni createsi volutamente per salvaguardare gli sporchi tornaconti di governanti spietati e subdoli che continuano a distribuire manciate di privilegi a parassiti sociali, garantendosi sempre la “pole position”. UN CICLO CHE STA PER CONCLUDERSI. Ai giovani auguro che abbiano la forza e la capacità di cambiare questo sistema sociale nel qual io e la mia generazione abbiamo vissuto in una sorta di semi-coma, purtroppo! “Cosa resterà degli anni ottanta?”

  • Renzo
    13 anni fa

    Da tutte le controproposte alla manovra finanziaria manca una componente essenziale, che io sappia proposta pubblicamente solo da Alex Zanotelli: il taglio delle spese militari, che incidono in maniera inaccettabile per azioni di guerra che umiliano l’art. 11 della Costituzione.
    A questo aggiungo la necessità di rivedere drasticamente le spese per la sicurezza (il Ministro dell’Interno ha detto che non si toccano) che sono sostanzialmente spese ingenti per la repressione e criminalizzazione degli immigrati.
    Nessun partito neanche dell’opposizione si azzarda a proporre simili tagli. Perché?

  • annamaria minelli
    13 anni fa

    E’ veramente ora di dire basta ma servono azioni congiunte di tutte le sigle sindacali(adesso veramente troppe!) e, forse, con proteste anche impegnative, anche dal punto di vista economico (scioperi variamente articolati e duraturi nel tempo, cosicchè se ne possano sentire veramente gli effetti), potremo ottenere qualcosa, come avveniva tanti anni fa quando i lavoratori erano uniti; FATELA FINITA CON I PARTICOLARISMI, magari così i lavoratori si sentirebbero più sicuri e più pronti a scendere in piazza e a fare sacrifici per uno scopo più raggiugibile.

    • I particolarismi dei sindacati sono un riflesso dei particolarismi dei colleghi.
      Non esiste un sindacato senza iscritti e gli iscritti sono gli stessi colleghi della P.A.

    • se passa questa manovra voglio subito indietro i 24.000 Euro versati per il riscatto della laurea con gli interessi e la rivalutazione monetaria – Mi restituiscano SUBITO questi soldi toltimi sullo stipendio per 48 mesi a scapito della famiglia e dei figli …. disoccupati e trentenni e laureati, VERGOGNA LADRI !!!!!!!!!!!!!!!

  • pasquale
    13 anni fa

    SCIOPERO DEI DIPENTDENTI PUBBLICI ALMENO PER 10 GG DI SEGUITO! in questo momento non bastano piu’ le forme ordinarie di protesta, sciopero del pubblico impiego ad oltranza. salta il sistema! 10 gg di fame del pubblico impiego e il sistema salta!

    • Lo sciopero per 10 gg continuativi è vietato per legge.

      • francesca
        13 anni fa

        e chi se ne frega!!!! in italia non c’è più certezza del diritto

        • Si ma c’è la certezza di dove vanno a prendere i soldi se si fanno scioperi non legali. Dai nostri stipendi…
          Detto questo nulla vieta di organizzare un grande presidio davanti Montecitorio per un mese. I colleghi lo farebbero? Io ho dei dubbi…

    • concordo con te!

  • Dante
    13 anni fa

    Sono pentitissimo di avere votato per il pdl, il “bello” è che coloro che decidono i tagli sulla nostra pelle sono persone che non hanno svolto il servizio militare e spesso non hanno mai fatto un giorno di lavoro vero in vita loro.

  • CHE VERGOGNA!!!!!!!
    MAI TOCCARSI LE PROPRIE TASCHE, ANZI ALLARGARLE SOLO CON UNA ALZATA DI MANO (vedi aumenti parlamentari) E NOI STATALI A ……..LECCARE LA PADELLA, ANZI A RASCHIARE I RESIDUI BRUCIACCHIATI.

  • Patrizia
    13 anni fa

    Sindacati unitevi una buona volta. L’unione fa la forza, uniamoci tutti, scioperiamo assieme, protestiamo tutti assieme, cittadini, dipendenti, casalinghe, pensionati, portatori di handicap, e via dicendo. Questa maggioranza va avanti a forza di richiesta di fiducia. Facciamo sentire la nostra protesta, uniti, cerchiamo di mandarli a casa finalmente. Se dobbiamo fare i sacrifici, io per prima sono d’accordo MA TUTTI ASSIEME, I SACRIFICI LI DEVONO FARE TUTTI QUANTI,NON SOLO NOI POVERI DPENDENTI, GLI AVENTI DIRITTO, DOPO 40 ANNI DI LAVORO NON POSSONO PIU’ ANDARE IN PENSIONE, E I GIOVANI NON TROVANO LAVORO, E ORA ANCHE LA LIQUIDAZIONE CI VOGLIONO CONGELARE E RA UN PO CITOGLIERANNO ANCHE LA TREDICESIMA, MA FINO A DOVE VOGLIONO ARRIVARE PER MANTENERE I LORO AGI? BASTA BASTA BASTA BASTA BASTA

