FLASH 2011 N. 82 – 5.721.342 MOTIVI PER NON VOTARE!

Il 22 luglio 2009 la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Funzione Pubblica ha inviato a tutte le Confederazioni rappresentative una nota relativa alla rilevazione dei permessi orari retribuiti per le riunioni di organismi statutari per l’anno 2007.

Dalla verifica fatta dagli organismi del Dipartimento emerse che la maggior parte delle Organizzazioni Sindacali aveva usufruito di un numero di ore di molto superiori a quelle loro spettanti.

Da quanto comunicato, alla data dell’accertamento, le organizzazioni sindacali che avevano sforato il monte ore assegnato dovevano restituire all’erario complessivamente ben € 5.721.342.

Con note inviate a ogni amministrazione dello Stato, lo stesso Dipartimento per la Funzione Pubblica nel novembre 2009, comunicò l’elenco nominativo di tutti i dirigenti sindacali che avevano fruito delle ore non spettanti onde poter procedere al recupero, anche coattivo, di quanto dovuto all’erario.

Il recupero iniziò affannosamente, attraverso la decurtazione di giorni di ferie o di corrispettivo in denaro, ma improvvisamente si bloccò.

Infatti, con nota datata 8 aprile 2010, lo stesso Dipartimento per la Funzione Pubblica inviava a tutte le amministrazioni una nota in cui comunicava che gli sforamenti, fino a 30 – 40.000 ore, si erano verificati anche per gli anni 2008 e 2009, e con la stessa nota dava disposizioni di sospendere il recupero del corrispettivo economico delle ore di permesso in esubero in accoglimento delle istanze di “molte associazioni sindacali”, in attesa di uno specifico atto di indirizzo per individuare le modalità di compensazione nel successivo CCNQ sui permessi e i distacchi, che doveva essere siglato al successivo accertamento della rappresentatività sindacale.

Guarda caso da allora il rinnovo del calcolo della rappresentatività sindacale è stata sospesa (anche lei), e non si vede la strada per far votare per le RSU (cosa che doveva avvenire a novembre 2010), né per la conta delle deleghe.

A pensar male si fa peccato, si dice, ma questo è, molto probabilmente, uno dei motivi per cui non si riesce a fissare il calendario per le RSU.

Non un motivo, ma almeno 5.721.342

Paola Saraceni      Francesco Prudenzano

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Redazione
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