Rinnovo Contratti
RATTI “ACCORDO RINNOVO CONTRATTI P.A. SOLO UN BLUFF”
(ITALPRESS) 1 dicembre 2016
“Quello che tutti stanno affannandosi a definire l’accordo raggiunto per i lavoratori pubblici è solo l’ennesimo bluff di questo Governo con la complicità di Cgil, Cisl e Uil”.
Così Claudia Ratti, segretario generale della Federazione Intesa FP. “E’ un bluff, perché gli accordi veri devono essere sottoscritti all’Aran e non a Palazzo Chigi, devono coinvolgere tutti i sindacati rappresentativi e soprattutto devono essere convenienti per i lavoratori. In questi proclami – aggiunge – non c’è nulla di tutto ciò: un fantomatico accordo di 85 euro lordi che dovrebbe scattare a regime solo a fine 2018. Si dimentica anche che la sentenza della Corte Costituzionale imponeva il rinnovo dal 2015, i tre sindacati hanno dimenticato anche questo o hanno pensato di regalare al Governo questi stipendi? Dovrebbero saperlo che i diritti dei lavoratori non sono disponibili, e per fortuna. L’accordo impegna a ‘valorizzare i livelli retributivi che più hanno sofferto la crisi economica’ ma qualcuno ha mai visto dipendenti pubblici navigare nell’oro? E poi, per calcolare la media vengono considerate anche le retribuzioni dei dirigenti? Le risposte sono evidenti ma vogliamo solo ricordare che a lor signori confederali il ‘potere’ lo danno i lavoratori e gli stessi lavoratori potranno, volendo, toglierlo. Per il momento la risposta dei lavoratori pubblici a questo accordo può essere manifestato, a breve con un no”, conclude Ratti.
P.A., Federazione Intesa: incontro al Ministero per trattativa su rinnovo contratto statali
(AGENPARL) – Roma, 29 nov
“Ieri, 28 novembre, anche il nostro sindacato ha partecipato a una riunione presso il Ministero della Pubblica Amministrazione; è stato un confronto “politico” e non “tecnico”, senza regole predefinite (in cui la parte Governativa decide unilateralmente se, chi, con quali tempi e modalità convocare), e senza nessuna valenza reale per i lavoratori” dichiara il Segretario generale della Federazione Intesa, Claudia Ratti.
Questo incontro rientra tra i tanti, che il Ministero sta organizzando in questi giorni con i sindacati, alla luce della trattativa per l’intesa sul rinnovo dei contratti degli statali, bloccati da sette anni.
“Quello che è stato chiaro fin da subito è la necessità di giungere ad un protocollo d’intesa nel quale determinare le linee guida per i prossimi rinnovi. Il nostro sindacato ha ribadito con determinazione che sono tre i punti su cui concentrare l’attenzione: gli incrementi medi delle retribuzioni, con possibilità di maggior tutela per quelle più basse; l’impegno del Governo a rivedere le norme che disciplinano il rapporto tra la legge e contrattazione sindacale nel pubblico impiego e l’armonizzazione tra i contratti di lavoro e le riforme in atto” prosegue Claudia Ratti.
“Non possiamo restare in silenzio di fronte a delle offerte del Governo, estremamente generiche e a delle risorse economiche non certe, che dovrebbero essere stanziate con legge finanziaria relativa all’anno solare 2018. Il rinnovo dei contratti dovrà essere economicamente congruo rispetto alla perdita di potere di acquisto subita dai lavoratori a causa di 7 anni di blocco contrattuale, la somma di cui oggi si parla (85 euro lordi di media) non è in tal senso sufficiente, anche in relazione al fatto che per molti dipendenti essa sarebbe “rimangiata” dalla perdita del bonus fiscale (ovvero gli 80 euro concessi nel 2014) ed anzi vi è il rischio che in alcuni casi con l’aumento contrattuale (che è sempre accordato al lordo delle imposte) alcuni lavoratori vedano di fatto calare la loro retribuzione complessiva” prosegue il Segretario.
“Noi non ci fermeremo fino a quando le nostre richieste non saranno ascoltate e se queste sono le premesse non siamo disponibili a sottoscrivere nessun Protocollo di intesa dalle previsioni incerte nei tempi, nelle risorse e soprattutto dove non si riconoscono i diritti di lavoratori che aspettano questo momento da sette lunghi anni” conclude Claudia Ratti.