  • Patrizia
    13 anni fa

    E’ una vergogna. E’ la spesa pubblica dei politici la vergogna e il problema della crisi in Italia. E’ a causa dei loro stipendi miliardari, le loro pensioni, le loro agevolazioni, e tutto ciò che circola attorno a Ministri, sottosegrtari e via dicendo. Perchè queste persone non devono avere gli stessi stipendi per pecepivano quando non erano parlamentari? Perchè devono percepire la pensione dopo una legislatura e non come tutti dopo 40 anni di sudato lavoro? E’ ora che facciamo qualche cosa, non è piu’ possibile vedere questo regalare denaro pubblico a questi signori politici, mentre un qualsiasi dipendente percepise poco più di €. 1200,00 netto.
    E’ una vergogna.
    Non è piu’ possibile sentire dai mezzi di comunicazione quasi tutti giorni di questo o di quel personaggio politico e di Ente locale corrotto, percepisce denaro o case, e non vengono puniti e non restituiscono il denaro percepito, ai cittadini.
    Se in Italia c’è la crisi è a causa della spesa degli stipendi di costoro, se prendessero di meno si porebbe pagare il debito pubblico, E’ ora di fare qualche cosa per impedire che ci prendano anche quel poco che ci rimane. Sono 40 anni che lavoro e ogni volta che sono vicina al pensionamento c’è una legge che mi impedisce di andare in pensione, perchè non ci sono i soldi, ma per chi? Per pagare gli stipendi dei politici?
    Basta, basta non se ne può piu’

    • PROPOSTA:
      I Parlamentari e tutti coloro che svolgono un incarico politico , consiglieri comunali, provinciali, regionali ecc. devono svolgere il loro servizio GRATIS e con il solo il rimborso delle spese effettuate per tale servizio alla Nazione.
      I Capi dipartimento, direttori generali dirigenti Notai, Parlamentari, Magistrati presidenti di enti Ferrovie dello Stato poste ecc. ecc. non devono più di 4000 (quattro mila) euro di pensione.
      E’ assurdo che Ex Parlamentari, ministri Direttori generali ecc. ricevano una pensione netta di 40.000 – 50.000 90.000 euro mentre ci sono cittadini che ricevono una pensione di 250,00 (duecentocinquanta!).
      Eliminare tutti i miliardi e miliardi di euro per pagare affitti pubblidi di uffici e utilizzare gli immobili di proprietà dello Stato.
      Via tutte le auto blu a tutti , civili e militari , in ufficio si va con la propria auto e con i mezzi pubblici.
      Basta con attendenti ed autisti utilizzati solo per questo.
      Tutti coloro che ricevono denaro per una attività commerciale o per prestazione di servizi devono rilasciare ricevuta fiscale giustificativa ai cittadini che pagano per tali servizi. Anche gli ambulanti dei mercati rionali , i tabbaccai devono rilasciare lo scontrino per la vendita delle sigarette anche se ricevono 1-2-5-10-20-50 centesimi.
      I cittadini nella dichiarazione dei redditi dichiareranno nelle ENTRATE quanto hanno percecipo con i Docomenti come Cud ed altro e nelle USCITE registreranno tutte le spese effettuate per visite mediche acquisto di sigarette di abbigliamento di alimentari (somma degli scontrini fiscali parlanti)….. se si giustificano le entrate e si dimostrano le spese le tasse le pagano tutti e con equità, se si occultano le entrate è molto difficile stanare gli evasori, ma se hai uno scontrino di pagamento con codice fiscale del percettore chi non paga le tasse può essere subito scovato!, FATTI , FATTI Le parole restano parole …. Le leggi, però, si fanno in PARLAMENTO!!!!!

      • Francesco
        13 anni fa

        Bravissimo, sono perfettamente d’accordo con te! Infatti non serve dimezzare i parlamentari, ma ridurre DRASTICAMENTE i loro benefit (stipendi, vitalizi, pensioni, indennità, rimborsi spese, ecc).
        Vorrei aggiungere un commento sul discorso del militare e la laurea.
        Molti riportano che la manovra andava ad intaccare il calcolo della pensione non considerando laurea e militare.
        A me sembra che non sia esattamente così!
        Infatti credo che l’intenzione era di non considerare il periodo del corso legale di laurea e del militare ai fini del diritto di andare in pensione, fermo restando la validità nel conteggio dell’importo della stessa, che comunque è una soluzione INIQUA, infatti andrebbe adottato lo stesso metodo per tutte quelle situazioni che prevedono periodi virtuali (aumenti virtuali di 1/5, di 1/3, ecc.ecc)

