Spending review, Prudenzano (Ugl): sei mesi di lavoro per concludere con tagli lineari
Spending review, Prudenzano (Ugl): sei mesi di lavoro per concludere con tagli lineari (ilVelino/AGV NEWS) Roma, 19 MAR – “Sei mesi di lavoro per concludere con un’operazione simile ai tanto criticati tagli lineari e ricorrere al prepensionamento dei piu’ anziani, con tutte le penalizzazioni del caso: 80 per cento dello stipendio base, tfr differito di anni e altro”. Lo dichiara il segretario nazionale dell’Ugl Intesa Funzione Pubblica, Francesco Prudenzano, che commenta il piano Cottarelli di spending review spiegando che “con la relazione al Parlamento ha dato finalmente i numeri dei tagli: 85mila unita’ in tre anni escludendo sanita’ ed enti locali, che la politica e’ stata attenta a preservare”. Per il sindacalista “semplicemente si e’ deciso di mettere una asticella ad una certa anzianita’ di servizio e di procedere al taglio, senza sapere se le risorse del personale che si vanno a perdere sono inutili, utili od anche indispensabili. Il lavoro di revisione della spesa – conclude – e’ stato concertato con l’alta dirigenza delle amministrazioni, il che non da’ alcuna garanzia di oggettivita’ e di terzieta’, ma sono state escluse le rappresentanze sindacali che hanno fatto solo da auditori alle poche relazioni, senza alcun dato concreto, che il commissario Cottarelli ha voluto trasmetterci. Una pessima procedura che ha portato ad una pessima conclusione, anche solo per il fatto che non puo’ essere compresa e, pertanto, condivisa”.
Spending review: Ugl, 6 mesi lavoro per concludere con tagli lineari = (ASCA) – Roma, 19 mar 2014 – ”Sei mesi di lavoro per concludere con un’operazione simile ai tanto criticati tagli lineari e ricorrere al prepensionamento dei piu’ anziani, con tutte le penalizzazioni del caso: 80% dello stipendio base, tfr differito di anni e altro”. Lo dichiara, in una nota, il segretario nazionale dell’Ugl Intesa Funzione Pubblica, Francesco Prudenzano, che commenta il piano Cottarelli di spending review spiegando che ”con la relazione al Parlamento ha dato finalmente i numeri dei tagli: 85mila unita’ in tre anni escludendo sanita’ ed enti locali, che la politica e’ stata attenta a preservare”. Per il sindacalista ”semplicemente si e’ deciso di mettere una asticella ad una certa anzianita’ di servizio e di procedere al taglio, senza sapere se le risorse del personale che si vanno a perdere sono inutili, utili od anche indispensabili”. ”Il lavoro di revisione della spesa – conclude – e’ stato concertato con l’alta dirigenza delle amministrazioni, il che non da’ alcuna garanzia di oggettivita’ e di terzieta’, ma sono state escluse le rappresentanze sindacali che hanno fatto solo da auditori alle poche relazioni, senza alcun dato concreto, che il Commissario Cottarelli ha voluto trasmetterci. Una pessima procedura che ha portato ad una pessima conclusione, anche solo per il fatto che non puo’ essere compresa e, pertanto, condivisa”.
ROMA (ITALPRESS) – “Sei mesi di lavoro per concludere con un’operazione simile ai tanto criticati tagli lineari e ricorrere al prepensionamento dei piu’ anziani, con tutte le penalizzazioni del caso: 80% dello stipendio base, tfr differito di anni e altro”. Lo afferma il segretario nazionale dell’Ugl Intesa Funzione Pubblica, Francesco Prudenzano, che commenta il piano Cottarelli di spending review spiegando che “con la relazione al Parlamento ha dato finalmente i numeri dei tagli: 85 mila unita’ in tre anni escludendo sanita’ ed enti locali, che la politica e’ stata attenta a preservare”. Per il sindacalista “semplicemente si e’ deciso di mettere una asticella ad una certa anzianita’ di servizio e di procedere al taglio, senza sapere se le risorse del personale che si vanno a perdere sono inutili, utili od anche indispensabili”. “Il lavoro di revisione della spesa – conclude – e’ stato concertato con l’alta dirigenza delle amministrazioni, il che non da’ alcuna garanzia di oggettivita’ e di terzieta’, ma sono state escluse le rappresentanze sindacali che hanno fatto solo da auditori alle poche relazioni, senza alcun dato concreto, che il Commissario Cottarelli ha voluto trasmetterci. Una pessima procedura che ha portato ad una pessima conclusione, anche solo per il fatto che non puo’ essere compresa e, pertanto, condivisa”.