Giustizia: Ugl-Intesa Prudenzano, carichi lavoro raddoppiati e unita’ dimezzate
ANSA- 11/12/2013
“Per capire che nel palazzo di giustizia di Viterbo la situazione del personale e’ grave basta fare un esempio: a gestire l’ufficio copie non c’e’ nessuno, se ne occupa l’Ordine degli avvocati”. A dirlo e’ il segretario generale di Ugl-Intesa, Francesco Prudenzano, che stamattina ha partecipato all’assemblea del personale di Procura della Repubblica e tribunale. La carenze registrate dall’Ugl toccano vari settori. “Il personale manca – dice Prudenzano – e i carichi di lavoro sono insostenibili”. La soluzione proposta passa dagli esuberi dichiarati dal ministero della Difesa. “Hanno detto che sono circa 10 mila in 10 anni: invece di metterli in mobilita’ potrebbero spostarli dove servono, come qui a Viterbo”. Il sindacato denuncia anche la situazione all’ufficio decreti ingiuntivi, “dove da un lato sono raddoppiati i decreti per effetto degli accorpamenti, dall’altro c’e’ un solo cancelliere che suo malgrado spesso deve avvalersi, paradossalmente, dell’aiuto volontario dell’utenza. Stessa musica alla Procura: a causa dei pensionamenti il personale e’ dimezzato”. Quando nuove unita’ sono state inserite, il malcontento e’ pure peggiorato. “Penso ad alcuni lavoratori cassintegrati arrivati dal settore privato grazie a una legge regionale appoggiata dalla Cgil: hanno avuto accesso, senza passare da un concorso – continua Prudenzano – alla qualifica di operatore giudiziario di quinto livello, senza la necessaria esperienza, quando chi opera qui da 20 anni e’ solo al terzo o al quarto. Vogliamo che restino, ma come ausiliari: questo prevede la legge”. A Viterbo si tratta di cinque persone in Procura e 22 in tribunale, “ma nel Lazio sono 7-800 in questa situazione”. Augusto Ghinelli, segretario Ugl Roma e Lazio, vede nero. “Con la spendinge review del commissario Carlo Cottarelli ci saranno altri tagli per i dipendenti pubblici e l’ulteriore blocco dei contratti”. “Le lamentele – conclude il segretario provinciale Ugl, Margherita De Cesare – vanno avanti da troppo, inascoltate dalle altre sigle sindacali. Abbiamo fatto arrivare a Viterbo i vertici dell’Ugl per recepire tutte le criticita’”.(ANSA)