        Vorrei anche aggiungere alcune mie osservazioni sul discorso pensioni e categorie di lavoratori (dipententi pubblici, privati, militari e forze dell’ordine, operai, politici, magistrati, ecc).
        In particolare vorrei evidenziare che il punto di partenza dovrebbe essere PER TUTTI la legge 335/95.
        Essa stabilisce in modo abbastanza chiaro che l’importo della pensione dovrebbe corrispondere con la restituzione dei contributi pagati ed opportunamente rivalutati nel corso degli anni, MA IN REALTA’ PURTROPPO NON E’ APPLICATA A TUTTI.
        C’è ancora chi usufruisce del metodo retributivo che non solo implica la determinazione dell’importo come % dell’ultimo stipendio e/o della media degli ultimi stipendi che vengono anche a tal fine gonfiati da una infinita di norme atte a garantire importi sembpre maggiori.
        Ad esempio viene attribuita una qualifica superiore al momento della pensione, oppure vengono concessi degli scatti stipendiali per i motivi più disparati e senza una giustificazione vera.
        Se qualcuno va a vedere come viene determinata una pensione per tante categorie privilegiate (magistrati, prefettizi, politici, forze dell’ordine, ecc) oltre che per i normali lavoratori pubblici e privati, ci si rende conto che ci vuole un commercialista, tante sono le norme e i conteggi da fare, e determinare quindi IMPORTI DI PENSIONE DI GRAN LUNGA SUPERIORI AI CONTRIBUTI COMPLESSIVAMENTE PAGATI DA LAVORATORE E DATORE.
        Scusate se magari mi sono allungato ma quello che vorrei dire è questo:
        PERCHE’ NON E’ STATO ADOTTATO DAL 01.01.1996, GIORNO DI ENTRATA IN VIGORE DELLA LEGGE 335/95, LA DETERMINAZIONE DELLA PESIONE CON IL METODO CONTRIBUTIVO PER TUTTE TUTTE TUTTE TUTTE TUTTE TUTTE LE PERSONE, SENZA DISTINZIONE DI SESSO RAZZA RELIGIONE ECC ECC ECC ?????
        Per garantire i diritti acquisiti era sufficiente adottare il metodo PRO-RATA affinchè tutto il maturato al 31.12.1995 veniva utilizzato con il metodo retributivo e dal 01.01.1996 per TUTTI TUTTI TUTTI TUTTI TUTTI veniva utilizzato il contributivo.
        Con il metodo contributivo non è necessario scrivere leggi articolate e complesse per determinare l’importo della pensione per ciascuna categoria di lavoratore, NON SERVE, NON HA ALCUNA IMPORTANZA!
        Non serve neppure imporre delle date per andare in pensione.
        Il metodo contributivo garantisce EQUITA’, dice una cosa molto semplice:
        QUANTO HAI VERSATO DI CONTRIBUTI? (indipendentemente se sei DIRIGENTE, OPERAIO, MAGISTRATO, ECC)
        TALE IMPORTO, OPPORTUNAMENTE RIVALUTATO NEL CORSO DEGLI ANNI, TI VIENE SEMPLICEMENTE RESTITUITO IN RATE MENSILI IN FUNZIONE DELLA TUA ETA’ ANAGRAFICA.
        SEMPLICE OPPURE NO?
        Se una persona per 39 anni a preso 1000 euro di stipendio e l’ultimo anno è RIUSCITO a diventare MAGISTRATO e quindi a quadagnare 5000 (o anche più) euro al mese, NON AVRA’ UNA PENSIONE basata solo sull’ultima retribuzione di 5000 euro, ma solamente sui VERI contributi VERSATI dell’intera vita lavorativa.
        Poteva secondo voi ad esempio un poliziotto, che per carità fa con onore il suo lavoro, lavorare solo per 25 anni, prendere nell’ultimo anno un stipendio ad esempio di 1600 euro mensili ed andare in pensione a 43-44 anni ricevendo una pensione anche di 1700 euro fino alla vita media di 80 anni?
        http://it.wikipedia.org/wiki/Speranza_di_vita
        Ci rendiamo conto che i contributi versati (circa il 33% tra datore e lavoratore)
        1600 x 33% x 12 mesi per 25 anni = 160.000 euro circa
        mentre la pensione ricevuta
        1700 x 12 x 36 (80 vita media – 44 età pensione = 36) = 734.400 EURIIII!!!!!!
        Sono stati versati (in termini attuaruali) 160000 e ricevuti 734000 !!! VI RENDETE CONTO!!!

        Questo secondo me è una verità che molti non vogliono accettare! E’ chiaro che gli importi saranno drasticamente ridotti, ma purtroppo matematicamente è così!
        Ma ripeto se tale modalità venisse applicata IMMEDIATAMENTE A TUTTI TUTTI TUTTI TUTTI TUTTI, sono convinto che IMMEDIATAMENTE e senza traumi per i redditi medio/bassi, si otterrebbe un risparmio di spesa NOTEVOLE che a mio avviso andrebbe a ricoprire buona parte della manovra!!!
        Quindi non bisogna intervenire secondo me sulle pensioni di questa o quella categoria ma applicare per TUTTI TUTTI TUTTI TUTTI il metodo contributivo.
        Siete d’accordo?

        …e poi quali possono essere altri canali per ridurre la spesa?
        Sicuramente tutte quelle modalità che non vadano a colpire in modo indiscriminato e non equo solamente alcune persone.
        Esempio:
        aumento le sigarette ? –> colpisce iniquamente solo i fumatori
        aumento la benzina? –> colpisce iniquamente solo chi usa il mezzo proprio
        aumento IVA ? –> tutto sommato quasi equa colpisce TUTTI e proporzionale (uno più spende più paga) ma pecca di PROGRESSIVITA’ (non fa pagare qualcosina in più ai redditi più alti)
        aumento tasse su prima CASA —> molto iniqua, la prima casa per me è intoccabile, a meno che non rivedano tutte le rendite catastali di vecchie e nuove abitazioni. E comunque una persona puo’ aver ereditato un’abitazione anche di valore ma non poter pagare tasse elevate sulla stessa!
        In pratica secondo me qualsiasi tassa di tipo PATRIMONIALE sarebbe eventualmente da prevedere solo su patrimoni di una carta rilevanza e solo in determinate condizioni.
        eliminare le Province? —> Sono FAVOREVOLISSIMO, in quanto secondo me si tratta sostanzialmente di eliminare i consiglieri e non i compiti a cui assolvono i dipendenti che evidentemente saranno gestito probabilmente dalla Regione. Può una provincia di 800000 abitanti avere 36 consiglieri con retribuzione credo di circa 12000 euro oltre a rimborsi spese, autisti, segretarie ecc ecc?

