GIUSTIZIA: UGL-INTESA, A TOGHE TAR 1300 EURO A UDIENZA PER ARRETRATO E INTANTO 36MILA LAVORATORI DA 1 ANNO SENZA COMPENSI ACCESSORI
ANSA (CRO) -Roma 23/07/2014 – 15.49.00
GIUSTIZIA: UGL-INTESA, A TOGHE TAR 1300 EURO A UDIENZA PER ARRETRATO E INTANTO 36MILA LAVORATORI DA 1 ANNO SENZA COMPENSI ACCESSORI
“Si parla di crisi della Giustizia e di risorse insufficienti ma poi ci accorgiamo che così non e’ per i magistrati del Tar e del Consiglio di Stato che percepiranno un compenso di 1300 euro ad udienza per un arretrato da loro stessi generato visto che le udienza si svolgono durante l’orario di lavoro”. A segnalare il paradosso e’ la Ugl-Intesa Funzione pubblica. “Oltre ad avere una giustizia a due velocità ora abbiamo anche una giustizia con doppio portafogli”, commenta il sindacato evidenziando che a questi costi “vanno aggiunti anche quelli che lo Stato spende per indennizzare i cittadini vittime della lungaggine dei processi”. Il segretario generale Francesco Prudenzano ricorda che i circa 36 mila lavoratori della giustizia “da oltre un anno ancora non hanno percepito i compensi accessori. Infine come la mettiamo con tutti quei lavoratori che per effetto della chiusura degli uffici sono costretti, a proprie spese, a fare i pendolari giudiziari?”. (ANSA).
ADNK (CRO) – 23/07/2014 – 18.09.00
GIUSTIZIA: UGL-INTESA, A MAGISTRATI AMMINISTRATIVI 1.300 EURO A UDIENZA PER ARRETRATO. ALTRO CHE CRISI, C’E’ UNA GIUSTIZIA CON DOPPIO PORTAFOGLIO’
”Oltre ad avere una giustizia a due velocità ora abbiamo anche una giustizia con doppio portafoglio”. Così Ugl-Intesa fp commenta i dati diffusi dal Segretariato generale della giustizia amministrativa, dai quali risulta il compenso di 1.300 euro a udienza per i magistrati di Consiglio di Stato e Tar per lo smaltimento dell’arretrato. ”Si parla di crisi della giustizia e di risorse insufficienti, ma poi ci accorgiamo che così non è per i magistrati del Tar e del Consiglio di Stato che percepiranno un compenso di 1.300 euro ad udienza per un arretrato da loro stessi generato visto che le udienza si svolgono durante l’orario di lavoro – denuncia il segretario generale della Ugl-Intesa fp, Francesco Prudenzano – Ma a questi costi vanno aggiunti anche quelli che lo Stato spende per indennizzare i cittadini vittime della lungaggine dei processi”. ”Va ricordato che i circa 36 mila lavoratori giudiziari aspettano ancora il Fua 2013 che, tradotto in moneta contante, significa che da oltre un anno ancora non hanno percepito i compensi accessori. Infine – conclude Prudenzano – come la mettiamo con tutti quei lavoratori che per effetto della chiusura degli uffici sono costretti, a proprie spese, a fare i pendolari giudiziari?”. (ADNKRONOS)
ITP (POL) – 23/07/2014 – 18.23.00
CONSIGLIO STATO: UGL-INTESA FP “C’E’ GIUSTIZIA CON DOPPIO PORTAFOGLI”
Consiglio di Stato e Tar, 1300 euro ad udienza per i magistrati. Motivo? Smaltire il lavoro arretrato. La notizia viene data dal segretariato generale della Giustizia Amministrativa che ieri ha diffuso le tabelle per i progetti del 2014. Per la Ugl-Intesa fp “oltre ad avere una giustizia a due velocità ora abbiamo anche una giustizia con doppio portafogli”. “Si parla di crisi della Giustizia e di risorse insufficienti – dichiara il segretario generale della Ugl-Intesa fp, Francesco Prudenzano – ma poi ci accorgiamo che così non e’ per i magistrati del Tar e del Consiglio di Stato che percepiranno un compenso di 1300 euro ad udienza per un arretrato da loro stessi generato visto che le udienza si svolgono durante l’orario di lavoro. Ma questi costi – continua – vanno aggiunti anche quelli che lo Stato spende per indennizzare i cittadini vittime della lungaggine dei processi. Va ricordato che i circa 36 mila lavoratori giudiziari aspettano ancora il FUA 2013 che, tradotto in moneta contante, significa che da oltre un anno ancora non hanno percepito i compensi accessori. Infine – conclude Prudenzano – come la mettiamo con tutti quei lavoratori che per effetto della chiusura degli uffici sono costretti, a proprie spese, a fare i pendolari giudiziari?”. (ITALPRESS).
RASSEGNA STAMPA
Articolo Italia Oggi 27 luglio 2014 – Articolo Italia Oggi online
E non finisce qui, cari miei amici!
Nell’università esiste la figura del “docente inattivo”. Cioè docenti che pur essendo “dipendenti a tempo indeterminato”, non pubblicano da alcuni anni. Cioè fanno tutto quello che dovrebbero fare tranne fare ricerca (pubblicata). Eppure percepiscono lo stipendio tal quale, come quelli “attivi” (ne va per deduzione).
Mi chiedo.
Se anche tra i giudici ci fossero “inattivi”?
E se ce ne fossero tra le forze dell’ordine?
Come ho già scritto anche su twitter ai ministri Madia e Giannini….mi auguro che ci siano delinquenti inattivi!!!
:-))