        Scusate se sono stato eventulamente poco chiario ma non sono bravo a scrivere anche perchè si è sempre di fretta!
        Ciao.

  • ANTONIO
    13 anni fa

    Siamo in tanti a essere preoccupati del nostro futuro. Ci domandiamo se con l’abolizione delle Province anche le Prefetture subiranno la stessa sorte. E allora come saremo ricollocati visto che i dipendenti dell’Amministrazione Prov.le e quelli degli altri uffici pubblici dovrebbero essere collocati in ambito regionale mentre quelli dell’interno possono essere messi in mobilità in ambito nazionale? Si sente dire che le Questure potrebbero essere mantenute e allora saremo inseriti in quell’ambito con i poliziotti che dall’ufficio passerebbero al servizio esterno visto le carenze organiche? E il sindacato in questo senso ha previsto qualcosa?

  • mauro
    13 anni fa

    dimentivavo, forse voi dell’UGL lo avete votato questo governo,in questi anni avete firmato tutto e il contrario di tutto, anche con accordi separati. Bravi, bravi davvero.

    • Noi abbiamo votato questo governo?
      Questo sindacato è fatto da persone che votano (o non esprimono il voto) per tutti i partiti. Firmare o non firmare gli accordi a secondo chi sta al governo, invece di valutare i contenuti e le conseguenze, è tipico del sindacato che strumentalizza la politica e appoggia dei partiti. Cosa molto sbagliata per un sindacato.

    • Giuseppe Piccione
      13 anni fa

      Noi dell’UGL, perchè avremmo dovuto votare questo governo?
      Perchè c’è la convinzione che siamo un sindacato affiliato alla destra?
      Beh, grave errore di valutazione, perchè se fossimo vicino a questo governo, lo stesso governo non avrebbe fatto in modo di cambiare le regole del gioco per farci rimanere fuori dalle sigle rappresentative.
      Quindi prima di asserire determinate cose, informatevi e vi9 smentirete da soli.
      Noi siamo vicini alle cose giuste, che siano di destram, sinistra o centro.

  • proposta:
    3.000 o al massimo 4.000 euro al mese e non di più di pensione a tutti i Parlamentari, Capi dipartimento, Notai, Magistrati Dirigenti delle Ferrovie dello Stato, di poste di enti pubblici Cnel Direttori generali, professori universitari ecc. ecc. ecc.
    non è giustificabile che questi boiardi di stato , prendano una pensione di 40.000 – 60.000 – 90.000 euro netti al mese mentre ci sono cittadini che vivono con € 250 al mese di pensione.
    Via tutte le auto blu :per recarsi in ufficio si usino i mezzi pubblici.
    Miliardi di euro pagati a vuoti per fitti di ufficio mentre si possono utilizzare gli immobili dello Stato.
    Se si vuole servire la Nazione come politici lo si faccia gratis – e unicamente con il solo rimborso spese effettuate per tale servizio alla Nazione . Un lavoratore che diventa un politico continuerà a percepire lo stipendio da lavoro.
    Tutti , indistintamente tutti coloro che ricevono denaro per una qualsiasi attività privata , idraulici tecnici, venditori ambulanti ecc. ecc. debbono rilasciare la ricevuta di quanto percepito al cittadino che gli versa il denaro che giustificherà come spesa nella dichiarazione dei redditi.
    dove saranno previste le voci: entrate: stipendio ecc. giustificate dai relativi documenti di entrata e SPESE : giustificate dai documenti delle spese effettuate . Anche quando ci si reca ai Tabacchi per l’acquisto di sigarette questi devono rilasciare lo scontrino per i tabacchi venduti …….Se vai al mercato o alle bancarelle gli ambulanti che ricevono soldi devono rilasciare la ricevuta …. ogni altro commento è falsa discussione Tutto ciò è possibile farlo e tutti vivrebbero bene in una Nazione più giusta e più equa … che te ne pare!

  • Pina
    13 anni fa

    il mio commento a tutto ciò non può che essere uno: BASTA BASTA BASTA ma basta davvero diventiamo anarchici facciamo come la rivoluzione francese tutte le teste giù di destra e di sinistra. I scioperi purtroppo lasciano il tempo che trovano visto che questa maggioranza (che certo non ho votato io ma forse voi UGL si) è talmente unita per i propri interessi per la loro sete di potere che nessuno è disposto a far qualcosa per noi, lasciare le poltrone e Roma ladrona e molto difficile se ci si guadagna molto, quindi o si scende in piazza tutti uniti senza colore politico dalle Alpi alla Sicilia o non cambierà assolutamente niente se voi sindacati continuate a proclamare scioperi in giorni diversi ognuno per conto proprio non riesco a capire che rilevanzo e impatto sul mondo politico possono avere, serve unire le forze e cercare tutti insieme ripeto tutti insieme di cambiare qualcosa di far sentire un messaggio forte ai ns politici insomma di fargli mettere un pò paura che forse possono perdere definitivamente la loro poltrona, questa povera Italia va allo sfacelo più assoluto, fra un pò mancano solo che agli impiegati statali mettano le catene alle caviglie. Forza svegliatevi Italiani tutti giovani senza futuro, lavoratori, pensionati, casalinghe, studenti, scolari, bambini dell’asilo, insegnanti, operai, vecchi, forza facciamo una bella manifestazione tricolare con tutte le bandiere e con tutte le sigle sindacali si dice che l’unione fa la forza e chi sà se non riusciamo ad ottenere qualcosa di concreto finalmente?

  • Essio
    13 anni fa

    Complimenti !
    Il governo premia gli imboscati (che non hanno servito lo Stato facendo il servizio militare, gli evasori, (che non lavorano certo nella P.A. e figurano avere redditi irrisori) e chi non ha studiato !
    L’unica nota positiva è che questa sarà la pietra tombale del governo di centro destra e di Sacconi.

  • Tortorella Cinzia
    13 anni fa

    Condivido pienamente le vostre idee, ma sarà molto difficile realizzarle, metterle in pratica è solo un’utopia…in questo “guazzabuglio” politico dove tutti i partiti sono in disaccordo!

  • LUCIANO BUONUOMO
    13 anni fa

    E’ necessario però agire unitariamente, meglio essere uniti nell’errore che divisi nella verità, perchè se c’è unità gli errori man mano si correggono! Ma sarebbe necessario agire strutturalmente per modificare il sistema:non tutti i mali vengono per nuocere, questa è un’opportunità per fare meglio, per i nostri figli,per il mondo intero…. l’ottimista è colui o colei che in tutte le difficoltà vede delle opportunità per crescere,il pessimista in tutte le opportunità vede difficoltà.

  • filippo
    13 anni fa

    Il discorso sul riscatto merita però una riflessione:
    a) il riscatto di periodo di laurea dovrebbe essere un carico contributivo che spontaneamente e nella piena liberta’adempie un cittadino.
    b) il “riscatto” di servizio militare invece ha altra natura giuridica. Ovvero una prestazione di lavoro è avvenuta, prestazione a favore della collettività, lo Stato ha imposto l’obbligo, ha dato in corrispettivo un salario, tant’è vero che non si parla di riscatto a titolo oneroso, ma di contributivi figurativi a carico della fiscalità generale, per cui secondo me ci sono buone probabilità di poter agire in giudizio per il riconoscimento di periodo lavorato e non periodo virtuale.

  • francesca
    13 anni fa

    Vergognoso!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Fanno di tutto per non far pagare chi ha un reddito consistente.Cosa dire dei calciatori che non vogliono pagare il contributo pur avendo dei guadagni altissimi?Per protesta bisognerebbe non andare più allo stadio e non dargli tutta l’importanza che si è data fino ad oggi.Perchè i parlamentari non devono pagare visto i privilegi di cui godono e gli stipendi che ricevono?E tutta l’evasione fiscale che non si fa emergere?Non si vergogna Berlusconi a dire che si sono sacrificati non andando in vacanza per poter fare la manovra-o meglio dire rapina ai soliti noti- quando c’è gente che non può nemmeno andare a fare la spesa?Sono impiegata di un Agenzia Fiscale che pensa comunque di essere fortunata ad avere un lavoro con stipendio fisso e prossima alla pensione(forse)se mi verranno considerati gli anni di confine.Ma non ci sto a sentire dire da Brunetta che siamo dei fannulloni,perchè se così fosse i nostri dirigenti non aggiungerebbero,al loro già consistente stipendio,a volte non meritato,gli incentivi per gli obiettivi raggiunti,naturalmente con il nostro impegno ed in condizioni lavorative e con mezzi scarsi (al contrario di come va sbandierando Brunetta parlando di efficienza ed automatizzazione della P.A.) e tanto altro avrei da dire.

  • luciano
    13 anni fa

    A CASA TUTTI GLI ATTUALI POLITICI DI MERDA!!!!!!!

    • SONO DACCORDISSIMO CON TE,PREGO TUTTI I GIORNI CHE SCOCCHI UNA SCINTILLA CHE POSSA PROVOCARE LA REAZIONE DELLA GENTE E RIPRENDERCI LA NOSTRA DIGNITA DI ITALIANI PRENDENDO A CALCI IN CULO TUTTI QUESTI POLITICI CORROTTI E DISONESTI E INQUISITI DALLA MAGISTRATURA.SI STANNO ARRICCHENDO INSIEME ALLE LORO FAMIGLIE,PARENTI E AMICI A SPESE DI TUTTI GLI ITALIANI FREGANDOSENE CHE STANNO DISTRUGGENDO LE NOSTRE FAMIGLIE. A CAUSA DI TUTTO QUESTO, STO COMINCIANDO AD AMMIRARE QUELLE POPOLAZIONI CHE HANNO TROVATO IL CORAGGIO DI RIBELLARSI AI SOPPRUSI DEI LORO GOVERNI O REGIMI.

  • SENZA PAROLE
    13 anni fa

    SBAGLIO O SIAMO IN DEMOCRAZIA (?)!IL POTERE E’ NEL VOTO.
    GLI ITALIANI SONO GOVERNATI DA CHI HANNO VOTATO, DALL’ALTRA PARTE BASTA PROMETTERGLI UNA DENTIERA NUOVA …….
    PRIMA VOTANO E POI SI LAMENTANO!
    MAL VOLUTO NON è MAI TROPPO.

  • LUCIANO BUONUOMO
    13 anni fa

    Per brevità di spazio non ho potuto precedentemente continuare il mio pensiero. Nel passato e non solo,anche in questi ultimi anni, tanti sprechi e tante immoralità si sono perpetrate,sempre pero a discapito dei più deboli.Per far capire quanto ritengo grave la situazione odierna, amo fare un esempio: una palla di piombo di 1 chilo è stata lanciata da un grattacielo,all’inizio della sua corsa poteva essere bloccata, ma la velocità adesso è aumentata! Sta facendo il suo corso naturale. Dovremmo sentire tutti la responsabilità,e tutti,dico tutti, dovremmo pagare,dal punto di vista economico,in proporzione alle proprie capacità.

  • fabio
    13 anni fa

    Il fatto di dimezzare i parlamentari non la vedo come una cosa positiva; si rischia in futuro di mettere il potere nelle mani di meno persone, e magari senza alcuna opposizione politica…Giusto il taglio delle pensioni invece, per periodi più corti di quelli contributivi di un qualsiasi altro cittadino. Quando entrai in PA, dopo un paio d’anni feci ad alcuni colleghi una proposta choc: governo di 10 anni, tutti a reddito fisso (per i privati basandosi sugli ultimi 5/10 anni di reddito dichiarato da loro stessi). E’ chiaro che certi meccanismi economico-fiscali non sono matematica spicciola, quindi spesso parlare di una soluzione ai problemi economici di un paese risulta un po’ patetico per i non addetti ai lavori, però non possiamo far trascorrere intere generazione tramandando un messaggio dove mostriamo scarso interesse ai valori fondamentali della nostra vita: lavoro, famiglia, parità di possibilità (Forrest Gump insegna…).

    • I parlamentari non sono troppi? Lei penso sia uno dei pochi, dopo i 1000 parlamentari che abbiamo, che sostiene questa tesi.
      In america ci sono 250 milioni di abitanti e hanno 535 parlamentari, (e non mi pare che abbiano problemi di democrazia) mentre noi con 60 milioni di abitanti ne abbiamo quasi 1000, faccia lei.

  • Di Pilla Giuseppe
    13 anni fa

    Essendo un iscritto della UILBAC non so come comportarmi e cosa dire. Se non sbaglio, da quando si è insediato il governo Berlusconi, la UIL, tramite il nostro SEGRETARIO NAZIONALE Angeletti, ha sempre dichiarato e sostenuto che tutte le proposte del governo, poi sottoscritte solo con alcuni sindacati, erano vantaggiose per i lavoratori o sbaglio?

    • Giuseppe Piccione
      13 anni fa

      Infatti, il vostro Segretario Generale è stato molto e spesso d’accordo con il governo.
      A voi l’ardua sentenza.
      P.s. Noi abbiamo sempre copntestato, anche da soli.

  • Paolino
    13 anni fa

    AVETE DIMENTICATO UNA FETTA IMPORTANTE DI SPRECHI.. “LE REGIONI” CHE DOVREBBERO ESSERE ABOLITE IN QUANTO GENERANO ASSIEME AL FEDERALISMO SOLO MOTIVI DI DISCRIMINAZIONE.. L’ITALIA E’ UNA E, AD ESEMPIO, LA SANITA’ DEVE POTER OFFRIRE GLI STESSI SERVIZI E RICHIEDERE LA STESSA SPESA SIA AL NORD CHE AL SUD. SI ABOLISCANO LE CONSULENZE ESTERNE E GLI APPALTI A PRIVATI. SI UTILIZZINO I DIPENDENTI PUBBLICI STATALI CHE CERTAMENTE NON HANNO PROFESSIONALITA’ INFERIORE AI PRIVATI O AGLI ENTI LOCALI. RIPRENDIAMOCI LE ISTITUZIONI E GETTIAMO NEL POSTO APPROPRIATO… LA CASTA DEI POLITICI CARATTERIZZATA, AD ECCEZIONE DI POCHE FIGURE DI INDUBBIO VALORE E ONESTA’, DAL MASSIMO SPRECO E DALLA MINIMA PROFESSIONALITA’…
    UNA PRIMA INIZIATIVA LODEVOLE E’ LA RACCOLTA DI FIRME PER IL REFERENDUM DA PARTE DELL’IDV PER L’ABOLIZIONE DELLA LEGGE ELETTORALE, DEFINITA DAL MEDESIMO CALDEROLI UNA “PORCATA”, CONSENTENDOCI ALLE PROSSIME ELEZIONI DI POTER SCEGLIERE IL CANDIDATO DI PROPRIA FIDUCIA. DIAMOCI DA FARE!!!

  • Gerardo
    13 anni fa

    Non una manifestazione ma un presidio permanente ci vuole! Purtoppo quello che vediamo tra i politici italiani e più ancora nella società è l’avanzare a passi veloci della barbarie, che per Ortega y Gasset è “Il pullulare di gruppi minimi fra loro separati e ostili”.
    Così chi poco poco viene toccato o potrebbe essere toccato dalla manovra strilla e proprio le categorie privilegiate si tirano indietro.

  • Marco
    13 anni fa

    D’accordo su tutti i punti, ma aggiungerei anche la riduzione del 50% di quanto percepisce un parlamentare a qualsiasi titolo: diaria, indennità, rimborso spese, ecc..
    Per il resto non riesco a capire come i tagli da voi proposti, sicuramente condivisi dalla stragrande maggioranza degli italiani, non siano richiesti da nessuna forza politica (o forse in parte lo capisco) che se riuscisse ad imporli e/o attuarli avrebbe garantita la maggioranza dei voti per almeno un ventennio!

  • massimo
    13 anni fa

    la cosa più opportuna a questo punto sarebbe fondare il partito degli statali e contare su 3,5 milioni di voti.
    Ovviamente sarebbe una lobby ma che almeno accontenta 3,5 milioni di italiani e le loro famiglie!!! Piuttosto che la lobby attuale che ne accontenta pochi e ricchissimi

  • Sergio
    13 anni fa

    Sono sicuramente d’accordo con tutto ciò che viene su esposto e sono davvero indignato per le manovre del governo, che nono sono ancora terminate, visto che mancano all’appello un pò di milioni di euro. Il problema è che scioperando facciamo nuovamente risparmiare lo stato a nostre spese. Ritengo che una vera azione dimostrativa sia quella di scioperare solo dopo essersi recati in ufficio a timbrare l’entrata, quindi uscire in strada, manifestare, poi tornare in ufficio a timbrare l’uscita, in modo da non perdere la giornata di lavoro. In questo clima da far west mi sembra doveroso tutelarci il più possibile.

  • Andrea
    13 anni fa

    Sono un impegato pubblico e ho riscattato la laurea e il militare sborsando fior di soldoni e adesso mi ritrovo con nulla in mano!!! quando ho amici che sono in pensione da quando hanno 43 anni!!! ma vogliamo togliere i privilegi a questi baby pensionati che se la stanno godendo a spese nostre ???
    Ho sempre votato per il centro destra ma questa volta hanno superato il limite!!!! BASTAAAAAAAA

  • Giovanni
    13 anni fa

    a Berlusconi grondava di sangue il cuore per 300 € da prelevare sui redditi oltr i 90.000 €
    (ceto medio ?) mentre per la maggior parte di noi che non va oltre i 30000 € e che probabilmente ci rimetterà parte dei soldi spesi per il riscatto degli anni di laurea non fa grondare niente

  • massimo
    13 anni fa

    Nei tagli da fare SUBITO aggiungerei:
    – eliminazione delle spese militari per l’occupazione di territori stranieri (23 mld euro),
    poiché anche i bambini hanno capito che le esigenze umanitarie o altre stupidaggini simili
    sono solo delle scuse per poveri ignoranti;
    – eliminazione delle spese per la “chiesa” (5 mld euro), perchè mi sembra corretto che chi
    “crede” in una qualsiasi religione possa farlo MA TIRANDO FUORI DALLE PROPRIE TASCHE I
    SOLDI PER LA SCUOLA, PER IL TEMPIO, e quant’altro ritenga utile;
    e questi sono 2 esempi, anche se “sostanziosi”…
    Purtroppo NESSUN PARTITO e NESSUN SINDACATO avanzerà mai simili proposte poiché TOTALMENTE collusi con i “Poteri forti”.
    Questa vergognosa situazione determinerà (spero al più presto) la sparizioni di tutte le forme organizzate che proliferano a danno dei lavoratori e dei cittadini, non tenendo in NESSUNA CONSIDERAZIONE LE CONDIZIONI DI VITA IN CUI SIAMO COSTRETTI.

  • marisa aquilone
    13 anni fa

    la vostra comunicazione non solo è condivisa ma vorrei suggerire:
    è la prima volta che i rappresentanti della magistratura ordinaria, contabile ed amministrativa prendon o posizione nei confronti di coloro che li collaborano nelle attività istituzionali. perchè non prendete in considerazione un’attività unitaria con costoro?
    un banale suggerimento: le manifestazioni andrebbero organizzate in contemporanea su tutto il territorio. noi che soldi non ne abbiamo per venire a roma vorremo comunque essere presenti. grazie

  • LUCIANO BUONUOMO
    13 anni fa

    Come dicevano gli antichi la virtù sta nel mezzo.
    Oggi in un periodo della storia dell’umanità in cui i nodi sono venuti al pettine e questo a livello internazionale, mi sembra il caso di vedere le cose con visione più ampia e questo vuol dire insieme. Sia come popolo o nazione, sia come popoli o nazioni. Le azioni da intraprendere per non peggiorare le cose dovrebbero essere unitarie, e mai isolate, si creerebbero ,oggi in particolar modo, scontri pericolosissimi determinati da blocchi contro altri blocchi categorie contro altre, famiglie contro altre famiglie, nazioni contro altre , ecc. ecc.

  • Domenico
    13 anni fa

    Qualcuno mi dovrebbe spiegare a che serve fare una giornata di sciopero se non a perdere un pò di soldi e far contenti i nostri politici, sindacalisti e a farci prendere in giro da chi non paga le tasse a da tutti quelli che godono di privilegi a noi sconosciuti. Si dovrebbe bloccare questo paese con uno sciopero ad oltranza (un mese?) con delle richieste precise: spopolamento di questo parlamento, governo tecnico e nuova legge elettorale. Stop retroattivo ai privilegi di chi fa politica, ai finanziamenti ai partiti e alla stampa, e nuove elezioni. Ma la domanda che mi pongo è: chi sarebbe disposto in questo paese di fessi a scioperare ad oltranza?

    • paolo
      13 anni fa

      Ma scusa, un altro governo tecnico?????? quì tra poco ci vorra il CNT!

  • condivido le richieste avanzate……togliamoci dai c…ni tutti questi vendfitori di “chiacchiere”, non è Carnevale!

  • Patty
    13 anni fa

    E non solo… si sa’ che ci prendono tutti per i fondelli… perchè a partecipare a tutti gli scioperi sanno che ci prendono per fame ma di quella davvero forte! con uno stipendio così e famiglia a carico ma dove vogliamo arrivare????

  • Patty
    13 anni fa

    E’ DAVVERO UN’INDECENZA, LO STATO POLITICO ITALIANO HA PERSO TUTTI I VALORI UMANI E SOCIALI CHE CON TANTI ANNI DI LOTTE E SACRIFICI IL LAVORATORE E IL POPOLO AVEVA OTTENUTO SONO D’ACCORDO CI VORREBBE UNA BELLA RIVOLTA!!!!…….(O UNA GUERRA CIVILE???)!!!

  • Mauro
    13 anni fa

    Possiamo solo sperare che tutte queste caste di “squallidi onanisti” che ci hanno governato in tutti questi anni,privilegiando solo i loro squallidi interessi, impestando la società con le loro leggi inutili basate su modelli di vita totalmente lontani dalla vita reale di noi comuni cittadini, SIANO SPAZZATI VIA DEFINITIVAMENTE DALLA RABBIA POPOLARE!!!

  • silvia
    13 anni fa

    I Sindacati, tutti i sindacati, dovrebbero per una volta essere uniti e indire uno sciopero TUTTI INSIEME da bloccare il Paese, nell’interesse dei lavoratori che sono sempre gli unici a pagare.E’ una situazione talmente ingiusta e la gente è talmente esasperata che c’è da aver paura..
    Ma la nota debole è la MANCATA UNITA’ SINDACALE LA VERA DEBOLEZZA che rendera’ sempre perdenti e deboli i lavoratori.

  • Anna
    13 anni fa

    Perche’ mai ci si indigna davanti a cio’ che era previsto? Quando mai chi ha di piu’ ha dovuto togliere dalle proprie tasche per contribuire al “risanamento’? La manovra e’ la prova, se bisogno c’e’, di come i nostri politici pensano di continuare a perpetuare il sistema. Contano sulle pecore che siamo e che, come detto sopra, parlano nei corridoi, si incazzano guardando la televisione! E poi vanno a dormire aspettando che qualcosa accada! Quand’e’ che decideremo di mostrare che il potere ce lo hanno perche’ glielo abbiamo dato noi e che possiamo levarglielo? Scendiamo in piazza (purtroppo non ci sono e quindi non saro’ li’ a sventolare bandiere)certo, ma non come abbiamo fatto fino ad ora perche’ anche questo fa parte della coreografia, sanno gia’ che la manovra ci fara’ scendere in piazza, ma contano poi sulle solite soluzioni alla spicciolata, sui compromessini che faranno ai tavoli con chi, troppo spesso ci doveva rappresentare e poi alla fine e’ venuto a patti, perche’ se cosi’ non fosse, oggi non avremmo un governo che si permette di portare avanti una manovra come quella che hanno votato.

  • daniela
    13 anni fa

    se le cose vanno avanti così si va incontro ad una guerra civile

  • Giovanni Colacci
    13 anni fa

    Condivido in ogni ordine le vostre richieste,purtroppo non posso essere presente alla manifestazione davanti al Senato .
    Saluti e alla prossima.

    • Spero siano cose più importanti dellA pensione, dello stipendio e dell’economia di questa nazione.
      Le cose non si cambiano tifando ma partecipando!

  • carlo
    13 anni fa

    se rinasco faró il terrorista, poi mi pento, mi daranno casa vitto e alloggio, pubblicheró libri e se tutto va male andró in Brasile

    • No rimani in Italia così puoi votare Berlusconi

  • pippo
    13 anni fa

    SIAMO ALLA FRUTTA …… DOPO IL BLOCCO DELLA CONTRATTAZIONE; IL BLOCCO DELLE RETRIBUZIONI; LA RIDUZIONE DEI PREMI DI PRODUZIONE I TRASFERIMENTI D’UFFICIO; IL BLOCCO DEL TURN-OVER; IL DIFFERIMENTO DELLE TREDICESIME IN CASO DI GESTIONI ANTIECONOMICA DELLE AMMINISTRAZIONI; IL RINVIO DEL PAGAMENTO DELLE BUONUSCITE, COSA DOBBIAMO ASPETTARE CHE CI FACCIANO PER SCENDERE IN PIAZZA…….

    • paolo
      13 anni fa

      Due cose, che spariscano i sindacati e che ci tolgano lo stipendio. Forse allora la Grecia sara più che mai vicina.